01/02/2023
⚠️ È Importante rimanere aggiornati sugli effetti del mondo virtuale sui bambini.
I bambini vanno tutelati grazie alla consapevolezza e alle conoscenze di noi adulti. Oggi abbiamo tante informazioni in più per guidarci nelle scelte, si costruisce il futuro benessere dei figli grazie alle piccole e grandi decisioni che si prendono oggi 💪🏼💪🏽
Quello virtuale è un mondo in costante e continuo movimento. Le novità sono difficili da prevedere.
Per questo occorre che i genitori siano attenti a capire, e mai subire, l’invadenza virtuale, pronti a stabilire i confini entro cui i figli possono vivere la loro esperienza infantile in maniera adeguata.
I primi 3 anni di vita.
La letteratura scientifica insiste affinché nei primi 3 anni di vita i bambini siano tenuti lontani dalla realtà virtuale, dai videoschermi, che continuino a correre su un prato, a usare la palla a cercare di conoscere gli animali direttamente piuttosto che su un tablet.
Dai 3 ai 6 anni di vita.
Dai dieci ai trenta minuti al giorno può rivelarsi un tempo accettabile. Magari mentre i genitori preparano la cena, che è un momento di decontrazione. Sono pochi minuti perché questa è un’età esplosiva dal punto di vista motorio, della curiosità, e non va limitata da una sorta di anestesia virtuale. Fra i tanti dispositivi, la televisione resta quella sostanzialmente migliore, essendo più lontana dal contatto corporeo. Viceversa, tablet e smartphone prevedono una sorta di vicinanza e confidenzialità decisamente eccessiva e difficile da gestire da parte dei genitori.
Dai 6 ai 10 anni di vita.
La prima indicazione è di evitare l’acquisto dello smartphone che, oltre al difficile controllo, abitua i bambini a una distrazione spasmodica lontana dai loro reali interessi che sono il gioco, e le esperienze concrete. Nei limiti del possibile, è meglio evitare i videogiochi. Conosciamo il numero impressionante di ragazzi rintanati in casa a giocare solo con i videogiochi dopo gli 11 anni. Non vanno abituati, durante l’infanzia, in modo da poter regolare meglio l’eventuale videogioco in preadolescenza.
In generale, va ricordata una regola basilare: mai l’utilizzo di questi dispositivi durante le ore previste per il sonno. La stanza dove i bambini dormono deve essere libera da collegamenti tecnologici, sappiamo come la “luce blu” di questi dispositivi possa creare dei disturbi neurofisiologici del sonno stesso.