Sara Moruzzi

09/06/2025

"Bello fare la psicologa, alla fine stai lì seduta e ascolti e basta.." 🌸

ℹ️ Di solito questa è la frase di chi terapia non l'ha mai fatta, o meglio non ha mai fatto una terapia ad approccio corporeo e mindfulbased.

In realtà una delle mie ultime sedute la settimana scorsa è stata ripercorrere un ricordo molto pauroso di violenza subita da una paziente ad occhi chiusi e invece che andare nel solito blocco emotivo e comportamentale che accade da allora, abbiamo provato un repertorio diverso e quindi abbiamo usato la rabbia per uscire dalla sensazione di impotenza e freezing. 😨😱

🔥 Come?

Metto una musica, faccio scegliere un'arma da utilizzare (anche a seconda del livello del percorso): solo braccia e voce, o cuscino piccolo, grande, bastone da ba***re contro un materassino, faccio respirare velocemente finché non è ora di colpire. 🦯

Ci sono miliardi di studi scientifici al riguardo: un'emozione non si elabora o guarisce con i discorsi razionali, perchè le emozioni sono sottocorticali, quindi si collocano prima delle elaborazioni corticali/razionali (corteccia frontale), ma appartengono ad un sistema limbico, talvolta rettile e non c'è modo di sanarle se non usando il corpo.

Molte delle ricerche scientifiche attuali vanno in questa direzione.

▶️ Oddio, ma poi non rischiano di diventare aggressive queste persone?
No, la violenza spesso nasce dall'esposizione a situazioni di violenza incontrollata, mentre io insegno un modo di sfogare la rabbia in sicurezza e consapevolezza, oppure nasce dalla repressione della rabbia per motivi educativi, che poi porta a dare 30 coltellate alla fidanzata perchè non gestisco la mia rabbia che non conosco, ma è la rabbia a gestire me.

Hai mai provato a fare un'attivazione emotiva? Come è andata?

17/05/2025

"Doc sei una persona molto forte.." 🌸🌸

ℹ️ In terapia, la relazione è una relazione prototipica di come il paziente tende a muoversi con l'altro da sè.

Ovviamente noi nasciamo all'interno di una relazione con la madre e poi con il padre, la scuola, gli amici, la società, impariamo a stare in interazione e formarci nella mente dei modelli di cosa possiamo aspettarci in una relazione. 👨‍👩‍👦‍👦

Ci sono persone che da una relazione si aspettano simbiosi, altre indipendenza, altre dominanza, altre conflitto, talune assenza e così via, poichè questo hanno imparato nella loro storia secondo il loro temperamento.

🔴 In terapia, è abbastanza comune che il paziente metta (o proietti sarebbe meglio dire), modelli relazionali appresi, o parti di Sè sul terapeuta credendo che questo sia reale.

Alcune di queste parti sono desiderate, alcune sono rifiutate e buttate sul terapeuta per allontanarle, alcune sono aggredite e così via.

🌻 Un aneddoto spassoso delle terapie è quante proiezioni riceviamo come terapeuti a poche ore di distanza, sembrando avere multipersonalità:

1️⃣ per alcuni pazienti siamo forti e centrati poichè è di questo che hanno bisogno, di un genitore, di un Io saldo a cui potersi affidare, quella madre che magari non hanno mai avuto;

2️⃣ Per alcuni siamo giudicanti e poco affettivi, poichè è come si relazionano con loro stessi ed è quello che hanno ricevuto nell'infanzia, giudizi su come erano, su quel che facevano, con poco amore.

3️⃣ Per altri siamo deboli, perchè quella parte di sè è completamente rifiutata e buttata sul terapeuta come un brutto male, nella vita, infatti, gli è stato richiesto di essere forti, di essere impassibili, di essere di acciaio.

E così via con molte qualità..

🔥 Effettivamente un pò di tratti del terapeuta sicuramente traspaiono, ma quello che è più importante in terapia è che questi movimenti vanno analizzati, parte della terapia infatti è proprio quella che viene chiamata analisi del transfert.

▶️ Ti è mai successo in terapia?
Fammi sapere nei commenti!

03/11/2024

Muovi le ali,
Sei libera.

25/09/2024

27/01/2024

L'Ego di S. 🌸🌸

S. arriva in terapia per altri motivi, ma ora è diventata mamma e si accorge di essere diventata molto possessiva nei confronti della propria bimba.

Non vuole portarla dai nonni, nonostante sa che starebbero male se non la portasse, non vuole che le persone quando la tengono facciano anche solo un micromovimento diverso da quello che è il suo volere.

Sente che sta riaffermando il suo potere a lavoro perchè invece che subire dal capo come faceva prima, ora che è mamma dice "ha il coltello dalla parte del ma**co".

Per lo stesso motivo sente che ora, mentre prima gli veniva detto cosa doveva fare e lo subiva, adesso che è mamma è lei a decidere, anche con suo padre e il suo compagno.

Essere diventata mamma le permette anche di riaffermare la sua importanza, il suo potere personale, l'essere un adulto che ora decide per sè e per sua figlia.

Il grosso problema però, se lei non se ne accorgesse, è che usa la bambina per far tutto questo e potrebbe non fare il suo bene.

Non riesce a farlo da sola e soprattutto non riesce a mollare il colpo e sentire la propria forza e la propria vulnerabilità, ma ha bisogno di esercitarla sugli altri, mettendo loro nella condizione di essere vulnerabili e di poter soffrire, invece che sentirli come umani e vicini.

Ma S. se ne accorge eccome, dopo il lavoro fatto in precedenza, e nell'ultima sessione corporea riesce a buttare fuori fisicamente e a voce questa verità molto scomoda, che la fa vergognare di Sè.

Si è data così la possibilità di lavorare su questo (ce n'è ancora prima di accedere al Sè, questo è il primo difficilissimo passo) invece che tenere quell'energia bloccata a ingrandire il suo Ego.

Questo è un lavoro sulla VERITÀ, sono molto orgogliosa di lei.

12/01/2024

COSA SONO I MECCANISMI DI DIFESA 🌸🌸

Dopo qualche mese di terapia A. lascia nuovamente il suo compagno, anche se poi torna immediatamente con lui perchè le manca. 💔

È una lunga sequenza di costruzione e distruzione della relazione. Senza che questa, in questo modo, possa davvero prendere una qualsiasi piega. 💔💔

Entriamo un pò in profondità e A. osserva che quando entra in contatto con le caratteristiche per lei negative del suo partner non riesce più a stare nella relazione e ne esce, 💣

ma poi quando incontra i suoi vissuti negativi rispetto alla fine della relazione, non riesce a tollerarli e ritorna.🤗

Teme che prima o poi sia lui a lasciarla perchè vede i difetti di lei e, dato che a volte li critica, sicuramente se ne andrà. E quindi lei lo anticipa.

✍️A. si muove su questa sequenza in cui gli aspetti negativi sono da tenersi "sotto il tappeto" e appena si presentano devono immediatamente trovare una soluzione. La vita e le persone e i suoi vissuti sono scissi tra o tutto bene o tutto male, la possibilità di una via di mezzo o della presenza di entrambe queste opzioni non è contemplata.

Quando sta bene con il suo partner questo è ok e tutto è bello e la relazione ha senso di esistere, nel momento in cui si presentano i difetti, le problematiche del partner, questo non è più ok. Distanziandolo finché non lo ritrova bonificato dai suoi aspetti negativi quando si rimettono assieme, in una nuova luna di miele tipica di chi inizia una relazione nuova. 🍯

✍️✍️Questo meccanismo che A. presenta di o tutto buono o tutto cattivo è tipico della SCISSIONE, in cui la persona non vede nè Sè nè l'altro come intero e non riesce a tenere insieme la complessità del reale, che è un mix tra aspetti positivi e negativi e probabilmente altro ancora.

A te è mai capitato in terapia di affrontare un tuo meccanismo di difesa? Come è andata?

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