Dr.ssa Cristiana Fè d'Ostiani Psicoterapeuta

Dr.ssa Cristiana Fè d'Ostiani Psicoterapeuta Medico Psicoterapeuta ad orientamento rogersiano. Ricevo a Firenze in Via Cimarosa 22 Avevo circa 23 anni e da allora non mi ha mai abbandonata.

“La Psicoterapia non è solo lacrime”

Appartengo da parte di madre ad una famiglia di medici da svariate generazioni, fin da piccola una delle mie migliori attitudini era quella ascoltare i problemi altrui tanto che in casa mi chiamavano “Donna Letizia” in onore di una giornalista che allora teneva una rubrica “del Cuore “sul settimanale “Grazia”. Come spesso accade in tante famiglie anche Io ho ripercorso le orme professionali familiari di mio nonno, del mio bisnonno e del quadrisnonno, iscrivendomi a Medicina. Se mi soffermo un momento forse avrei dovuto dedicarmi a qualcosa di artistico inerente allo spettacolo, tant’è oramai è tardi. Circa a metà dei miei studi in cui immaginavo di diventare un’internista di medicina generale per una serie di questioni personali mi sono ritrovata in piena depressione per cui ho intrapreso una psicoterapia. E’ stato proprio grazie all’aver transitato personalmente nell’esperienza di dolore e disagio psichico che ho deciso che la mia vita da “curante” si sarebbe declinata tutta in favore del risanamento psichico. Per me da quel momento era diventato indiscutibile che nessun corpo potesse risanarsi senza l’ausilio di una solida tenuta psichica. Ecco dunque come si è formata la mia ferma convinzione di voler diventare una psicoterapeuta. Da quel momento in poi tantissime sono state le tappe formative e di vita che mi hanno forgiata come terapeuta. Innanzitutto per me è stato fondamentale non solo finire l’università con questa nuova motivazione di traguardo professionale ma anche la scelta del paradigma terapeutico in cui ho trovato valori che sentivo essere in linea con il mio spirito fondamentalmente onesto e libero. In questo l’approccio centrato sulla persona e il pensiero Rogersiano mi hanno convinta pienamente. Da li tutto un percorso pieno di fatiche, soddisfazioni e traguardi prima come terapeuta, poi come formatrice poi come direttrice di corso di scuola di specializzazione e infine come supervisore clinico. Credo fortissimamente ancora nella necessità di un’educazione psichica efficace laddove non ci sia stata, credo nel valore del benessere come caposaldo per tutti gli esseri umani e soprattutto credo che “la psicoterapia non sia solo lacrime” ma un’incredibile meravigliosa avventura verso lo sconosciuto che è in noi.

❣️ Pronti ... partenza .... viaaaaa. Chi ha un lavoro ordinario non puó capire la bellezza e la gioia che offre un lavor...
10/07/2025

❣️ Pronti ... partenza .... viaaaaa. Chi ha un lavoro ordinario non puó capire la bellezza e la gioia che offre un lavoro straordinario come quello dello Psicoterapeuta❣️

❤️🙊❤️ Mi piace molto questo concetto del silenzio interiore e dell'ascolto come difesa dalle opinioni altrui. Un ostacol...
09/07/2025

❤️🙊❤️ Mi piace molto questo concetto del silenzio interiore e dell'ascolto come difesa dalle opinioni altrui. Un ostacolo all'intrusione indebita nel proprio mondo prezioso. L'assenza di risposta, il sorriso. Nessuna forzatura, nessun controllo .... niente ... solo lasciare gli altri ad essere ció che riescono ad essere. ❤️🙊❤️

07/07/2025

🦋🪷Portare a termine una terapia è sempre un momento impagabile.
È uno spazio colmo di reciprroca gratitudine ed affetto. Sentire che l'altro si trova solidamente sul suo percorso di vita mi commuove e mi rende piú ricca. Voglio bene ai miei pazienti, a tutti i loro passi, quelli certi così come quelli incerti🪷🦋
GRAZIE

❤️ Avere pensieri malevoli o frequentare persone con pensieri negativi inquina la vita ... Si sa da millenni. ❤️
06/07/2025

❤️ Avere pensieri malevoli o frequentare persone con pensieri negativi inquina la vita ... Si sa da millenni. ❤️

❤️ Gli aggiornamenti continuano ❤️
06/05/2025

❤️ Gli aggiornamenti continuano ❤️

20/04/2025
Si riparte con gli aggiornamenti ...
23/03/2025

Si riparte con gli aggiornamenti ...

👉❣️Piccola storia❣️👈Gocce di malessere di tutti i giorniSussurra,  sussurra l'arcigna vocina. "Cosí non va bene"lei dice...
06/09/2024

👉❣️Piccola storia❣️👈

Gocce di malessere di tutti i giorni

Sussurra, sussurra l'arcigna vocina. "Cosí non va bene"lei dice, "cosí non vai bene", lei intende.
Ti coglie d'un tratto senza troppe parole mentre mangi un gelato, se lavori, col sole e se fuori un pó piove.
A volte, la senti soltanto, tra la gola e l'addome come qualcosa che muove ... che muove che cosa neanche tu sai, ma la colpa ti inchioda e ti mette nei guai.

Sussurra sussurra l'arcigna vocina e si spande e s'affonda come unica onda. "Ti sbagli", ti dice" . "Non vali" lei intende. E piú spago le dai e piú lei se ne prende. Si prende i tuoi sogni e la pura speranza lasciandoti solo, avvilito, perduto dentro la tua buia stanza.
Rigiri e rigiri col capo che impazza e il malessere è denso come amara melassa.

Sussurra, sussura l'arcigna vocina ...
Ti ho vista! Sei st***za! Non sei niente di piú di un' ape che ronza.
Si, forse ho sbagliato ma non son cosí male, Si, forse ci riesco cosí come sono, al naturale.
Ed allora stai zitta br**ta vocina, con tutto il tuo male, che se taci e t'azzitti tornerà Carnevale. Accendo la luce, richiamo i colori, la voce scompare e d'un balzo .. son fuori..

Dr.ssa Cristiana Fè d'Ostiani

EMDR – Dal trauma alla guarigione.Tutti noi, lungo la nostra esistenza, siamo esposti all’eventualità di sperimentare tr...
04/09/2024

EMDR – Dal trauma alla guarigione.
Tutti noi, lungo la nostra esistenza, siamo esposti all’eventualità di sperimentare traumi psicologici (dal greco “ferite dell’anima”).

Esistono traumi che si possono definire “con la T maiuscola”: questi sono rappresentati da eventi importanti che minacciano la nostra integrità psicologica come calamità naturali, incidenti stradali, aggressioni, stupri, omicidi o suicidi di persone care, diagnosi infauste.
Ma vi sono anche traumi “con la t minuscola”, ovvero esperienze che sembrano oggettivamente poco rilevanti ma che possono assumere un peso soprattutto se ripetute nel tempo o subite in momenti di particolare vulnerabilità o nell’infanzia. E’ allora che umiliazioni, abbandoni, trascuratezza e paure possono lasciare il segno modificando non solo i nostri atteggiamenti, le emozioni e le relazioni con gli altri nel corso della vita ma imprimendosi anche in specifiche aree del cervello, come hanno dimostrato studi all’avanguardia nel campo della neurobiologia.
Ciò vale sia per i traumi maggiori (T maiuscola) come per quelli minori (t minuscola)



LE CONSEGUENZE A LIVELLO PSICOLOGICO

Grazie alle proprie risorse e all’aiuto del prossimo la maggioranza delle persone traumatizzate riesce a recuperare un nuovo equilibrio, purtuttavia ci sono eventi che ci segnano e che hanno un impatto sul nostro sentire ed agire anche a distanza di anni. Nel caso dei traumi con la T maiuscola le reazioni si manifestano con “paura, senso di vulnerabilità, orrore”, secondo la definizione fornita dal Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali DSM-V (2013) redatto dall’American Psychiatric Association quando vi si descrive il DSPT, Disturbo da Stress Post Traumatico.
Il trauma in questi casi è sempre presente, le sensazioni sono vivide, e sembra che l’evento sia successo poche ore prima anche se risale a mesi o anni addietro.
La sofferenza psicologica dei traumi “con la t minuscola” può essere di minore impatto ma ugualmente se non maggiormente invalidante. Tali eventi vanno ad agire sulla determinazione della struttura di personalità soprattutto se occorrono durante l'età evolutiva dell'individuo. Si assiste cosí ad insicurezza, mancanza di autostima, colpevolizzazioni, attacchi di panico, ansie, depressione ed altro.

EMDR, LA CHIAVE CHE APRE I GIARDINI DELLA MEMORIA

L’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un trattamento psicoterapeutico coniato nel 1989 dalla psicologa americana Francine Shapiro. Nelle prime fasi veniva impiegato per alleviare lo stress associato ai ricordi traumatici successivamente ha ricevuto abbondanti supporti clinici coinvolgendo psicoterapeuti, ricercatori della salute mentale, neurofisiologi.

Oggi è considerato il trattamento elettivo per il DSPT (Disturbo da Stress Post Traumatico), validato dal piú largo numero di ricerche e pubblicazioni rispetto a qualunque altra psicoterapia nel campo del trauma. E’ approvato dall’American Psychological Association (1998-2002), dall’American Psychiatric Association (2004), dall’International Society for Traumatic Stress Studies (2010), dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2013 e dal nostro Ministero della salute nel 2003.

Le carattereistiche vincenti dell’EMDR sono la rapidità di intervento l' efficacia e la possibilità di applicazione a persone di qualunque età, compresi i bambini.

Nella mia esperienza questa tecnica, associata alla mia formazione rogersiana corroborata da solide basi psicoterapeutiche i cui ingredienti fondanti sono accettazione positiva incondizionata, empatia e congruenza permettono di otteneee ottimi risultati di ristrutturazione del sè dei pazienti.

🙄❤️🙄❤️🙄
30/06/2024

🙄❤️🙄❤️🙄

🌹 Non c'è inverno senza primaveraNon c'è ferita senza trasformazioneIl dolore, il freddo, la latenza preannunciano il ca...
20/06/2024

🌹
Non c'è inverno senza primavera
Non c'è ferita senza trasformazione

Il dolore, il freddo, la latenza preannunciano il cambiamento. L'evoluzione, la trasformazione si fondano sulla sofferenza e questa trova il suo senso, la sua bellezza e meraviglia nella metamorfosi medesima. Tutto si espande e compenetra al contempo.🌹

Dr.ssa Fè d'Ostiani

💙 Giuseppe Ruggiero ha scritto questi 8 propositi per essere un terapeuta migliore che condivido e vi condivido 💙1. Svil...
08/01/2024

💙 Giuseppe Ruggiero ha scritto questi 8 propositi per essere un terapeuta migliore che condivido e vi condivido 💙

1. Sviluppare maggiore consapevolezza e presenza mentale.

2. Guardare le diverse personalità come strumenti di evoluzione personale e non come destini immutabili. Cioè non confondere la luna con il dito che la indica.

3. Chiedersi non solo come funziona la mente, ma anche come funziona il cuore di una persona: l’una non esiste separata dall’altro.

4. Riconoscere il valore dell’intenzione di cambiare, predisponendo il terreno perché ciò accada, ma rinunciare alla pretesa che il risultato arrivi per il semplice fatto che ci siamo impegnati. Il che significa amare il processo e non accanirsi sugli obiettivi.

5. Affinare il proprio stile terapeutico, attraverso la scelta delle parole più belle, più utili, più autentiche, che sappiano muovere emozioni e generare consapevolezza. Le parole non sono una linea retta, garanzia di un apparente equilibrio da mantenere. Le parole devono seguire traiettorie oblique, assumersi il rischio dell’errore, osare per trasformare. Le parole devono saper risvegliare.

6. Essere grati per avere il privilegio di entrare nelle vite degli altri e farlo in punta di piedi, con sobrietà, discrezione e rispetto, lasciando sempre all’altro la libertà di scegliere se andare o rimanere, se cambiare, dimenticare, o perdonare.

7. Cercare il riposo nella tensione, il divertimento nel lavoro, la creatività nella disciplina. Poeticamente, “l’alba dentro l’imbrunire”.

8. Infine, prendersi cura del proprio corpo e della propria anima, scegliendo il giusto nutrimento per continuare a sentirsi vivi, nel piacere come nel dolore.

Indirizzo

Via Cimarosa 22
Florence
50123

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Sito Web

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“La Psicoterapia non è solo lacrime”

Appartengo da parte di madre ad una famiglia di medici da svariate generazioni, fin da piccola una delle mie migliori attitudini era quella ascoltare i problemi altrui tanto che in casa mi chiamavano “Donna Letizia” in onore di una giornalista che allora teneva una rubrica “del Cuore “sul settimanale “Grazia”. Come spesso accade in tante famiglie anche Io ho ripercorso le orme professionali familiari di mio nonno, del mio bisnonno e del quadrisnonno, iscrivendomi a Medicina. Se mi soffermo un momento forse avrei dovuto dedicarmi a qualcosa di artistico inerente allo spettacolo, tant’è oramai è tardi. Circa a metà dei miei studi in cui immaginavo di diventare un’internista di medicina generale per una serie di questioni personali mi sono ritrovata in piena depressione per cui ho intrapreso una psicoterapia. E’ stato proprio grazie all’aver transitato personalmente nell’esperienza di dolore e disagio psichico che ho deciso che la mia vita da “curante” si sarebbe declinata tutta in favore del risanamento psichico. Per me da quel momento era diventato indiscutibile che nessun corpo potesse risanarsi senza l’ausilio di una solida tenuta psichica. Ecco dunque come si è formata la mia ferma convinzione di voler diventare una psicoterapeuta. Avevo circa 23 anni e da allora non mi ha mai abbandonata. Da quel momento in poi tantissime sono state le tappe formative e di vita che mi hanno forgiata come terapeuta. Innanzitutto per me è stato fondamentale non solo finire l’università con questa nuova motivazione di traguardo professionale ma anche la scelta del paradigma terapeutico in cui ho trovato valori che sentivo essere in linea con il mio spirito fondamentalmente onesto e libero. In questo l’approccio centrato sulla persona e il pensiero Rogersiano mi hanno convinta pienamente. Da li tutto un percorso pieno di fatiche, soddisfazioni e traguardi prima come terapeuta, poi come formatrice poi come direttrice di corso di scuola di specializzazione e infine come supervisore clinico. Credo fortissimamente ancora nella necessità di un’educazione psichica efficace laddove non ci sia stata, credo nel valore del benessere come caposaldo per tutti gli esseri umani e soprattutto credo che “la psicoterapia non sia solo lacrime” ma un’incredibile meravigliosa avventura verso lo sconosciuto che è in noi.