07/10/2022
Il titolo di questo post ci può far saltare sulla sedia ma le parole che lo accompagnano ci spingono con urgenza a domandarci se anche la nostra testa sia rotolata da qualche parte
Succede spesso che le donne si facciano decapitare. Lasciano che venga mozzata la testa del loro valore, delle loro idee, dei loro progetti, della loro creatività.
Rotolano le teste delle donne. Staccate con un taglio netto.
Cadono a terra, lontane dalla proprietaria che vaga nella vita senza idee sue, senza sogni suoi, senza progetti suoi, senza una personalità sua.
«Mi va bene quello che va bene a te».
Le donne lo dicono troppo spesso. Certe volte pensano che quel desiderio sia il loro.
Ma non è così.
È quello della testa di qualcun altro. Una testa che hanno preso in prestito, magari con l’illusione che sia la loro.
Ma loro non è.
La loro è da qualche parte, in qualche angolo, in un bidone, in un cassetto, in una discarica, sul divano, per strada.
Non attaccata.
Attaccata al loro corpo, alle loro pulsioni, ai desideri segreti, ai sogni profondi.
Ci vuole un risveglio, ci vuole un grido interiore, ci vuole uno slancio verso se stesse per riappropriarsi della propria testa, perché nessuna donna merita di vivere decapitata…
Simona Oberhammer - La Via Femminile