17/06/2022
Mi è capitato spesso, nei confronti con adulti, genitori e non, di incontrare persone estremamente competenti rispetto alle tappe di sviluppo fisico dei bambini...
Quasi tutti sapevano a quanti mesi i bambini fossero in grado di controllare il capo, a quanti mesi imparassero a sollevarsi nella culla, quando si dovesse avviare lo svezzamento o a quanti mesi considerare tardivo il gattonamento.
Quando si tratta invece di sviluppo psichico ed emotivo, non solo spesso non si hanno informazioni adeguate, ma si tende a considerare "anomali" alcuni comportamenti e a considerare gli stessi espressione di assenza di regole e di genitori inadeguati.
Si tende così a pensare che un bambino che scopra di essere una persona diversa dal proprio genitore e che lotti per affermare questa identità con quelli che vengono, dai più, definiti capricci più che step evolutivi, sia considerato ineducato o senza regole
Che un bambino che non abbia ancora la capacità di autoregolare le proprie emozioni venga considerato capriccioso
Che un bambino che esplori l'ambiente, mosso da un'energia pura e vitale venga considerato fastidioso.
Ed i genitori subiscono giudizi ed etichette che non sono altro che lo stigma di una società che non conosce i bambini, con la pretesa di imporre loro regole e comportamenti spesso totalmente inadeguati, anche a livello fisiologico, alla loro maturità cerebrale.
Viviamo in una società in cui i bravi bambini sono considerati bigliettini da visita di bravi genitori e famiglie per bene, senza preoccuparci se quei bravi bambini siano liberi di essere bambini, senza ridimensionarli al bisogno di perfezione genitoriale.
I bambini devono essere adeguati non ai nostri bisogni e desideri, ma ai loro compiti di sviluppo.
Compito del genitore è permettere l'autoregolazione emotiva offrendo contenimento ed accesso.
I bambini sono felici quando possono essere bambini.
"Si deve terrorizzare al primo sguardo"
"Non deve permettersi di rispondere"
" quando dico una cosa io è legge"...
Sono davvero valori educativi o sono giochi di potere all'interno dei quali abbiamo ridimensionato la ricchezza e la complessità del ruolo genitoriale?
I figli non devono avere paura, ma fiducia nel dialogo e nell'ascolto
I figli non devono accettare passivamente e silenziosamente ma devono essere in grado di sviluppare una capacità critica nei confronti delle cose e delle persone.
I figli devono essere amati senza ma e senza se
I figli devono essere bambini senza l'ansia di perdere l'amore genitoriale e senza l'angoscia della delusione.
Gli unici bambini felici sono quelli a cui viene permesso di essere bambini
Ed è solo in un clima di dialogo , fiducia, accettazione e sostegno che le regole non sono più imposizioni ma condivisioni dentro le quali sentirsi comodi e al sicuro come un patto condiviso ♡
Buona genitorialita' "libera" e consapevole a tutti