30/03/2025
La pubalgia, nota anche come sindrome retto-adduttoria, è una delle patologie più temute da calciatori, runner e atleti che eseguono movimenti esplosivi con gli arti inferiori. Si manifesta con dolore nella regione pubica, inguinale o sulla parte interna della coscia, spesso peggiorando con l’attività fisica e compromettendo le prestazioni sportive.
Anatomia coinvolta
Il problema nasce dall’interazione tra muscoli adduttori e retti dell’addome. Questi due gruppi muscolari si inseriscono sul p**e e, in caso di squilibrio, possono creare sovraccarichi e infiammazione sulla sinfisi pubica.
I principali responsabili sono:
Muscoli adduttori (Adduttore lungo, breve e grande, pettineo, gracile) → Sollecitati nei movimenti di chiusura delle gambe e nei cambi di direzione.
Muscoli retti dell’addome → Importanti per la stabilizzazione del core e il trasferimento di forza tra tronco e gambe.
Muscolo ileopsoas → Se troppo rigido, altera la dinamica del bacino e può contribuire alla disfunzione biomeccanica.
⚠️ Perché si manifesta la pubalgia?
Le cause principali includono:
- squilibrio tra muscoli adduttori e retti dell’addome → Se gli adduttori sono troppo contratti o i retti addominali troppo deboli, il p**e diventa il punto di compensazione.
- sovraccarico funzionale e microtraumi ripetuti → Sport come il calcio, il rugby o il tennis richiedono movimenti esplosivi e improvvisi cambi di direzione, aumentando il rischio.
- deficit di mobilità dell’anca e del bacino → Un’alterata biomeccanica può creare tensioni eccessive sui tessuti molli della regione pubica.
- rigidità lombare e instabilità del core → Se la stabilità del tronco è compromessa, gli adduttori vengono sovraccaricati per compensare la mancanza di controllo.
Valutazione e strategie di trattamento
📌 Test clinici per la diagnosi:
Test di squeeze → Il paziente stringe le ginocchia contro resistenza, evocando dolore pubico.
Test di resistenza adduttoria → Valutazione della forza e del dolore sugli adduttori.
Palpazione della sinfisi pubica → Per identificare infiammazione o sensibilità locale.
📌 Trattamento e prevenzione:
Rieducazione posturale e core stability → Rinforzare gli addominali profondi e migliorare il controllo del bacino.
Stretching e mobilità dell’anca → Migliorare la flessibilità degli adduttori e del comparto anteriore del bacino.
Tecniche di terapia manuale → Per ridurre tensioni miofasciali e migliorare la funzione muscolare.
Potenziamento graduale e ritorno allo sport → Rinforzare progressivamente i gruppi muscolari coinvolti per evitare recidive.
Conclusione
La pubalgia non è un semplice fastidio, ma un campanello d’allarme biomeccanico. Ignorarla significa rischiare di aggravare la situazione e allungare i tempi di recupero. L’approccio giusto prevede un lavoro mirato su mobilità, stabilità e forza per garantire una ripresa completa e duratura.
⚠️ Se avverti dolore pubico persistente, non aspettare! Un’analisi biomeccanica approfondita e una strategia di trattamento personalizzata sono fondamentali per risolvere il problema alla radice.