Psicologa Salerno - Dott.ssa Annarita Alfano

Psicologa Salerno - Dott.ssa Annarita Alfano N° iscrizione Albo degli Psicologi e Psicoterapeuta della Campania: 8912

Psicologa e Psicoterapeuta Strategica ad Orientamento Neuroscientifico

Mi occupo di promozione del benessere e sostegno psicologico in contesti individuali, di coppia e di gruppo

11/10/2025

Testo che ha venduto un milione e mezzo di copie.
Questo è uno di quei libri che non solo leggi, ma che riesce a leggerti dentro. [Il Dramma del Bambino Dotato]

Il dramma del bambino dotato non parla del talento nel senso comune del termine. Parla del talento più invisibile e pericoloso: quello di percepire, adattarsi, annullarsi per diventare ciò che serve agli altri, pur di essere amati.

Quanti e quante di noi hanno imparato a farlo troppo presto?

A diventare il figlio e la figlia perfetti, il contenitore silenzioso delle emozioni familiari, i piccoli adulti che si prendono cura del mondo mentre nessuno si prende cura di loro?

Alice Miller ci mostra che questa bambina e questo bambino “dotati” spesso diventano adulti disconnessi da sé.
Diventano un adulto che sa leggere gli altri, ma non sé stesso.
Che si colpevolizza quando prova rabbia.
Che ha paura di sbagliare, di deludere, di non essere abbastanza.
Che non riesce a dire “no” senza sentirsi cattivo.
Che continua a cercare conferme fuori, perché dentro ha imparato a non fidarsi più dei propri bisogni.

E nel cuore di questo dramma si annida la Pedagogia Nera, quel modello educativo basato sull’umiliazione, sulla paura, sul ricatto affettivo.

Una pedagogia che si tramanda senza voler fare del male, ma che il male lo fa lo stesso.

Quando pensiamo alla violenza verso i bambini e le bambine, spesso immaginiamo solo quella fisica: urla, botte, sculaccioni.

Ma ce n’è un’altra, più subdola e difficile da riconoscere.
Una violenza silenziosa, che non lascia segni visibili sul corpo ma incide in profondità sull’identità, sull’autostima, sul senso di sé.

È la violenza delle parole.
Dei silenzi.
Delle aspettative non dette.
Dei sorrisi negati quando non si è come dovremmo essere.
Dei ricatti affettivi mascherati da educazione.

Frasi come:
“Se fai così, la mamma è triste.”
“Guarda tuo cugino, lui sì che si comporta bene.”
“Non piangere, non è niente.”
“Te lo do io un buon motivo per piangere.”
“Se ti comporti così, papà non ti vuole più bene.” “Vergognati! Che figura mi fai fare?”
“Ti ho cresciuto con tanti sacrifici, e tu mi ripaghi così?”
Sono frasi normalizzate, spesso dette per abitudine.

Ma ogni parola di questo tipo può trasformarsi in una piccola ferita invisibile.

È questa la radice di tante sofferenze adulte:
– L’ansia di non essere mai all’altezza.
– La paura di deludere.
– La tendenza a compiacere.
– La rabbia repressa.
– Il senso di colpa anche solo per dire “no”.

È questa la Pedagogia Nera: quando si insegna a un bambino o a una bambina a obbedire più che a capire. A vergognarsi più che a sentire. A compiacere più che a esistere.

Come dice Alice Miller:
“Il bambino si adatta per sopravvivere, ma a volte quell’adattamento costa la connessione con la propria verità.”
Per questo è importante educarci prima ancora che educare.
Riconoscere la fatica che ci portiamo dietro.

Dare spazio alle nostre ferite per non passarle a chi verrà dopo.
Smettere di minimizzare dicendo “sono solo parole” o “a me non ha fatto niente” o peggio di tutto “siamo cresciuti bene bene così!”

Perché sì, le parole fanno.
Formano o deformano.
Sostengono o schiacciano.
E ognuno di noi ha il potere e la responsabilità di scegliere quali lasciare nei cuori dei bambini e delle bambine.
È tempo di cambiare linguaggio.
Non per essere perfetti, ma per essere più umani, più presenti, più consapevoli.

È tempo di trasformare l’educazione in un atto d’amore, e non di paura.
E no, non è vero che uno sculaccione non ha mai fatto male a nessuno.
Perché la ferita non è solo fisica: è emotiva, invisibile, profonda.
È l’idea che il tuo corpo, i tuoi limiti, le tue emozioni non contino. Che il potere sia più importante dell’ascolto.
Cambiare si può.

E oggi è doveroso.

Perché non si tratta solo di “non fare del male”, ma di imparare a fare del bene davvero.
Di crescere bambini che non debbano guarire tutta la vita da ciò che hanno vissuto nei primi anni.
Di liberarci dal passato che ci abita, per non renderlo eredità.
Di scegliere la consapevolezza al posto dell’automatismo.
La cura al posto del controllo.
La relazione al posto della paura.
Non c’è rivoluzione più radicale e amorevole che quella di educare con rispetto.
Non perfetti, ma presenti.
Non rigidi, ma reali.
Con la voglia di riparare, di rivedere, di riscrivere.
E forse, anche per noi adulti feriti, è tempo di tornare là, dove tutto è iniziato.
E di prenderci per mano, una volta per tutte.

[parafrasi da "Il Dramma del Bambino Dotato" di Alice Miller. ..da "La casetta delle favole-family care La Casetta delle favole - family care

28/09/2025
22/09/2025

Dal 15 settembre al 14 novembre 2025 è possibile presentare domanda per il Bonus Psicologo 2025, contributo fino a 1.500 euro per le sessioni di psicoterapia, con importo variabile in base all’ISEE (fino a 50.000 euro).

📌 La domanda va inoltrata esclusivamente online sul portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS al servizio dedicato “Contributo sessioni psicoterapia”.
📌 Ai beneficiari verrà attribuito un codice univoco da utilizzare presso i professionisti aderenti.
📌 Entro 60 giorni dall’accoglimento della domanda deve essere effettuata almeno una seduta; in caso contrario il beneficio decade.

Il CNOP accoglie positivamente l’avvio del bonus come strumento di sostegno concreto, ma la Presidente Maria Antonietta Gulino sottolinea anche la necessità di "servizi di psicologia accessibili e di prossimità, con lo psicologo di base nei territori, capaci di intercettare i bisogni crescenti e di garantire la prevenzione e una presa in carico appropriata, soprattutto per i giovani".

🔗 Tutte le istruzioni per presentare domanda nella circolare INPS 👉 https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2025.09.bonus-psicologo-2025-istruzioni-per-la-presentazione-della-domanda.html

17/09/2025

⭕️LETTERA sul BULLISMO (per tuo figlio)

Paolo aveva solo 14 anni e, da quanto sappiamo, ad ucciderlo è stato il bullismo.
Lavorando con gli adolescenti so che questa parola ha perso potenza.
Spaventa i genitori, ma non i ragazzi
Forse è colpa di noi adulti. Ne abbiamo parlato in modo nozionistico, pedante ed edulcorato.
Con questa lettera proverò nel mio piccolo a rimediare.

*Il bullismo è mort3.
Che si tratti di prese nomignoli, botte, esclusione, il bullismo ha sempre a che fare con la mort3.
Non mi riferisco alla mort3 del corpo, ma alla morta dell'Anima, della psiche, del cuore.
Paolo si è tolto la vita pochi giorni fa, ma la sua psiche era mort0 da tempo.
Lo chiamavano Paoletta, uccidendolo con la Vergogna.
Lo minacciavano, uccidendolo col Terrore.
Lo deridevano, uccidendolo col Disgusto.
Lo isolavano, uccidendolo con il Rifiuto.
Li ho scritti con la l'iniziale maiuscola perchè Vergogna, Terrore, Disgusto, Rifiuto, non sono semplici emozioni, sono Torturatori che fanno a pezzi l'anima dall'interno.
Paolo è rimasto troppo tempo da solo con questi Mostri. Anche se non l'ho mai incontrato di persona, dalle foto online i suoi occhi erano gentili, persino sorridenti.

Se stai torturando un tuo compagno, parlane con un adulto di cui ti fidi. Il tuo cuore è pieno di emozioni incandescenti. Non sei cattivo/a, ma scaricarle contro qualcun altro, non ti farà stare bene. Mentre uccidi l'anima altrui, anche una parte bella di te sta morendo. Soffrire non ti autorizza a far soffrire.

Se invece stai subendo qualcosa di simile parlane con i tuoi genitori. I quattro Torturatori forse ti hanno fatto perdere la Speranza. Ti hanno convinto che non c'è via di scampo. NON CREDERE alle loro minacce. Questi pensieri sono le catene con cui cercano di imprigionarti. NON SEI SOLO. NON SEI SOLA. Hai diritto di essere felice. Hai diritto di essere sereno. Hai diritto di avere degli amici. Hai diritto di sentirti al sicuro.
Chiedere aiuto è il primo passo per spezzare le catene dei tuoi carcerieri.

Se invece sai che un tuo compagno/a
è braccato, non lasciarlo solo. Non girarti dall'altra parte,

Se invece sei un adulto non sottovalutare MAI il bullismo. Il bullismo è una dinamica persistente, ripetitiva, ossessiva. Una tortura che non smette di torturare.

Se sei un genitore ricorda che tuo figlio ha bisogno di due cose: argini (in caso contrario userà la sua angoscia contro il mondo) e occhi (i figli hanno bisogno di essere visti).

Se ti senti smarrito e cerchi strumenti per essere la guida di cui tuo figlio ha bisogno prova a leggere "Genitori in ansia" (Feltrinelli). Fermiamoci e formiamoci.

Non si può morir3 a 14 anni.
Non si può morir3 per bullismo.
Non può scendere il tramonto su una vita che ha da poco visto l'alba.

P.S. Leggi questa lettera a tuo figlio.
Aiutami a farla arrivare a tanti ragazzi…

15/09/2025

🛑 5 Fatti che Potrebbero Davvero Salvarti la Vita 🛑

A volte bastano poche semplici informazioni per fare la differenza nei momenti più critici.

👉 Scopri 5 fatti pratici e sorprendenti che potrebbero aiutarti a salvarti in situazioni di emergenza.
Condividilo: potrebbe essere utile anche a qualcuno che conosci! 💡

15/09/2025

L’Inps comunica che a partire dal 15 settembre e fino al 14 novembre 2025 è possibile presentare la domanda per il bonus psicologo, ma solo in modalità telematica dal sito dell’istituto. Serve un Isee non superiore a 50mila euro

13/09/2025
11/09/2025

Bonus psicologo 2025, al via le domande dal 15 settembre. Per il 2025 il fondo a disposizione ammonta a 9,5 milioni di euro

09/09/2025
Benessere a 360 gradi
03/09/2025

Benessere a 360 gradi

🌿 𝗬𝗼𝗴𝗮 𝗲 𝗕𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁à🌿

Vi invitiamo a partecipare a tre incontri di Yoga gratuiti pensati per il benessere di tutta la nostra Comunità.

👉 L’iniziativa nasce per:
✅ Diffondere una cultura del benessere, mentale e fisico
✅ Valorizzare i luoghi sociali del nostro territorio
✅ Promuovere relazioni sane, inclusive e alternative

📅 PROGRAMMA
🔹 Sabato 13 settembre 2025 | ore 17:00
📍 Giardini Pubblici “Mario Sessa” – Fisciano

🔹 Sabato 20 settembre 2025 | ore 16:00
📍 Giardini Pubblici “Mons. Angelo Quaranta” – Lancusi

🔹 Domenica 28 settembre 2025 | ore 17:00
📍 Parco “Mario e Carlo Giovanardi” – Penta

Vi aspettiamo numerosi per vivere insieme momenti di armonia, salute e socialità.

Se il caos continua, puoi prenderti uno spazio di psicoterapia in cui svuotare e imparare/allenarti a riempire lasciando...
07/04/2025

Se il caos continua, puoi prenderti uno spazio di psicoterapia in cui svuotare e imparare/allenarti a riempire lasciando i dovuti spazi 🪷

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Dottoressa Annarita Alfano
Psicologa - Psicoterapeuta

Per appuntamenti:
📞 +39 351 7853889

Ricevo a:
📍 Via M. Giovanni Pecoraro 11, Lancusi (SA)

-Maestro, la mia mente è un caos. Ho mille pensieri, mille dubbi. Non riesco più a stare in pace.

-(Gli porge un bicchiere pieno d’acqua) Bevi.

-Ma è già pieno.

-Esatto. E così è la tua mente. Vuoi aggiungerci pace, ma non c’è spazio. Prima devi svuotarla.

-Come si fa?

-Lasciando andare. Pensieri, giudizi, aspettative. Ogni respiro è un piccolo svuotare.

-Ma tornano sempre.

-Anche le onde tornano, ma il mare non smette mai di essere mare. Tu non sei i tuoi pensieri. Sei lo spazio in cui appaiono e scompaiono.

-(L’allievo guarda il bicchiere, poi il cielo. Qualcosa dentro di lui si rilassa.)

Se anche tu senti la mente troppo piena, non cercare subito risposte. Svuota. Respira. E, se vuoi, leggi . A volte, la chiarezza arriva quando smettiamo di cercarla.

24/03/2025

La serie Adolescence ci ha colpito perchè, non siamo noi che la guardiamo, è lei che ci (ri)guarda.
Jamie urla in faccia alla psicologa:
“Hai paura di me?! Come fai ad aver paura di me?! Sono solo un bambino!”.
Jamie però non ci inquieta in quanto adolescente.
Jamie ci inquieta per la bomba emotiva che nasconde sotto le fattezze del ragazzino dai tratti angelici.
Da dove arriva questa violenza?
C’è un filo invisibile che lega il cuore dei genitori col cuore dei figli.
A prima vista i genitori di Jamie ci appaiono come “due brave persone”.
Se affiniamo il nostro sguardo intravediamo dell’altro.
La serie è inframezzata di “non detti”, di “punti di sospensione”, di vuoti che non collimano tra Jamie e i suoi genitori.
Jamie è un alieno per i suoi genitori.
Alieno significa estraneo, straniero.
Una quota di estraneità è normale durante l’adolescenza ma, il bisogno di distanza di di questa età non deve convincerci di “lasciarli nel loro brodo”.
Più di un mio collega propone il metodo del silenzio, raccontandovi che il dialogo con i figli non ha senso.
Di sciocchezze ne ho sentite tante sugli adolescenti, ma questa merita il podio.
Chi lavora davvero con gli adolescenti sa bene quanto ragazzi e ragazze hanno un cuore pieno di domande, di dubbi, di enigmi, di sogni e di paure che vorrebbero condividere con noi adulti.
Perchè non lo fanno? Perchè come i genitori di Jamie le nostre capacità di dialogiche si arenano al: “Come è andata a scuola?”.
La mente-adolescente pensa h24 a temi cardinali come l’amore, l’amicizia, il coraggio, la vergogna, la rabbia, il perdono, la solitudine, la vita, la morte, persino l’omicidio e il suicidio.
La vera domanda è…
Abbiamo il coraggio di esplorare questi continenti affettivi?
Siamo interessati a sentire cosa ragazzi e ragazze hanno da dire?
I temi emotivi non si possono esplorare solo con le parole.
Per aiutarvi a trovare queste parole (im)possibili”in “Sentimenti mal-educati” ho creato 16 Grandi Metafore. Immaginatele come 16 grandi tele (con tanto di disegni) per pensare con figli e studenti i temi che occupano ogni centimetro della loro mente, ma che noi adulti scansiamo sistematicamente.

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Dentro ciascuno di noi c’è Amore e Distruttività, Empatia e Cinismo, Generosità ed Egoismo, Affettività e Insensibilità.
Jamie non è diventato un killer brutale in una notte.
Lo è diventato un giorno alla volta mentre nessuno aveva il coraggio e l’empatia di pensare con lui i temi esplosivi che aveva nel cuore.
Il silenzio di noi adulti, non educa i figli, ma li rende sordi e insensibili.
Sia ai propri sentimenti, che ai sentimenti altrui.
Perciò, vi prego, dopo aver visto Adolescence e averlo commentato sui social, parlate con i vostri figli.
La loro alfabetizzazione sentimentale inizia dalla nostra capacità di dialogare con loro senza dire: “Come è andata a scuola?”

Indirizzo

Via M. Giovanni Pecoraro, 11
Fisciano

Telefono

+393517853889

Sito Web

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