Fisiosaan

Fisiosaan FisioSAAN offre servizi in ambito riabilitativo: fisioterapia, osteopatia adulto e pediatrico.

04/10/2025

Ogni tappa di un bambino prevede delle acquisizioni motorie e di pari passo neurocognitive. La pratica e la sperimentazione sono alla base dei processi corticali, attenzione, memoria, elaborazione, ripetizione. Si parte col grosso motorio per arrivare alla motricità fine.

Nel mezzo queste autonomie strutturano il carattere del bimbo, la sua struttura innata guarda all’ambiente, lo scruta, lo tocca in maniera più o meno goffa e ne trae degli spunti.
Io sono, diventa io sarò e questo processo tra esperienze del qui e ora e struttura futura sono cosi rapide che a coglierle da operatore è parte fondante del proprio modo di lavorare affianco dei bambini.

Da adulto a volte il mio modo di ragionare è stato quello di imporre la mia chiave di lettura verso le mie figlie, mia moglie dalla sua, mi ha sempre chiesto di guardare con la loro prospettiva. Questo in ogni momento della loro crescita.

È senza alcun dubbio l’aspetto in cui noi grandi dobbiamo impegnarci a districarci tra la nostra visione e quella con gli occhi dei nostri piccoli.
Ieri di fronte a due bimbi di 3 anni che han fatto terapia, ho visto i miei limiti, prima della mera patologia o della tecnica viene sempre l’individuo. Non si può non discernere, non si può non distinguere questo lato del nostro operato.

La rivoluzione dei bambini da 1 a 3aa, non ancora nel contesto della scolarizzazione, ci pone il dovere di comprendere che il caos non è solo disordine, è esplorazione.
La rigidità no, alcuni limiti di confine si.
Non si può pretendere mai da un bambino, bisogna saper aspettarlo, ascoltarlo, tenere il punto. Esser un operatore in questo campo ha il senso di un faro, il bimbo è una barca nel mare e naviga a vista ma noi rappresentiamo un punto che se lui ha voglia di guardare, ha voglia di rapportarsi, rappresenta una luce ferma e sicura.

Nella confusione di questa stanza cerco di acquistare la fiducia di alcuni grandi esploratori della vita.




NUOVA COLLABORAZIONEDa mercoledì 17 settembre il Dottor Andrea Di Noia sarà presente come OSTEOPATA e FISIOTERAPISTA in ...
15/09/2025

NUOVA COLLABORAZIONE

Da mercoledì 17 settembre il Dottor Andrea Di Noia sarà presente come OSTEOPATA e FISIOTERAPISTA in ambito PEDIATRICO (0-18 anni) presso l'ambulatorio di Roma, Osteobimbo.
Il mercoledì pomeriggio e il sabato mattina.

Per info e prenotazioni: +39 392 325 1944
Osteobimbo
Via S. Daniele del Friuli n 8
00188 Roma



10/09/2025

Attraverso i test si possono aggiungere tasselli importanti all'inquadramento della condizione del paziente e di quel che ha riferito attraverso il racconto anamnestico.
Un segno palese di un conflitto subacromiale, è la posizione dell'omero che risale durante l'abduzione del braccio, si nota un profilo diverso rispetto al controlaterale. Inoltre il trapezio dal lato del conflitto si presenta ipertrofico, accorciato nei suoi fasci per compensare i nuovi rapporti articolari e la difficoltà nel compiere il gesto di sollevamento del braccio sul piano frontale.
L'azione da riabilitatore è in primis far comprendere questi aspetti al paziente, proporre un'igiene posturale corretta e degli esercizi mirati ad un lavoro di depressione dell'omero per ricreare il giusto spazio di scorrimento del tendine sovraspinato.
Questo già di suo è soggetto a fissurazioni e già per il semplice fatto che è l'unico a scorrere tra due superfici ossee.
È quindi facile che rimanga intrappolato e sfreghi sui tessuti più duri.

La riabilitazione va fatta con criterio e conoscenza. Le cose semplici a volte sono le più utili e meno dannose, anzi le più comprese e assimilabili dal paziente e ripetute nel tempo al fine di preservarlo dai suoi problemi.

PILATES martedì e giovedìPOSTI LIBERI ore 17 e ore 18PROVA GRATUITA info anche su whatsapp0765 455795
30/08/2025

PILATES

martedì e giovedì
POSTI LIBERI
ore 17 e ore 18

PROVA GRATUITA
info anche su whatsapp
0765 455795

27/08/2025

La capsulite adesiva è delle patologie della spalla, la più subdola.
Esistono quelle secondarie a trauma, tra le quali vanno annoverate anche quei casi in cui si effettuano interventi chirurgici come l'asportazione di stazioni linfonodarie, per neoplasie, nel cavo sottoascellare.
Le altre, quelle di origine sconosciuta colpiscono statisticamente più le donne che gli uomini. Si ipotizza che questi dati dipendano soprattutto da fattori e cambiamenti ormonali a cui il genere femminile va più facilmente incontro nelle fascia di età tra i 40 ed i 60 aa.

Senza una buona sinergia ortopedico, fisioterapista, sono molto difficili da gestire. Ci vuole pazienza e fiducia negli operatori.

12/08/2025

Nella clinica l'uso di piccoli strumenti utili alla valutazione possono sostenere e far comprendere meglio le osservazioni fatte ai genitori inerenti alle condizioni dei propri figli, relativamente all'anatomia del piede e al tono muscolare presente rispetto a piccole richieste attive come mettersi sulle punte.
Spiegare il perché e il per come siano presenti condizioni strutturali o semplicemente atteggiamenti è fondamentale per dirigere il percorso terapeutico nella direzione più idonea al paziente, soprattutto quando si parla di minori in crescita.

06/08/2025

Mettere un frenulo corto di un adulto in primo piano non è una provocazione ma la voglia di far riflettere i lettori ed i pazienti che la nostra postura/struttura è completamente intersecata e correlata alle nostre funzioni innate e arcaiche, quelle primitive e primarie come per esempio la deglutizione ed il respiro.
I nostri grandi sistemi recettoriali in funzione dello spazio sono agli estremi: Cranio e Piedi.

Partire "da sotto o da sopra" in uno valutazione è sempre dipendente dal quesito diagnostico che viene presentato dal paziente ma ciò non toglie che entrambi i sistemi vadano osservati nella loro statica, nelle funzioni a riposo e attraverso compiti attivi indicati alla persona al fine di scoprire quali aggiustamenti siano stati apportati sotto coscienza ed al contrario in maniera inconsapevole.

Tornando alla lingua e al frenulo corto presente nella foto, questa ci fornisce un'idea di come si possa esser strutturato un palato, di come anche la dentatura possa aver subito di riflesso un condizionamento e tutto ciò si esprime sulle porzioni anteriori delle ossa mascellari e a cascata sul cranio stesso e su chi sostiene tutto ciò, ovvero la cervicale.

L'anteposizione del capo, le eventuali prominenze sul tratto cervico dorsale con maggior esposizione dei processi spinosi di C7/T1 sono facilmente riscontrabili.

Il principio della "coperta corta" nell'anatomia è ultra valido.
Se da qualche parte creo tensione da qualche altra dovrò cedere e distendere.
L'unicità del corpo ed il fatto che una visione solo locale non basti, si conferma proprio da questo.

Se poi tornando al nostro cranio ci mettiamo pure la funzione respiratoria, l'importanza dei disturbi temporo mandibolari legati ad una malocclusione e ad azioni come il serramento troviamo ulteriori spunti per osservare un torace spesso in inspiro, una conseguente alterazione dei meccanismi diaframmatici sulle cavità pneumatiche e viscerali.

Quanto è interconnesso il nostro corpo, quanto è fondamentale prenderne coscienza per far economia e ridurre i disagi legati al passare del tempo anzi per esser corretti a ciò che abbiamo fatto del nostro tempo attraverso il nostro io fisico.

30/07/2025

Uno dei quesiti più espressi in ambito riabilitativo pediatrico è riferito all'appoggio dei piedi.
I genitori spesso si accorgono di differenze nella conformazione o riferiscono impaccio motorio:

"Mio figlio, ho visto che mette male i piedini"

Son frasi ricorrenti a cui seguono consigli o visite per attenzionare lo stato reale, le condizioni effettive del bambino in questione.

Da quando nasciamo i nostri sistemi posturali si attivano per fornirci la possibilità di star al mondo nel miglior modo possibile. In primis con la vista e con il sistema vestibolare a livello dell'orecchio. A seguire dall'acquisizione della posizione seduta e poi quella in piedi prendiamo automaticamente coscienza del nostro baricentro.
Nei meccanismi innati e legati all'età tappe dello sviluppo cogliamo la possibilità di esser più autonomi e di spingerci a conoscere ancora di più l'ambiente dove ci muoviamo.

Il piede ci fornisce tutta una serie di informazioni propriocettive dal basso che il nostro cervello coglie ed elabora.

Dal punto di vista professionale l'osservazione avviene già nel primo anno di vita da parte del pediatra e degli altri specialisti in ambito muscolo scheletrico per valutare eventuali conformazioni alterate. Successivamente, escluse le situazioni precedenti, il vero banco di prova diventa l'acquisizione della postura eretta. Senza fretta e senza ansia si annoteranno la statica, come cammina, la corsa, come si destreggia con oggetti, calciare una palla.

Ogni aspetto verrà controllato a partire dalla struttura del bambino, il tono, il peso corporeo, la qualità dei suoi tessuti, per comprendere clinicamente se ci sono segni di lassità.

A partire dai 3 anni considerando quello che sono le tabelle di sviluppo motorio si potranno iniziare a dare piccole indicazioni sfruttando il gioco e senza stressare il bambino.

La prima cosa da osservare sarà la linea del tendine di Achille e vedere se presenta deviazioni rispetto al tallone. Si metterà la posizione del piede in relazione alle ginocchia, al bacino e alla colonna.
Il piattismo iniziale è una condizione fisiologica. Il piede quando i bambini son piccoli deve ancora strutturarsi, quindi attenzione e no panico.

Come ogni agosto lo studio rimarrà APERTO.Saranno attivi i servizi di:✅ Fisioterapia✅ Osteopatia✅️ Ortopedia  tel. 33512...
28/07/2025

Come ogni agosto lo studio rimarrà APERTO.

Saranno attivi i servizi di:

✅ Fisioterapia
✅ Osteopatia
✅️ Ortopedia tel. 3351208400
✅ Nutrizione tel. 3339103642
✅ Podologia tel. 3395468541

Le attività di gruppo ripartiranno regolarmente da settembre.

Posturale tel. 3200963186
Pilates tel. 3284016172

Per ulteriori info 0765455795 whatsapp attivo

23/07/2025

L'importanza dei test clinici è rilevante ed economica.
A volte in assenza di dispositivi per la misurazione e la raccolta dei dati, queste semplici analisi permettono all'operatore di comprendere la presenza di restrizioni di movimento sui segmenti corporei.
Nel caso specifico, il paziente viene invitato a metter la sua mano con tre dita verticali all'interno della bocca. Questo serve a vedere se è presente un disordine mandibolare. Quando non è possibile usare un misuratore di carta, richiedere questa piccola azione al paziente, ci fornisce una misurazione abbastanza realistica di quanti gradi è la sua apertura.
Tre dita infatti corrispondono più o meno ai 45/50 mm fisiologici.
Ecco che si può delineare un quadro tensivo nel caso in cui si notino difficoltà alla richiesta e tenerne in considerazione al fine del trattamento e della problematica esposta dal paziente in merito a cervicalgie, mal di testa, disordini cranici in generale.

18/07/2025

Un piede con metatarso varo in un paziente trentenne. Qualcosa che con l'attenzione e le prese in carico già nella fase pediatrica attualmente si riscontra sempre meno poi nella popolazione adulta.

Quanto è importante la prevenzione? Tanto.

Il paziente ha comunque trovato un suo equilibrio nell'appoggio ma a far pensare c'è anche che da quel lato si è procurato una rottura del tendine d'Achille.

Non abbiamo la controprova che ciò si sarebbe evitato con un piede fisiologico ma quello che fa riflettere sono le linee di carico e l'importanza del lavoro in economia a cui il nostro corpo deve cercare di proiettarsi.

Il ruolo di un operatore è quello di osservare, annotare e contribuire al ripristino e al mantenimento delle funzioni.

Proseguono anche per giugno i nostri corsi di posturale. Trovate qui gli orari disponibili.
27/05/2025

Proseguono anche per giugno i nostri corsi di posturale. Trovate qui gli orari disponibili.

Indirizzo

Via Tiberina, 41
Fiano Romano
00065

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