
13/08/2025
Quante volte pensiamo alla montagna solo come un luogo di vacanza, un posto per sciare o per fare escursioni. E così, ci perdiamo la sua lezione più profonda. È un simbolo di stabilità, di forza, di resistenza. Ci insegna il valore della fatica e del passo lento, perché ogni vetta conquistata è il risultato di un cammino graduale e costante. Ci mette di fronte alla nostra piccolezza, al nostro limite, e ci ricorda che siamo parte di qualcosa di vasto e maestoso, che non possiamo controllare.
Tanti filosofi, scalatori e pensatori, da sempre, hanno cercato nella montagna una risposta. Hanno capito che il silenzio e la grandezza di quei luoghi hanno il potere di mettere in prospettiva i nostri problemi, di liberarci dalla frenesia quotidiana, di ritrovare la nostra pace interiore e di sentirci davvero vivi.
Oggi, in un'epoca di iper-velocità e di rumore costante, cercare il contatto con la montagna è un atto rivoluzionario e di grande consapevolezza. Ti permette di staccare la spina, di sentire la forza della natura, di respirare aria pulita e di ricaricare le energie in un modo che nessun altro posto può darti. Ti aiuta a sviluppare la resilienza, il coraggio e la fiducia nelle tue capacità. Non significa che devi per forza diventare un alpinista ma dare il giusto valore a questi luoghi. Capire che a volte, la soluzione non è nella complessità, ma nella semplicità di un sentiero, nel silenzio di una vetta, nel panorama che ti toglie il fiato. È lì che la montagna si trasforma da un semplice paesaggio a un'occasione per crescere, imparare e ritrovare se stessi.
✍🏼©️ I sentieri della filosofia