
02/09/2025
Maria Elena Delia è la portavoce italiana della Global Sumud Flotilla e una donna, credetemi, straordinaria.
Subito dopo le minacce violentissime del governo Nentanyahu nei confronti dei volontari di GSF, addirittura definiti “terroristi” da Ben Gvir, Delia ha dato una risposta a Israele che è un esempio rarissimo oggi di resistenza civile, coraggio e pure autentico pacifismo.
“Noi non ci fermiamo, andremo avanti. Non ci facciamo intimorire perché sappiamo di muoverci nella totale legalità.
Mi auguro, nel caso in cui Israele metta in pratica arresti con il carcere duro, che il nostro governo intervenga perché siamo cittadini italiani e navighiamo in acque internazionali.
Quindi la risposta è no, Israele non ha alcun diritto di arrestarci e sequestrare le nostre navi.
Non vedo come portare cibo e acqua a una popolazione che sta morendo di fame, oltreché sotto le bombe, possa essere considerato un appoggio ad Hamas”.
Solo un criminale di guerra può considerare “terroristi” donne e uomini disarmati che portano cibo a chi muore di fame.
Perché è così che ragiona un criminale.
Grazia Maria Elena per avercelo così splendidamente ricordato.
E buon vento!