09/12/2021
«Il fascino fantasmatico dell’essere in minoranza sta, purtroppo, condizionando anche l’attuale dibattito pubblico intorno alla gestione della pandemia e alle misure di emergenza sanitaria rese necessarie per il suo governo – potenziamento del Green pass, estensione della vaccinazione, terza dose, ecc –. [...] Il vecchio saggio che perde la bussola, i filosofi anti sistema che non perdono una sola occasione di mostrarsi allo schermo, il medico che critica la scienza ufficiale nel nome di cure alternative improbabili, il personaggio televisivo in declino che cerca la sua ribalta, la giornalista no vax che evoca l’incresciosa somministrazione del vaccino ai nostri figli, politici senza alcuna rappresentanza che contrastano le tesi di scienziati trasformandosi in virologi provetti, ecc. [...] Per il vostro bene, in fondo, ci dicono, cioè per il bene di tutti, ovvero per impedire che la nostra democrazia si trasformi irreversibilmente in una spietata dittatura sanitaria. In realtà mai come in questa fase della nostra vita civile e politica la retorica della minoranza ribelle mostra la sua radice inguaribilmente puberale. E mai come in questo periodo sentirsi parte di una maggioranza estesa, comunitaria, ampia ci rende davvero protagonisti nella difesa della nostra democrazia sotto assedio non solo dal Covid ma anche da una minoranza ideologica e spesso violenta che danneggia la credibilità delle nostre istituzioni in un tempo dove dovrebbe prevalere la forza di una maggioranza che si ritrova nella lingua comune della difesa della vita individuale e collettiva»
https://www.massimorecalcati.it/images/Massimo_Recalcati_-_La_Stampa_-_dicembre_2021.pdf
Al link, l'articolo di Massimo Recalcati apparso su La Stampa di ieri.
In foto, Juan Genovés
Buona lettura !
SC