10/10/2022
Giornata mondiale della Salute Mentale
"La legge 180 è in difficoltà. È sotto attacco su due punti fondamentali: la “centralità dell’approccio comunitario” e il “coinvolgimento dei diretti interessati e delle loro famiglie nel processo di cura e nel recupero psicosociale”. Le condizioni attuali non le sono favorevoli. Il mondo è cambiato in peggio da tutti i punti di vista. I legami solidali e i valori comunitari sui quali la riforma Basaglia si fondava sono in grande difficoltà dappertutto e in diverse aree della nostra vita in declino. Si sconta anche un limite nell’applicazione della riforma: il suo slittare progressivo verso un’investimento quasi esclusivo nelle infrastrutture organizzative, puntando soprattutto al miglioramento delle condizioni materiali degli “utenti”. La 180, resta un baluardo di civiltà nella cura della grave sofferenza psichica. Andare oltre non significa abbandonarla, ma mantenerla viva. Migliorate il suo impianto riformatore, ridarle la forza propulsiva che era venuta meno e allontanarla dal rischio di diventare monumento di se stessa.
Bisognerebbe ripartire dall’importanza di una 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮: l’attenzione ai diritti politici, civili e sociali, ma anche alla libertà e alla creatività dell’espressione soggettiva, ai bisogni materiali, ma anche ai desideri e agli affetti, all’esigenza di un inserimento vero, e non formale, all’interno della propria comunità, ma anche alla richiesta di lenimento del dolore e, soprattutto, di una sua elaborazione."
Sarantis Thanopulos
https://www.spiweb.it/la-cura/la-legge-180-se-si-vuole-andare-oltre-pero-manteniamola-viva-sarantis-thanopulos/