Dott.ssa Ballo Irene

Dott.ssa Ballo Irene PSICOLOGA
Ps. dello Sviluppo
e Perinatale
Att. Psicopedagogica
Consulenza individuale e di coppia

Laureata in Psicologia dello Sviluppo e dell'intervento nella scuola con Lode all'Università degli studi di Padova è iscritta all'Ordine degli psicologi dell'Emilia Romagna. Si occupa dello sviluppo e dell'evoluzione del comportamento umano in tutto il ciclo di vita e delle difficoltà che possono insorgere in ambito scolastico. Ha concluso il master di formazione in Psicologia e Fisiologia Perinat

ale promosso dall'Associazione Scientifica Italiana di Psicologia Perinatale in collaborazione con l'Associazione Psicologi Lombardia. Questo ambito di intervento della psicologia dedica attenzione al periodo che va dal desiderio di avere un figlio ai primi anni di vita del bambino, sostenendo prima la coppia, poi la triade, nella transizione verso la genitorialità anche con interventi di prevenzione e promozione della salute . La dottoressa Ballo Irene svolge attività clinica riguardo prevenzione, supporto e diagnosi per coppie, minori e adulti, anche in ambito sessuale.

29/01/2025

L’isolamento sociale tra gli adolescenti in Italia è quasi raddoppiato dopo la pandemia, secondo una nuova indagine pubblicata su Scientific Reports.

Il numero di giovani che non frequentano più amici al di fuori dell’ambiente scolastico è passato dal 5,6% del 2019 al 9,7% del 2022, mentre i cosiddetti “lupi solitari” sono triplicati, dal 15% al 39,4%. Questo fenomeno, assimilabile agli hikikomori giapponesi (termine che descrive ragazzi che si autoisolano, evitando ogni contatto sociale per lunghi periodi), rischia di trasformarsi in un serio problema endemico.

La ricerca, svolta su studenti delle scuole superiori, si è concentrata sul ritiro sociale e sui fattori che lo alimentano. L’incremento è correlato a difficoltà nelle relazioni familiari, bassa fiducia nei confronti di genitori e insegnanti, cyberbullismo, iperconnessione e scarso coinvolgimento in attività sportive extrascolastiche.

«L’iperconnessione è principale responsabile tanto dell’autoisolamento quanto dell’esplosione delle ideazioni suicidarie giovanili: il passaggio massiccio alle relazioni umane al mondo virtuale, accentuato dalla pandemia, rischia di accrescere il senso di solitudine. Secondo i ricercatori, il virtuale tende dapprima a sostituire i contatti reali. In seguito, i giovani finiscono per ridurre anche le interazioni online, rinunciando gradualmente a ogni forma di socialità.

Il fenomeno è trasversale, colpisce sia ragazzi che ragazze, senza differenze territoriali o di status economico, e fa emergere una questione radicata. Gli esperti sottolineano l’urgenza di misure educative e di sostegno, rivolte sia alle famiglie sia al corpo docente, per riconoscere tempestivamente i segnali di disagio.

Psicologi e specialisti in ambito psicoeducativo possono contribuire, offrendo supporto mirato per contrastare l’autoisolamento e le sue conseguenze sul benessere individuale. Intervenire prima che il distacco diventi cronico consente di salvaguardare la crescita equilibrata degli adolescenti, evitando un aggravamento del disagio psicosociale.

Per approfondire 👇🏻
https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=127257

29/01/2025
Un nuovo anno ha il sapore di un quaderno da iniziare, pagine da scrivere ricordando  che non è mai troppo tardi per ess...
31/12/2024

Un nuovo anno ha il sapore di un quaderno da iniziare, pagine da scrivere ricordando che non è mai troppo tardi per essere quello che avresti voluto essere..
Buon 2025

Dr.ssa Ballo Irene

23/12/2024

Caro Babbo Natale,
quando i bimbi diventano ragazzi le letterine non te le mandano più..
al massimo potrebbero mandarti un vocale..ma chissà se ti arriva!
E allora, sai che c'è, due righe per loro le scrivo io.

Nel tuo sacco metti un pacchetto di scelte, ma che siano personali, fatte perchè sentite e non per compiacere;
un briciolo di paura, davanti ad ogni novità che li aspetta, ma non troppa, così che non perdano il coraggio di affrontare la situazione;
tanto intuito e tanta curiosità, che li spinga a provare, scoprire e conoscere, come quando erano piccini,
senza dimenticarti della fiducia,
così che possano credere che se vale un sogno non è una stella troppo lontana
e per quanto difficile la strada può essere percorsa.
Non portarti dietro troppe certezze, anzi alla fine sotto qualche albero lascia pure piccoli fallimenti, perchè saranno i no che troveranno e le crisi che affronteranno a renderli migliori.
Lascia loro la fame e un pizzico di follia per affrontare con creatività la vita...
come disse un giorno qualcuno:
" Stay hungry. Stay foolish” S. J.

"E anche noi restavamo a bocca aperta a guardare i pastori che zio Alfonso tirava fuori dalla scatolone. Questi, oltretu...
17/12/2024

"E anche noi restavamo a bocca aperta a guardare i pastori che zio Alfonso tirava fuori dalla scatolone. Questi, oltretutto, erano praticamente immortali: anche se da un anno all’altro avevano perso qualche pezzo per strada, continuavano a fare il proprio dovere nel presepe. Un pastore senza una gamba veniva strategicamente piazzato dietro un cespuglio e quello senza un braccio lo si nascondeva dietro un albero. C’era un pastore soprannominato Pasqualino Passaguai, che con il tempo aveva perso l’ottanta per cento delle proprie membra, e precisamente le gambe, le braccia e una buona parte del busto. Ebbene zio Alfonso lo collocava dietro una finestra in modo che facesse capolino solo con la testa."
(Luciano De Crescenzo)

Ci sono addobbi del cuore. Palline e statuette che si conservano in vecchia carta di giornale e ti rubano un sorriso quando vengono scartate.. Perché l'addobbo di natale è molto di più di un paio di luci o un alberello da riempire.. Il più delle volte è una storia e la traccia dell'identità famigliare

Dr.ssa Ballo Irene

Sos Regali di Natale Scartiamo insieme i regali destinati ai bambini della scuola dell'Infanzia.. Cosa gli avrà portato ...
10/12/2024

Sos Regali di Natale

Scartiamo insieme i regali destinati ai bambini della scuola dell'Infanzia.. Cosa gli avrà portato Babbo Natale?

A partire dai 2 anni il bambino comincia ad adoperare il pensiero simbolico ed assistiamo a giochi in cui “fa finta di...”, imita azioni che ha visto fare ad esempio dalla mamma e immagina che oggetti comuni possano diventare qualcosa di speciale: in breve tasto on alla fantasia!
Ecco quindi che un’idea è quella di acquistare un regalo che stimoli o vada dietro a questa sua capacità, dove si utilizzano oggetti che fanno parte ad esempio dei mestieri svolti dagli adulti e permettano al bimbo di apprendere attraverso la scoperta e la sperimentazione.
La cassa del supermercato;
il kit del dottore (molto utile per i bimbi che hanno timore di recarsi dal pediatra!);
veri e propri ambienti gioco, come il tavolo del meccanico o la cucina, dove le verdure magari si possono preparare con il Didò (gioco intramontabile che strizza l’occhio all’utilità della manipolazione).
Anche una bella scatola ricca di oggetti e abiti per inventare tanti diversi travestimenti è un regalo che potrebbe risultare assai gradito!
E la cara vecchia bambola? Assolutamente sì! Ma il pollice in su è proprio per la “vecchia” bambola quella che non ha la pretesa di insegnarti niente, non ti chiama se ha fame e non ti raggiunge se si annoia (lei) e non preferisce mangiare la minestra piuttosto che il pollo! Addirittura se ti stufi la puoi lasciare sul divano che non se ne ha a male!
Uscendo dalla stereotipo di genere, è un regalo che va bene per tutti, secondo gli interessi, stimola appunto il gioco simbolico e la rappresentazione delle emozioni. Il bambino giocando con le bambole riproduce gesti di cura e accudimento.. e se è maschio? Tranquilli: al massimo capiterà che sarà un bravo papà!
Un regalo che potrebbe farlo felice (forse un po’ meno mamma e papà che vi guarderanno storto per il classico: “E adesso dove lo metto?”) è un rifugio. Ovvero? La tenda degli indiani ad esempio! Un angolino riservato da trasformare in una tana, dove l’adulto può entrare in punta di piedi per leggere tante belle storie in una piacevole ed importantissima esperienza insieme.
L’esperienza della lettura, specie se ad alta voce e condivisa, ha un impatto estremamente significativo sullo sviluppo cognitivo dei bambini e sulle cure parentali. Un buon libro, pensato per quel bambino, capace di parlare alla sua parte meno razionale, è secondo me sempre una scelta di acquisto azzeccata. Per questa fascia d’età ne esistono dei molto belli come ad esempio "Il Gruffalò" di Julia Donaldson ed Alex Scheffler, “Pezzettino” di Leo Lionni oppure "Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo" di
Charlie Mackesy.
Il piacere del racconto e delle fiabe classiche può essere stimolato anche attraverso il teatrino delle ombre che crea la giusta atmosfera per un piacevole momento di famiglia.
Accanto alla lettura, un accenno alla narrazione che non è solo un divertente passatempo ma anche una capacità fondamentale sia a livello individuale che sociale. Per questa ragione nella nostra letterina segniamo per finire giochi come l’inventastorie dei piccoli o gli story cubes....E se passano il capodanno con i nonni non dimenticate di mettere la tombola degli animali!

Dr.ssa Ballo Irene

05/12/2024

Uno studio pubblicato su Psychoneuroendocrinology evidenzia come livelli elevati di stress durante la gravidanza non influiscano solo sulla serenità delle future madri, ma possano avere conseguenze rilevanti sullo sviluppo mentale ed emotivo dei figli. Analizzando i dati dello studio ALSPAC, che ha coinvolto oltre 3.700 coppie madre-figlio, i ricercatori hanno riscontrato un legame tra lo stress materno e un aumento del rischio di ansia e depressione nei figli durante l'adolescenza.

Secondo i dati, lo stress prolungato della madre innesca alterazioni biologiche, come l’aumento dei livelli di IL-6, una proteina associata a processi infiammatori, che può influire sul sistema immunitario del bambino. Questi effetti sottolineano l’importanza di considerare il benessere psicologico materno come un elemento cruciale per la prevenzione precoce dei disturbi psicologici nelle generazioni future.

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi ribadisce l’urgenza di rafforzare i servizi di supporto psicologico per le donne in gravidanza, integrandoli nei percorsi di assistenza pre e postnatale. La gravidanza è una fase unica, ricca di trasformazioni fisiche ed emotive, e rappresenta un momento strategico per intervenire con strumenti psicologici efficaci che aiutino le future madri a gestire lo stress.

Investire nella salute psicologica materna significa non solo tutelare il benessere delle donne, ma anche garantire un impatto positivo sullo sviluppo dei figli, promuovendo il benessere della società nel suo complesso.

Per approfondire👇
https://www.fanpage.it/salute/lo-stress-in-gravidanza-mette-a-rischio-la-salute-mentale-dei-bambini-lo-studio/

Vi siete mai chiesti "Come si disegna un bacio"?I bambini fanno domande bellissime a cui non è facile rispondere ma le r...
02/12/2024

Vi siete mai chiesti "Come si disegna un bacio"?

I bambini fanno domande bellissime a cui non è facile rispondere ma le risposte possono diventare accessibili con il canale della fantasia e dell'illustrazione...in questo caso davvero degna di nota!

Per la serie un libro sotto l'albero..
di Mario Bellina e Erika De Pieri, Che sapore ha l'arcobaleno, Lavieri editore.

30/11/2024

La connessione è l'energia che esiste tra le persone quando si sentono viste, ascoltate e apprezzate; quando possono dare e ricevere senza giudizio; e quando traggono sostentamento e forza dalla relazione.

(Brené Brown)

"Quando siete felici, fateci caso" Kurt Vonnegut
29/11/2024

"Quando siete felici, fateci caso"

Kurt Vonnegut

SOS Regali di Natale  Cosa mettere sotto l'albero per i più piccoletti?Proviamo a sbirciare dentro ai pacchi dedicati ai...
28/11/2024

SOS Regali di Natale

Cosa mettere sotto l'albero per i più piccoletti?

Proviamo a sbirciare dentro ai pacchi dedicati ai bambini da 0 a 2 anni

Quando si tratta di fare un regalo ad un bimbo molto piccolo in genere si pensa a qualcosa di “utile”, come abbigliamento o oggetti di puericultura, e ci si distrae dalla ricerca di qualcosa che sia realmente pensato per il destinatario, che tendenzialmente si considera poco interessato a quanto riceverà.
In questo modo però il regalo lo facciamo più ai genitori che a lui!
Allora che si fa?
Bhe, se partiamo dal bambino, da quello che alla sua età può fare, scoprire e sperimentare, le idee non mancheranno.
Già nella pancia il piccolo reagisce agli stimoli esterni, ed alla nascita giorno dopo giorno acquisisce competenze e fa nuove scoperte, sperimentando e stando in relazione con l’adulto. Giocare è quindi un mezzo attraverso il quale impara a conoscere meglio se stesso e il mondo che lo circonda. Più il gioco è semplice più il bimbo è in grado di “metterci del suo” e quindi scoprire. La possibilità di condividere quest'esperienza all'interno di una relazione significativa sarà l'ingrediente più prezioso. Per cui regalare al bambino tempo e sperimentare insieme alcuni giochi divertenti è a mio parere al primo posto nella lista.. e se vogliamo anche economico!
Potremmo poi inventarci un vero e proprio kit e lasciarlo sotto l'albero come equipaggiamento a stimolanti giochi da fare insieme (se siete a corto di fantasia vi darò qualche idea nel prossimo post!).
Non dimenticate poi di dare importanza al pacchetto perché per i più piccoli è un’occasione da non perdere.. il rumore della carta che si strappa e la possibilità di stropicciarla è qualcosa di molto soddisfacente!
Aperto il pacco: ecco il gioco!
Fin dalle prime fasi della crescita gli stimoli sensoriali sono importantissimi e di conseguenza il materiale con cui è fatto il giocattolo che viene proposto acquista grande rilevanza. Poi sulla tipologia molti spunti in linea con quanto vi ho raccontato si possono trarre anche dal metodo Montessori.
Le giostrine in movimento, il bastone della pioggia, il cestino dei tesori e il pannello sensoriale si possono proporre progressivamente nel corso del primo anno di vita. Con l'ulteriore vantaggio che è possibile il “fai da te” e crearli personalmente magari coinvolgendo un eventuale fratello maggiore.
Parallelamente ci si può orientare su giochi che sviluppano coordinazione, motricità o linguaggio, come la torre, le palline di legno da infilare, le forme ad incastro o le flash card. Se poi volete sfidare l’ira di mamma e papà punterei sulla piscinetta delle palline!
Per i più grandicelli e creativi coloriamo con le impronte o con i timbri.
Concludiamo con un salto in libreria, ricordando l’importanza di condividere il piacere della lettura con il bambino già dai 6 mesi di vita. Libri tattili, con rumori o suoni della natura, alette o piccoli fori dove infilare le dita sono in genere i più fruibili ed indicati; ma anche storie brevi, che traggono spunto dal quotidiano e che con l’ascolto, magari di frasi in rima, stimolino la curiosità.
“Con il sole...con la pioggia” e i libri sonori “Paco e..” sono alcuni che vi consiglio.
.Se poi aggiungiamo una buona tisana o l'offerta di un paio d'ore come baby sitter sono certa che farete felici tutta la famiglia e il regalo si potrà dire super azzeccato! ;)

Dr.ssa Ballo Irene

“Quando lei si trasformò in farfalla, i bruchi non parlarono della sua bellezza, ma delle sue stranezze.Loro volevano ch...
29/09/2024

“Quando lei si trasformò in farfalla, i bruchi non parlarono della sua bellezza, ma delle sue stranezze.
Loro volevano che lei tornasse ad essere quella che era sempre stata.
Ma lei aveva le ali”.

Dean Jackson

Indirizzo

Via De' Romei 32
Ferrara

Telefono

+393475909549

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Ballo Irene pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Dott.ssa Ballo Irene:

Condividi

Digitare