19/02/2023
1-La prima parte
2-e la seconda
3-e la terza in seguito.
In aumento i casi di tumore tra gli adolescenti e i giovani adulti e Una parte di questi tumori può essere evitata intervenendo su
abitudini
e comportamenti
perché: -
oggi lo scrivo
dal 1-parte
i casi di tumore tra gli adolescenti e i giovani adulti sono aumentati parecchie
è ancora più cruciale quando si parla di adolescenti e giovani adulti, una categoria sottorappresentata nelle ricerche sul cancro. I giovani si trovano infatti in una specie di limbo: non appartengono più alla fascia pediatrica, ma hanno caratteristiche ed esigenze diverse da quelle degli adulti o degli anziani.
le diagnosi annue di tumore sono passate da una cifra a da un altro più alta da ogni percentuale di persona
I tumori più frequenti sono quello del seno per le femmine e quello del testicolo per i maschi. La forma per la quale si è osservato l’aumento più importante è il tumore del rene, che tuttavia resta poco diffuso. È aumentata significativamente anche l’incidenza del tumore della tiroide, dei melanomi, dei tumori germinali (come quello del testicolo) e dei tumori gastrointestinali.
Da cosa dipende questo aumento di casi di tumore tra gli adolescenti e i giovani adulti? Non è facile dirlo Purtroppo
che per alcuni tumori, come quello della tiroide e quello del rene, la variazione possa dipendere da una maggiore capacità diagnostica vengono fatti più esami e nel corso di questi esami si scopre accidentalmente la presenza di una lesione, spesso fortunatamente di natura benigna.
Fattori ambientali potrebbero aver avuto un ruolo nell’aumento dell’incidenza di alcuni tumori. Per esempio, la maggiore esposizione alla cannabis o agli ormoni con l’alimentazione potrebbero avere influito sulla maggiore diffusione dei tumori del testicolo. Per altri tipi di cancro il motivo dell’aumentata incidenza va presumibilmente cercato nei comportamenti individuali: una alimentazione poco salutare e una scarsa attività fisica favoriscono l’obesità, che è un fattore di rischio per molte forme, incluse quelle dell’intestino e della tiroide.
Agendo sui fattori di rischio modificabili, come quelli legati
alle abitudini
e ai comportamenti,
si può ridurre in modo consistente il numero di casi di cancro anche tra i giovani.
Tumore del testicolo
Che cos’è il tumore del testicolo?
Il tumore del testicolo è una neoplasia rara che si sviluppa come conseguenza di una crescita incontrollata delle cellule del testicolo, che porta alla creazione di una massa.
In genere questo tumore viene originato dalle cellule germinali, quelle che sono alla base dell’origine degli spermatozoi, e colpisce un solo testicolo raramente si diffonde in tutti e due.
Quali sono i fattori di rischio del tumore del testicolo?
Ci sono alcuni fattori di rischio che possono aumentare la possibilità di contrarre un tumore al testicolo. Il primo di questi è la non discesa, in fase di crescita, nello scroto di uno dei due testicoli, il cosiddetto criptorchidismo che può aumentare di 40 volte la possibilità di formazione di un tumore. Le possibilità diminuiscono però se si corregge l’anomalia con un intervento chirurgico da eseguirsi prima dei sei anni di età.
Altri fattori di rischio sono:
• la mancata discesa nello scroto del testicolo (criptorchidismo), con il testicolo stesso che è localizzato a livello dell’addome o dell’inguine
• lo sviluppo fuori dalla norma del testicolo, condizione di origine patologica
• la familiarità, con presenze in famiglia di questo tipo di tumore
• l’età: il tumore al testicolo colpisce soprattutto i giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni
• un tumore già presente nell’altro testicolo,
• l’esposizione a sostanze che possono incidere sull’equilibrio endocrino
• l’infertilità
• il fumo di sigaretta.
Quali sono i sintomi del tumore del testicolo?
I primi sintomi di un tumore al testicolo sono in genere la presenza di un nodulo, gonfiore o senso di pesantezza del testicolo stesso. Per verificare in modo tempestivo l’esistenza di un nodulo è molto importante l’autopalpazione da svolgersi con una certa frequenza.
Segnali dell’esistenza di una forma tumorale al testicolo può essere anche un dolore localizzato o un anormale ingrandimento o rimpicciolimento del testicolo.
Come si può diagnosticare il tumore del testicolo?
La diagnosi del tumore al testicolo viene eseguita attraverso:
• un esame obiettivo, nel corso del quale lo specialista verifica l’esistenza di eventuali alterazioni morfologiche del testicolo e prescrive, se lo ritiene necessario l’esecuzione di approfondimenti diagnostici
• un’ecografia testicolare e/o ecocolordoppler, esame non invasivo che rappresenta il mezzo migliore per individuare una lesione testicolare e la sua estensione
• esami del sangue, che permettono di verificare l’aumento di sostanze presenti nel sangue, definite marcatori tumorali, che possono indicare la presenza di un tumore
• TAC, con la quale è possibile verificare il grado di stadiazione della malattia e stabilire così la cura più adatta al caso specifico
• PET, con la quale è possibile verificare l’estensione della malattia, anche se questa si è diffusa in altri organi o distretti corporei
• orchiectomia radicale inguinale, che consiste nell’asportazione di un testicolo quando si è in una situazione di forte sospetto di cancro. Il tessuto asportato viene in seguito analizzato per verificare la tipologia e le caratteristiche della malattia tumorali.
Come viene curato il tumore del testicolo?
I trattamenti del tumore al testicolo variano a seconda della tipologia e dell’estensione del tumore stesso.
La cura può richiedere
un trattamento chirurgico
un trattamento chemioterapico
e un trattamento radioterapico da svolgersi con una certa frequenza.
Segnali dell’esistenza di una forma tumorale al testicolo può essere anche un dolore localizzato o un anormale ingrandimento o rimpicciolimento del testicolo.
Come si può diagnosticare il tumore del testicolo?
La diagnosi del tumore al testicolo viene eseguita attraverso:
• un esame obiettivo, nel corso del quale lo specialista verifica l’esistenza di eventuali alterazioni morfologiche del testicolo e prescrive, se lo ritiene necessario l’esecuzione di approfondimenti diagnostici
• un’ecografia testicolare e/o ecocolordoppler, esame non invasivo che rappresenta il mezzo migliore per individuare una lesione testicolare e la sua estensione
• esami del sangue, che permettono di verificare l’aumento di sostanze presenti nel sangue, definite marcatori tumorali, che possono indicare la presenza di un tumore
• TAC, con la quale è possibile verificare il grado di stadiazione della malattia e stabilire così la cura più adatta al caso specifico
• PET, con la quale è possibile verificare l’estensione della malattia, anche se questa si è diffusa in altri organi o distretti corporei
• orchiectomia radicale inguinale, che consiste nell’asportazione di un testicolo quando si è in una situazione di forte sospetto di cancro. Il tessuto asportato viene in seguito analizzato per verificare la tipologia e le caratteristiche della malattia tumorali.
Come viene curato il tumore del testicolo?
I trattamenti del tumore al testicolo variano a seconda della tipologia e dell’estensione del tumore stesso. La cura può richiedere
un trattamento chirurgico
un trattamento chemioterapico
e un trattamento radioterapico
DR.khatibtalal
19.02.2023
Padova