Psicologa Dott.ssa Chantal Giobini

Psicologa Dott.ssa Chantal Giobini Psicologa e specializzanda psicoterapeuta sistemica. Terapia individuale, di coppia e familiare.

Ma tu, vuoi guarire?Riflessione all'apparenza superficiale, ma necessaria.
17/06/2025

Ma tu, vuoi guarire?
Riflessione all'apparenza superficiale, ma necessaria.

Finisce la mia esperienza come docente al Liceo Gambara. È stata impegnativa, ma bella.Bella perché impari sempre qualco...
09/06/2025

Finisce la mia esperienza come docente al Liceo Gambara. È stata impegnativa, ma bella.
Bella perché impari sempre qualcosa di nuovo, perché ti metti in gioco, perché il rapporto che instauri con i ragazzi non é fatto solo di lezioni e voti, ma anche di confidenze, storie di vita, risate, pianti. Loro imparano da te e tu impari da loro.
Voglio dire grazie per l'opportunità e al legame che mi avete dato il permesso di costruire con voi.

Tutto ciò non è tanto diverso da quello che succede in terapia: la persona dall'altra parte acconsente a farmi entrare, più o meno gradualmente, nel suo mondo interno, costruendo così una relazione emotiva, motore essenziale per il percorso terapeutico.
Anche in questo caso, la relazione é stata fondamentale.

Grazie e buona vita a tutti voi ragazzi/e 💜

11/05/2025
17/04/2025

“Quando siamo stati poco amati, noi cerchiamo una persona che ci faccia andare bene questa cosa. Spiego meglio: noi cerchiamo una persona che somigli un pochino al nostro genitore, e quindi che sia una persona poco affettiva in fondo, una persona un po’ fredda, una persona che si manifesti poco, che abbia magari pure lui paura di amare, oppure una persona un po’ dura. E quello va bene perché è come se rivivessimo la storia col genitore, ma questa volta deve andare a lieto fine. Per cui se lui o lei ci amano apertamente non rappresentano il genitore, contano meno, sono persone che appaiono addirittura deboli a volte. Se l’altro un po’ si nega, ci emoziona parecchio perché somiglia al genitore che si nega e riconquistare quel genitore che si nega è salvare il nostro passato.
Passato che non ricordiamo, eh, attenzione. Passato che non ricordiamo ma di cui abbiamo conservato le emozioni.

Quando siamo così protesi a conquistare l’amore dell’altro, l’altro non lo vediamo e quindi non lo amiamo, e quindi non sappiamo amare. [...] Quando siamo così preoccupati da come ci tratta l’altro, cioè se ci ha dato segni di amarci, se ci preferisce, se ci ha detto che siamo belli o belle, se ci ripete continuamente che ci ama, noi dell’altro poco ce ne curiamo.
Per noi lui è interessante per questo riconoscimento che ci può dare: un riconoscimento che è mancato da bambini. L’altro è quello che ci può dare l’estasi o la depressione profonda: diventa tutto per noi, ma l’altro sente che c'è una fregatura. Ci preoccupiamo di essere amati, ma non amiamo.”

Gabriella Tupini, Realtà dell'amore (23)

Nessuno ci salva. Siamo noi a salvare noi stessi.Credo che questo sia uno degli obiettivi più  importanti del percorso t...
07/02/2025

Nessuno ci salva. Siamo noi a salvare noi stessi.
Credo che questo sia uno degli obiettivi più importanti del percorso terapeutico.

"Si cresce per sofferenza o per saggezza"
11/01/2025

"Si cresce per sofferenza o per saggezza"

La mamma non è perfetta, è sufficientemente buona.
11/01/2025

La mamma non è perfetta, è sufficientemente buona.

La Madre perfetta non esiste. Esiste la mamma sufficientemente buona. Quella che tra uno sbaglio e l'altro si prende cura, con amore, dei bisogni (fisici ed emotivi) dei propri figli.

I bambini non hanno bisogno di genitori "perfetti" (che, con abnegazione, rinunciano a tutto per dare il meglio del meglio ai figli). Hanno invece bisogno di genitori felici, che non li rendono protagonisti assoluti della loro vita, che si prendono cura di se stessi, che coltivano hobby e interessi.

Il bambino che cresce con genitori felici apprenderà questo modello e costruirà relazioni sane, basate sul rispetto di sé.


L'𝗔𝘂𝘁𝗼𝘀𝗮𝗯𝗼𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 è un omuncolo dal corpo roseo e tremante. È talmente assuefatto alla vita di sempre da avvertire un man...
25/09/2024

L'𝗔𝘂𝘁𝗼𝘀𝗮𝗯𝗼𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 è un omuncolo dal corpo roseo e tremante. È talmente assuefatto alla vita di sempre da avvertire un mancamento al solo pensiero di cambiare qualcosa. Perciò conosce bene il nascondiglio in cui si annida il Desiderio guizzante: lo tiene d'occhio e si accerta che non possa fecondare la terra; se ciò accadesse, nuove piante e nuovi frutti ne sconvolgerebbero l'aspetto, rendendola irriconoscibile. Determinato a conservare un eterno presente, l'omuncolo si nasconde nell'ombra e si prepara a intralciare il cammino dell'Intraprendenza, a ti**re le briglie del Talento, a schiacciare la crisalide del Cambiamento. Non è malvagio, ma ha la pessima abitudine di rendere infelici tutti coloro che gravitano intorno a lui.
Tuttavia, se viene preso per mano con un gesto sicuro e gentile, il suo tremore scema, i suoi propositi franano, le molte Paure che gli si aggrappavano alla schiena disserrano le chele e precipitano a terra. In un batter d'occhio i suoi lineamenti cambiano, si fanno più distesi, e dalle scapole ossute spuntano due piccole ali.
L'Autosabotaggio vola via, e già non è più la creatura che era, già il suo corpo rimpicciolisce, sulla pelle glabra spuntano delle piume: si sta trasformando in Coraggio.

(Francesco Cangioli)

Spunti di riflessione 💜
24/09/2024

Spunti di riflessione 💜

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