Dott.ssa Mara Marchi - Psicologa, Psicoterapeuta

Dott.ssa Mara Marchi - Psicologa, Psicoterapeuta Psicologa - Psicoterapeuta
Iscritta all'Albo degli Psicologi della Toscana N° 6317

⚖️ Che cos’è che ci sembra di poter portare con naturalezza ma in verità ci pesa moltissimo? Se pensiamo a una famiglia ...
21/03/2025

⚖️ Che cos’è che ci sembra di poter portare con naturalezza ma in verità ci pesa moltissimo?

Se pensiamo a una famiglia come a un campo magnetico le cui forze si mantengono per conservare un’omeostasi, quando gli ingranaggi del sistema non sono ben oleati può capitare che i familiari si calpestino tra loro, e alcuni di loro scontino la pena di qualcun altro, accettando maltrattamenti, rivalità e fantasie di distruzione. Si viene a costituire un codice affettivo inverso, una forma di amore rovesciato e spezzato, dove regna il giudizio e la squalifica che vengono interiorizzati e agiscono secondo una modalità p***ecutoria, sia verso gli altri che altre volte verso noi stessi, o autorizzando gli altri a rivolgerla contro di noi.

Senza le parole per esprimere la propria sofferenza le nostre storie familiari si nutrono di dolore e impotenza, vittime a loro volta di un amore che aggredisce invece di sostenere, distrugge anziché costruire, annienta piuttosto che proteggere ed evolversi.

Ph. Hana Katoba

Il segnale di un rapporto umano funzionale è la capacità di riparazione e non la permanenza della concordia; quando esis...
10/03/2025

Il segnale di un rapporto umano funzionale è la capacità di riparazione e non la permanenza della concordia; quando esiste, tanto meglio, dopotutto; ma si deve poter discutere o addirittura essere in disaccordo. É anche la differenza fra una coppia viva e una coppia morta, fra amici vivi o un’amicizia morta: il vivente è ciò che si autoripara, che cicatrizza.

[Le parole che non riesci a dire diventano silenzi che non riesci ad ascoltare.]

Ph. Marjolein Burbank

(Toccare ha una memoria) >.[Fatti spazio. Più che intorno, fatti spazio dentro. Ripulisci per bene ogni tuo angolo. E ap...
14/11/2024

(Toccare ha una memoria)

>.

[Fatti spazio. Più che intorno, fatti spazio dentro. Ripulisci per bene ogni tuo angolo.
E apri le finestre. E pure le porte. Così, forse, quello che vuoi riesce ad entrare.]







Ph. Katrien Vanderlinden

In analisi matematica il    di una funzione F(X) è un punto a cui la funzione tende, senza necessariamente raggiungerlo,...
19/09/2024

In analisi matematica il di una funzione F(X) è un punto a cui la funzione tende, senza necessariamente raggiungerlo, si avvicina ad un determinato fino a quasi toccarlo, ad una distanza impercettibile, anche se, in realtà, non ci si identificherà mai. Un po’ come tendere alla perfezione, senza mai raggiungerla.

Ci ho sempre visto la tensione verso il , quel desiderio di raggiungere un'ideale, di p***eguire un progetto, di aspirare a un che ci sprona a continuare la ricerca, anche quando si sbaglia, anche quando le cose ci sfuggono di mano e non vanno perfettamente come volevamo. Anche quando ci concediamo qualche passo indietro ogni tanto, per poi ripartire.


art director: Minh T.


🎞️ COME SMETTERE DI RIPETERE LA STORIA DI FAMIGLIA? La lealtà invisibile fa sì che una persona rimanga all'interno del p...
18/07/2024

🎞️ COME SMETTERE DI RIPETERE LA STORIA DI FAMIGLIA?

La lealtà invisibile fa sì che una persona rimanga all'interno del proprio sistema familiare ripetendo la stessa storia, generazione dopo generazione.
Come fermare la ripetizione?

Spesso siamo ancorati a un tipo di Amore che ci porta ad attribuire meriti a ogni membro della nostra famiglia per non perdere quel diritto di appartenenza; così perpetuiamo il ruolo che da sempre occupiamo, sperimentando l’abbandono, la solitudine, il divorzio, il fallimento, il disamore…
Una forma di “amore cieco" si instaura nelle nostre vite, sin dalla nostra innocenza infantile, che ci porta a credere che per essere un buon membro della famiglia dobbiamo seguire lo stesso destino dei nostri predecessori, obbligandoci a un “buona coscienza”, pur di non metterci in gioco all’interno di questi confini incustoditi.
A costo di non tradire quella devozione familiare che non è “cattiva coscienza", bensì è il frutto di un processo profondo di "individuazione" e richiede un percorso di solitudine, ma di comunione con una coscienza più grande che è il prodotto di un amore illuminato e più maturo, preferiamo rimanere impigliati nei destini di persone che nella nostra famiglia si sono p***e, perché dimenticate o escluse da essa, piuttosto che differenziarci e sfidare i nostri limiti e le nostre paure, per comprenderne mitologie e significati.


(Lev Tolstoj)



Illustrazione: Gilbert Kann

Non ci sono  , non esistono  . Il viaggio interiore è individuale, e la   si sceglie durante lo stesso  , con la doloros...
29/02/2024

Non ci sono , non esistono .
Il viaggio interiore è individuale, e la si sceglie durante lo stesso , con la dolorosa necessità di affrontare le proprie ̀ per ricongiungersi con la propria vita, abbracciando l’irrazionale e il non senso.

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La consapevolezza arriva quasi sempre all'improvviso, e fa male, barcolli, vacilli, ti si apre una voragine sotto ai pie...
04/01/2024

La consapevolezza arriva quasi sempre all'improvviso, e fa male, barcolli, vacilli, ti si apre una voragine sotto ai piedi.
Ma, immediatamente dopo, ti permette di ridare la giusta posizione alle cose, ti dona una prospettiva altra rispetto a quella delle aspettative narcisistiche, del bisogno egocentrico sentito come un diritto.
E il passo successivo è la libertà. Quella vera. Che ti obbliga all’onestà, alla trasparenza, alla presenza.
Ed è l'antidoto più efficace contro la paura.

🪜 Alla ricerca di posizioni altre e nuove prospettive! Buon anno 🪸

Illustrazione: La logheria

🎄Auguri di   a ognuno di Noi e Buon  !Ci rivediamo il 4 gennaio 2024🎇Per info e appuntamenti:📧 Email: dr.maramarchi@gmai...
24/12/2023

🎄Auguri di a ognuno di Noi e Buon !
Ci rivediamo il 4 gennaio 2024🎇
Per info e appuntamenti:
📧 Email: dr.maramarchi@gmail.con
📞Whatsapp: +393407981196

•FRAMMENTI DI PSICOTERAPIA FAMILIARE•-Oggi Dottoressa ho pensato che i bambini sono felici perché non hanno un file nell...
13/11/2023

•FRAMMENTI DI PSICOTERAPIA FAMILIARE•

-Oggi Dottoressa ho pensato che i bambini sono felici perché non hanno un file nella loro mente chiamato “tutte le cose che potrebbero andare male”.
-Mi sembra un bel pensiero Giada!
Ma se avessi questo “file” quanto spazio occuperebbe nella tua testa?
-In gigabyte non saprei, ma occuperebbe tutte le mie giornate, rovinerebbe anche le cose che vanno bene, come il nuoto o le lezioni di canto.
-E cosa più di tutto dovrebbe andare male per arrivare a questa rovina?
-Pensare che qualcosa che non posso controllare possa arrivare e distruggere tutto quanto, e ritrovarmi da sola in mezzo al silenzio (...)



-E cosa servirebbe, Giada, per interrompere quel silenzio?
-Come...quando sto con mio padre al telefono e mi spiega cosa devo fare, gli dico che voglio essere sicura-sicura di aver capito e lui risponde nessun problema, o quando mia madre vorrebbe dormire ma non ci riesce perché io faccio troppo rumore, e allora accendiamo la radio e aspettiamo il tormentone che ci piace.



Ph. Fredrik Axling

~CONNESSIONI PERDUTE~🧠 Studi di neuroscienza dimostrano che la nostra psiche riceve un impatto da qualunque cosa si mani...
09/10/2023

~CONNESSIONI PERDUTE~

🧠 Studi di neuroscienza dimostrano che la nostra psiche riceve un impatto da qualunque cosa si manifesta in natura. Una psiche che soffre è un sistema chiuso, come un lago infestato dalle alghe, perché è impedita la circolazione dell'acqua. Una psiche in salute è permeabile, mutevole, portata a cambiare e a scambiare, perché si alimenta di ciò che sostiene la vita e si spegne quando è intossicata.

Così accade anche per il dolore del lutto e del mal d’amore, vissuti neurologicamente come l'essere sottoposti alla tortura. Sembra esistere un unico modo per mettere fine a queste sofferenze limitando il danno somatico: la neurobiologia lo chiama “salto evolutivo”, un processo di neurogenesi e di individuazione dove l'intero cervello deve riconfigurare le sue e il suo riguardo all'amore e alle , liberandosi dall’affanno e dal tormento.

Mi piace pensare che il compito della è quello di ristabilire le connessioni perdute, in un processo continuo di disintossicazione, che ci porta ad allontanarci dalle situazioni che non possono favorire la vita.


(Von Weizsäcker)

Ph. Guillaume Lavrut

☎️ “Il risveglio dei sintomi all’affacciarsi della pausa estiva in psicoterapia”Quando si avvicina il momento dei saluti...
04/08/2023

☎️ “Il risveglio dei sintomi all’affacciarsi della pausa estiva in psicoterapia”

Quando si avvicina il momento dei saluti estivi può succedere che nel paziente ricompaiono alcuni sintomi e certi problemi iniziali per i quali ha richiesto aiuto.
Uno dei significati più frequenti del riproporsi dei sintomi è che il paziente si aspetta di tornare alla situazione precedente la terapia, e una volta privato della presenza costante del terapeuta è portato a dimenticare che i miglioramenti ottenuti riflettono i mutamenti che si sono determinati grazie alla sua propria partecipazione e motivazione al cambiamento, e non dipendono dalla continua presenza fisica del terapeuta. Affrontando con il paziente questa ricomparsa, secondo il suo significato e in relazione all’interruzione estiva, è più facile recuperare i benefici già ottenuti e non minimizzare gli obiettivi raggiunti, aiutandolo nel processo di interiorizzazione degli strumenti usati insieme durante il percorso.
Il processo di cambiamento indotto dalla terapia non si interrompe con la sua sospensione, ma prosegue.

🛤 Attraversare/at·tra·ver·sà·re/1. Percorrere da un lato a quello opposto, da un capo all'altro; anche assol., con rifer...
07/07/2023

🛤
Attraversare
/at·tra·ver·sà·re/

1. Percorrere da un lato a quello opposto, da un capo all'altro; anche assol., con riferimento a un cammino, a un percorso da intraprendere.
2. Fig.
Di pensieri o simili, affacciarsi alla mente.

🌀 Un uomo durante il suo cammino rimane intrappolato in un labirinto, da cui prova in tutti i modi ad uscire, ma anziché riuscirci rimane ancora più bloccato.
Per farlo, quindi, chiede aiuto ad un esperto di labirinti, affinché lo possa liberare immediatamente.
La terapeuta accorre in aiuto, anche lei vorrebbe farlo uscire il prima possibile, ma sa benissimo che necessita di tempo e soprattutto, essendo all'esterno del labirinto, non potrà aiutarlo con le sue risorse, ma con quelle dell’uomo intrappolato.
Ecco che la terapeuta condivide questa idea con lui, rimanendo presente e accogliendo il suo grido con pazienza e fiducia.
Iniziano insieme a vedere il labirinto da un'altra prospettiva, come qualcosa che accade agli umani in cammino e che non dipende esclusivamente da essi.
E mentre iniziano a cercare la strada per uscire, con le risorse dell’uomo, il labirinto comincia a trasformarsi in ciò che è, un tempo e uno spazio in cui esserci, anche se doloroso, e da cui "non dover uscire immediatamente" ma da "attraversare", come tutti i vissuti.
È così che trasformiamo la ricerca di vie d'uscita in vie d'accesso alla nostra vita.

Ph. Lukasz Wierzbowskih

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Florence

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