20/02/2024
"Quando mi ha chiamato la dottoressa per dirmi che era andato tutto bene, ero in tangenziale e ho inchiodato con la mia macchina. La nebbia totale, non ho capito più niente. Lo immaginavo perché i controlli andavano bene, però ci voleva l'ok finale. Ho chiamato subito mamma, papà, i nonni, ho anche pubblicato un post sui social, perché dietro ci sono tante persone belle lì, ci sono anche degli haters, ma che vadano a quel paese… sono quattro gatti. Nulla in confronto all'amore ricevuto da tantissime persone, che mi hanno aiutato con il progetto di ricerca e hanno fatto catene di preghiera per Giacomo.
Devo ringraziare la psicologa, perché noi mamme non possiamo fare tutto, ci sono cose per cui dobbiamo necessariamente chiedere consiglio a degli esperti. Giacomo si chiedeva perché doveva andare in ospedale a fare risonanze, ecc., se era guarito. Ho avuto il coraggio di dirgli la verità: si va in follow up perché purtroppo la malattia per un certo periodo potrebbe ripresentarsi. A mio figlio le bugie non le dico. E lui mi fa: ma figuriamoci se si ripresenta. E quando gli ho detto che aveva finito le cure mi fa: stai scherzando?
Lui è cresciuto tantissimo. Non mi nascondo più in bagno a piangere come facevo prima. Quando ho pianto l'ultima volta ho trovato il coraggio di dirgli che il nostro amichetto Lorenzo non ce l'aveva fatta. Lui mi fa: ho capito che ognuno ha il suo destino, sono felice ma dispiaciuto per chi non ce l'ha fatta. La malattia ti cambia. Fa le cose di un dodicenne, ma è molto forte e sensibile, è tenerissimo con sua sorella".
Oggi è la giornata mondiale contro il cancro infantile.
Questa la testimonianza toccante di Elena Santarelli, la showgirl ha parlato della difficile esperienza di suo figlio Giacomo, cui nel 2017 era stato diagnosticato un tumore cerebrale. Dopo un anno e mezzo di cure e un'operazione, il bambino è guarito.