
23/09/2023
Il 21 settembre 1939, Freud, consumato da atroci sofferenze mormorò al dottor Max Schur, suo medico di fiducia: "Ora non è più che tortura e non ha senso" e poco dopo ancora: "Ne parli con Anna, e se lei pensa che sia giusto, facciamola finita". Freud si affidò alle volontà della figlia e il medico aumentò gradualmente la dose di oppiacei. Morì il 23 settembre senza risvegliarsi dal sonno tranquillo che i farmaci gli avevano indotto.
Per ricordarlo riproponiamo questo toccante articolo della dott.ssa Rossana Ceccarelli
Le conseguenze degli interventi, imposero a Freud l’uso di una protesi che separasse la bocca dalla cavità nasale di difficile manovrabilità, poiché le difficoltà ad aprir la bocca erano enormi