
10/08/2024
Perché investire in psicologia?
Dalla mente inizia la prevenzione. Secondo l’OMS un adeguato livello di benessere psicologico “consente agli individui di realizzarsi, di superare le tensioni quotidiane, di fronteggiare efficacemente le crisi, di lavorare in maniera produttiva e soddisfacente, di essere parte attiva della comunità, producendo effetti diretti sulla salute e documentati a livello sociale ed economico”.
Un disagio psicologico vissuto nell’infanzia e nell’adolescenza, se non superato si traduce nel 50% dei casi in problemi di salute fisica, nel 30% in problemi di adattamento alla vita e nel 20% in disturbi psichici (Cuijpiers et al. 2011). Questo spiega perché ogni euro speso per interventi psicologici di gruppo nella scuola per problemi di ansia e umore produce ben 30 euro di risparmi (Khan et al. 2015), ed anche perché migliorare le risorse psicologiche e la resilienza nei ragazzi riduce del 70% i costi economici legati alle situazioni di disagio psicologico (Thielen et al 2016).
Un disturbo psicologico in età adulta aumenta dal 20 all’80% (a seconda della malattia) il rischio di una malattia fisica (Scott et al. 2016).
Se davvero si volesse guardare all’economia, bisognerebbe avere il coraggio di vedere i dati: anche brevi interventi psicologici nelle cure primarie, in aiuto ai medici di famiglia, sono in grado di risolvere tre situazioni su dieci, che aumentano a sette su dieci nel caso di interventi più lunghi. Ad un anno dall’intervento si registra un risparmio medio di un quarto delle spese sanitarie complessive.
Il bonus psicologico ha confermato questi dati: solo considerando le giornate di lavoro recuperate dopo il trattamento in un anno l’investimento pubblico di 25 milioni ha prodotto 312 milioni di risparmi con un rapporto costi benefici di 1 a 12.
Per approfondire 👇🏻
https://www.repubblica.it/italia/2024/08/09/news/david_lazzari_psicologia_benessere_risparmi_sanita-423439660/?ref=RHLF-BG-P17-S1-T1