Cibo, corpo ed emozioni

Cibo, corpo ed emozioni CI PRESENTIAMO:




Sono la Dott.ssa MARIELLA DE FRANCO, Biologo Nutrizionista.

Attraverso una consulenza integrata tra psicologia e nutrizione si offre l'opportunità di trattare problematiche come fame emotiva, dipendenza da cibo e situazioni di sofferenza del corpo davanti allo stress. Ho iniziato i miei studi presso l’Università della Calabria dove mi sono laureata in Scienze della Nutrizione nel novembre 2013. Da sempre innamorata di Firenze ho deciso di proseguire gli st

udi nella città dei miei sogni dove nell'ottobre 2015 ho conseguito la laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione. Dopo la laurea ho continuato il tirocinio, iniziato già con il lavoro di tesi presso l'azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi. Dopo aver superato l'esame di stato mi sono iscritta all'Albo dei Biologi e nel novembre 2016 ho iniziato l'attività di biologo nutrizionista. Mi occupo di educazione alimentare ed elaboro piani alimentari rispettando le abitudini e i gusti dei pazienti, sia in condizioni fisiologiche che patologiche accertate, tra cui:


-sovrappeso e obesità


-sottopeso


-dislipidemie (ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia)


-menopausa


-ipertensione e malattie cardiovascolari


-diabete e diabete gestazionale


-disturbi gastrointestinali (reflusso gastroesofageo, ernia iatale, gastrite, sindrome dell’intestino irritabile, colite, gonfiore addominale)


-allergie e intolleranze alimentari (celiachia, intolleranza al lattosio)


-gravidanza e allattamento


Al centro del mio lavoro c’è il benessere della persona ed una particolare attenzione a tutte quelle situazioni di sofferenza in cui la dimensione dell’alimentazione risulta problematica creando un disagio significativo. Da diversi anni collaboro con la dott.ssa Pascolo, in un progetto volto a curare attraverso una modalità condivisa ed integrata le persone che soffrono di disturbi e disagi che coinvolgono la sfera emotiva e nutrizionale. Sono la dott.ssa MARIA CATERINA PASCOLO, una psicologa clinica ed una psicoterapeuta ad indirizzo relazionale e familiare. Mi occupo di consulenza psicologica e psicoterapia individuale, di coppia e familiare secondo un approccio che mi porta a considerare il sintomo che l'adulto, l'adolescente o il bambino esprime non come il risultato di un problema individuale ma come segnale di un disagio nell'organizzazione e nel funzionamento del sistema di relazioni in cui è inserito (tipicamente la coppia, il nucleo familiare, la famiglia allargata). L’intervento terapeutico è finalizzato a sostenere ed aiutare il paziente a:


- superare momenti di difficoltà e di crisi che possono esprimersi con vari sintomi (ansia, aggressività, panico, depressione, mal di testa, disturbi alimentari, dipendenze, insonnia ecc.);


- risolvere problemi e conflitti relazionali (nella coppia, familiari, in ambito lavorativo);


- elaborare lutti, tradimenti, separazioni e traumi;


- gestire e superare problematiche evolutive o collegate a specifiche fasi del ciclo vitale (infanzia, adolescenza, gravidanza, menopausa ecc.). L'esperienza pluriennale maturata nel campo della terapia familiare e di coppia mi ha portato sempre più a rivolgere la mia attenzione al trauma psicologico e alle relazioni sia come esperienza traumatica che come risorsa fondamentale nel fronteggiare l’esperienza traumatica. L’interesse per i disturbi del comportamento alimentare, spesso collegati ad esperienze di abuso e più in generale al trauma relazionale, mi ha portato a pensare ad una cura ed un progetto che tenesse conto delle caratteristiche specifiche della sofferenza di queste manifestazioni e delle diverse dimensioni che coinvolgono: le emozioni, le relazioni, il corpo e l’alimentazione. Così è nata la collaborazione con la Dott.ssa De Franco ed il progetto “CIBO, CORPO ED EMOZIONI” che ci ha unito in una passione ed obiettivo professionale comune.

Buonpomeriggio ☀️✨  NEWS: da Ottobre presso Studio Interazioni parte "EMOZIONI DI PANCIA",un Percorso Integrato di👉 Nutr...
13/09/2021

Buonpomeriggio ☀️

✨ NEWS:
da Ottobre presso Studio Interazioni
parte "EMOZIONI DI PANCIA",
un Percorso Integrato di

👉 Nutrizione-Psicoterapia-Shiatsu

👉 Per la sindrome del colon irritabile ed i disturbi gastro-intestinali

👉 Per qualsiasi info puoi scrivere un' email a:
emozionidipancia@gmail.com
o telefonare al:
333.8365087

✨ Integrare più aspetti farà comprendere, a te e al tuo disturbo, la complessità e allo stesso tempo anche la Bellezza di ciò che Siamo.
Insieme per collaborare con te,
portar fuori le risorse della persona
e velocizzare il processo di cura.

EMOZIONI DI PANCIA: IL PROGETTO INTEGRATO                                  È un progetto integrato e multidisciplinare (...
07/09/2021

EMOZIONI DI PANCIA: IL PROGETTO INTEGRATO

È un progetto integrato e multidisciplinare (Nutrizione-Psicoterapia-Shatsu) che nasce dall’intento di occuparsi del TRATTAMENTO👩‍🔬👨‍⚕️ di tutta una serie di sintomi e malesseri a carico della sfera gastrointestinale.
In particolare la sindrome del colon irritabile 🙇‍♀️(IBS, Irritable Bowel Syndrome) è un disturbo che tra i suoi sintomi più frequenti comprende crampi, dolore addominale, nausea, costipazione e diarrea. La causa della Sindrome da Intestino Irritabile è ancora sconosciuta e non sono state evidenziate cause organiche, rilevabili attraverso esami di laboratorio, esami di Imaging👩‍⚕️.

Le cause di questa alterazione funzionale riferiscono di una patologia multifattoriale in cui storicamente sembra avere un peso la componente psicosomatica🥀.

Sebbene la causa della Sindrome da Intestino Irritabile sia sconosciuta, si riconosce sul piano fisiopatologico una combinazione di fattori psicosociali🙍‍♀️, fattori emotivi💔, alimentari🍔, ormonali💮.

Proprio per questo riteniamo importante rivolgersi a dei professionisti che possano fornire una "fotografia"🏘 del problema che comprenda più aspetti e funzionamenti della persona, a cui possa seguire un trattamento il più possibile integrato.
Le aree che riteniamo importanti sono:
-🌞Quella della NUTRIZIONE: individuare quegli alimenti che mantengono l’intestino in una condizione di infiammazione, diarrea, stipsi, gonfiore e avere indicazioni ed una guida su come gestire l’alimentazione;
-🌜Quella della MENTE: per approfondire e trattare le implicazioni a livello emotivo e relazionale; favorire un lavoro sulle emozioni che permetta di capire in che modo queste incidano e agiscano sul funzionamento dell’apparato intestinale;
-🌟Quella del CORPO: per accogliere e prendersi cura del proprio corpo, operare a livello energetico cercando di favorire il ripristino di un equilibrio funzionale dell’organo tramite il lavoro sui meridiani.

Il percorso 🛤 “Cibo-Mente-Corpo” offre l’opportunità di prendersi cura di sé stessi a 360°🌺, combinando colloqui di consulenza psicologica, nutrizionale, e di trattamento Shatsu.
Diverse professionalità lavorano insieme, in percorsi paralleli, per fornire l’opportunità di intervenire su diversi aspetti della propria vita, della propria mente e del proprio corpo al fine di incrementare gli strumenti a propria disposizione 🐛per arrivare alla risoluzione del problema🦋🍀.
L’aspetto dell’integrazione non riguarda soltanto la multidisciplinarietà ma contempla una presa in carico globale e completa che prevede il dialogo, il confronto e la coordinazione fra gli interventi🌞🌜🌟.

EMOZIONI DI PANCIA: TRATTAMENTO SHIATSU PER REGOLARE I DISTURBI INTESTINALI“Abbi Buona cura del tuo corpo, è l’unico pos...
30/08/2021

EMOZIONI DI PANCIA: TRATTAMENTO SHIATSU PER REGOLARE I DISTURBI INTESTINALI

“Abbi Buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere” (Jim Rohn).

♦️ E’ facile oggi sentirsi frammentati, divisi, separati…anche da noi stessi e focalizzarsi sulle nostre parti dolenti, che non ci danno tregua.
E per quanti sforzi facciamo non riusciamo a TROVARE UN BUON RAPPORTO CON IL NOSTRO CORPO, e a liberarci dai nostri dolori cronici.

🧘🏼‍♀️Tecniche corporee come lo SHIATSU possono aiutarci a trovare innanzitutto un equilibrio di tutte le funzionalità del nostro corpo.
E poiché tutte le parti di noi sono collegate tra loro, per regolare i disturbi specifici di un organo c’è bisogno di ritornare all’intero corpo e di vederlo come un sistema complesso, dove il sintomo specifico è visto come un disequilibrio tra parti che lavorano di più e parti che lavorano di meno.

🧘🏼‍♀️“Lo Shiatsu è di origine giapponese e si basa prevalentemente sulla pressione delle dita o delle mani esercitata lungo il tragitto dei meridiani energetici e sulle aree di diagnosi energetica.”
(da “Trattato Professionale di Shiatsu”di F. Zagato).

💗 Il contatto è la nostra ricchezza primaria, sin da bambini.
E lo Shiatsu è un TOCCO ACCOGLIENTE, amorevole, non invasivo, che si prende cura di te e delle Tue esigenze.
Grazie al contatto entra in funzione il nostro sistema parasimpatico, ed entriamo in uno stato di rilassamento; momento in cui può agire la funzione auto curativa presente in ognuno di noi.
E poiché ognuno di noi è diverso ed unico e irripetibile, ognuno ribilancerà il suo sistema per quello che necessiterà di più.

♦️ Spesso chi soffre di disturbi all’intestino ha delle rabbie represse, ma c’è anche chi ha bisogno di fare uscire la propria tristezza; dietro a dolori e disagi c’è di base un disequilibrio di queste due emozioni, che piano piano, grazie al contatto si andranno a riequilibrare.
Il corpo si carica delle nostre emozioni non espresse e rifiutate, mentre noi cerchiamo di anestetizzarlo e non sentirlo. Fino a che il corpo non ce la fa più ed arriva il dolore e la malattia.
LE PRESSIONI SHIATSU accolgono tutto ciò e lo fanno uscire, come un distillato, ridonando libertà e dignità al proprio corpo ed alle proprie emozioni.

👉 Il TRATTAMENTO che verrà eseguito (che origina dal Maestro giapponese Masunaga e si adatta a i nostri tempi) sarà graduale, e si inizierà a lavorare dalle estremità del corpo fino ad estendersi su tutto il corpo, come quando si entra in una Casa con Rispetto,o come quando in una cantina si decide di ripulire iniziando dalle parti più esterne per poi arrivare al Centro.
L’Operatore Shiatsu si fa accompagnatore di un viaggio di una Casa Bellissima ma che ancora non conosciamo e soprattutto di cui non sentiamo il pieno Possesso.
Le pressioni shiatsu infatti agiscono in modo che chi le riceve inizia a percepire il proprio corpo, e quindi si sentirà anche più libero e non più vittima.

👉 Un trattamento adatto a chi soffre di disturbi cronici dell’intestino, con un’entrata nella relazione col proprio corpo fatta di sensibilità e ascolto.
Spesso si ha bisogno di regolare il proprio equilibrio interno che va dal rifiuto all’attaccamento, da un isolarsi ad un sovraesporsi e caricarsi di pesi;
ed il corpo, con i suoi dolori e disagi che porta fuori, sta solo cercando di trovare una direzione e la giusta misura.
Si acquisterà piano piano la sensazione di
SENTIRSI SEMPRE A CASA e a proprio agio nel nostro corpo, e ci si rimetterà al centro della nostra vita.

☀️ Ogni percorso sarà tarato sartorialmente sulla persona, e la singola storia, con l’Operatore che sostiene il ricevente per fargli scoprire come Abitare la Casa più preziosa che ha, ed il suo tesoro all’interno di essa.
Perché il corpo quando soffre vuol dirti semplicemente che ancora non sai il Tesoro che hai dentro, il Tesoro che sei.

EMOZIONI DI PANCIA: LA PSICOTERAPIA NEI DISTURBI GASTROINTESTINALIIl trattamento psicologico e psicoterapeutico nelle si...
22/08/2021

EMOZIONI DI PANCIA: LA PSICOTERAPIA NEI DISTURBI GASTROINTESTINALI

Il trattamento psicologico e psicoterapeutico nelle situazioni in cui vi sono disturbi gastrointestinali funzionali si basa sul principio secondo il quale è il corpo a soffrire🙇‍♀️ laddove la mente non può permettersi di farlo. In campo psicosomatico esistono diversi approcci che spiegano il sintomo come un meccanismo di difesa contro emozioni dolorose💔 che si manifestano attraverso il corpo. Per cui la terapia mira ad aumentare la consapevolezza emotiva e la capacità di contattare, dare un significato ed esprimere le proprie emozioni💗.
Le storie delle persone che soffrono di questi disturbi sembrano accomunate da esperienze relazionali🤱👨‍👩‍👦 che hanno portato ad una difficoltà ad entrare in contatto profondo con sé stessi e gli altri🌘. Si tratta di esperienze che non favoriscono una sana percezione di sé e della propria identità🏛, dei propri desideri 🏖oltre che delle proprie emozioni🌋.
[ ] Abbiamo visto in un precedente articolo come i sintomi del colon irritabile possano esprimere infatti conflitti interiori 🔥tra tenere e lasciar andare🌊, tra autonomia e dipendenza👭, tra l’espressione di sé stessi🦋ed il bisogno delle relazioni con gli altri significativi🌻, tra stare e scappare, accettare e opporsi…
La cura:
Favorire la consapevolezza di sé stessi, dei propri vissuti emotivi e delle relative dinamiche relazionali al fine di giungere ad un cambiamento🌷 nella relazione con sé stessi e gli altri.
La psicoterapia individuale🌺 e/o di gruppo💐 promuove tale consapevolezza attraverso esperienze relazionali positive e trasformative, che favoriscono l’introspezione e l’accoglienza verso sé stessi e la propria storia di vita. All’interno di uno spazio terapeutico protetto diviene possibile facilitare l’incontro 🚣‍♀️con i vissuti emotivi profondi che, non potendo essere pensati💬 trovano espressione attraverso sintomi intestinali. Al centro del processo terapeutico l’utilizzo di immagini 🏞o fotografie🌌, collage🖼, disegni 🎨e altre tecniche non verbali favorisce l’accesso alle esperienze emozionali più profonde♥️🧸 che spesso risultano difficilmente narrabili con le parole. Un’attenzione🧐 particolare viene data a quanto si verifica all’interno della relazione con il terapeuta e con gli altri membri del gruppo in quanto:
“Di relazioni ci si ammala. Di relazioni si guarisce.”💞
(Patrizia Adami Rock)

EMOZIONI DI PANCIA: TRATTAMENTO NUTRIZIONALE DELL’IBS – LA DIETA A RIDOTTO CONTENUTO DI FODMAPsAttualmente l’intervento ...
27/07/2021

EMOZIONI DI PANCIA: TRATTAMENTO NUTRIZIONALE DELL’IBS – LA DIETA A RIDOTTO CONTENUTO DI FODMAPs

Attualmente l’intervento nutrizionale che sembra ottenere maggior successo per la gestione dei sintomi di IBS è la dieta a ridotto carico di FODMAPs.

Il termine “FODMAP” (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides And Polyols) è stato coniato per la prima volta nel 2005 e comprende un gruppo di oligosaccaridi fermentabili (carboidrati a corta catena), disaccaridi, monosaccaridi e polioli che non vengono digeriti a livello del piccolo intestino e che sembra siano responsabili della generazione dei sintomi tipici di IBS. Questi FODMAP sono scarsamente assorbibili o non assorbibili nell’intestino e per tale ragione da un lato causano un richiamo di acqua e dall’altro vengono rapidamente fermentati dai batteri della flora intestinale con produzione di gas. Questi due processi causano i tipici sintomi di IBS: alterazione della motilità intestinale e dell’alvo e distensione addominale con percezione di dolore e discomfort.

I FODMAPs sono:
- 🥛LATTOSIO
- 🍏FRUTTOSIO
-🥑 SORBITOLO
-🍄 MANNITOLO
- 🍡POLIOLI
- 🥖FRUTTANI
- 🥜GOS

E sono naturalmente contenuti in alcuni tipi di frutta, verdura, cereali e derivati, latticini e derivati, dolcificanti oppure addizionati agli alimenti di derivazione industriale.

La dieta📑 a ridotto carico di FODMAPs (low FODMAPs) prevede l’esclusione di questi alimenti (valutando sempre la tollerabilità individuale) per un limitato periodo di tempo, procedendo in un secondo momento (in base alla valutazione del miglioramento dei sintomi) ad una loro graduale reintroduzione; in questa fase si cerca di capire quali sono gli alimenti realmente responsabili della manifestazione dei sintomi in quanto non necessariamente tutte le persone con IBS sperimentano gli stessi sintomi con gli stessi alimenti. Questa fase è di fondamentale importanza perché pone le basi per l’ultima fase in cui viene elaborato un piano “definitivo” a seconda delle preferenze e della tolleranza individuale della persona.

Per quanto appena detto è importante fare alcune considerazioni:
1️⃣La dieta low FODMAPs non è una semplice dieta di eliminazione: gli alimenti esclusi vanno sostituiti da alimenti di pari o simile valore nutritivo;
2️⃣La dieta low FODMAPs (come consigliato anche dagli esperti) non è un regime dietetico che può essere seguito “per la vita” in quanto restringe fortemente la tipologia di alimenti consentiti con il rischio di insorgenza di carenze nutrizionali importanti se protratta per tempi troppo lunghi;
3️⃣I FODMAPs comprendono anche fruttoligosaccaridi (FOS) e galattoligosaccaridi (GOS) importantissime fonti di nutrimento per i batteri buoni che risiedono nel nostro intestino. Una loro esclusione per tempi troppo lunghi può pertanto compromettete ulteriormente l’ecosistema microbico intestinale e peggiorare uno stato di disbiosi già potenzialmente presente.

‼️PERCHE’ E’ IMPORTANTE EVITARE IL FAI DA TE: molto spesso, specialmente quando si parla di alimentazione, prima di affidarci ad uno specialista, ci lasciamo influenzare da quello che leggiamo sui giornali, sul web o da quello che sentiamo da amici o da amici di amici, quindi iniziamo a eliminare quello e quell’altro alimento finché ci ritroviamo con l’escludere dalla nostra dieta tutta una serie di alimenti potenzialmente incriminati con la speranza di risolvere così i nostri problemi. Quello a cui non pensiamo è che così facendo corriamo il rischio di incorrere in importanti carenze con profonde ripercussioni negative per la salute e paradossalmente peggiorare un quadro già di per sé delicato.

➡️ La dieta low FODMAPs inoltre NON È UN PROTOCOLLO DIETETICO STANDARD, valido per tutti, ma si tratta di un piano dietetico cucito sulla persona dopo un colloquio attento e minuzioso sulle esigenze, sintomi, storia ed esperienze alimentari vissute. L’INDIVIDUALITA’ del percorso nutrizionale per la gestione dell’IBS è ancora più evidente nella successiva fase di reintroduzione, in cui la persona viene istruita, seguita e guidata nel lungo percorso di “sperimentazione” dell’associazione alimenti-sintomi, e nell’ultima fase di elaborazione del piano “definitivo”.

👩‍⚕️Il ruolo del professionista in questo senso è di GUIDA e SOSTEGNO per la persona, non solo per fornire le indicazioni nutrizionali, ma anche per supportare la persona e rispondere ai suoi dubbi e timori.

EMOZIONI DI PANCIA: RAPPORTO TRA EMOZIONI E CORPO, alla scoperta del benessere della nostra Pancia.♦️ Le nostre emozioni...
19/07/2021

EMOZIONI DI PANCIA: RAPPORTO TRA EMOZIONI E CORPO,
alla scoperta del benessere della nostra Pancia.

♦️ Le nostre emozioni e le nostre preoccupazioni hanno un contatto diretto con il nostro corpo.
Quando per esempio si è travolti da un’emozione, o si è in balia di un pensiero che ci tortura, o quando si pensa di essere senza vie di uscite, il nostro corpo ci avverte col dolore o disagi all’intestino, alla pancia o allo stomaco.

🧘🏼‍♀️ Tradizioni antiche, come la Medicina Cinese, hanno studiato le relazioni che intercorrono tra le nostre emozioni (gioia, paura, tristezza, rabbia e preoccupazione) ed il nostro corpo.
In esso scorrono dei canali di energia, come la corrente elettrica presente nelle nostre case, che i cinesi chiamarono Meridiani. Ad ogni meridiano associarono un organo o un viscere e allo stesso tempo vi associarono un’emozione corrispondente.
Ma non solo…con l’aiuto del pensiero analogico, che a differenza del più comune pensiero lineare e razionale, lavora per analogie, compresero che ogni parte del nostro corpo può essere associata alle manifestazioni della vita, come le stagioni, o persino i colori.(Per esempio l’Intestino Crasso è associato alla stagione dell’Autunno ed alla tristezza.)

💗Tornando alle EMOZIONI, esse sono alla base di come viviamo, poiché determinano il modo che abbiamo di reagire alla vita. E’ grazie alle emozioni che proviamo che compiamo scelte e conduciamo la nostra vita, e se vissute bene e consapevolmente, procurano benessere al nostro corpo, ma tutto ciò che neghiamo o non ci concediamo di vivere, nuoce alla nostra salute, essendo l’emozione la manifestazione più sottile del nostro Sé, che il corpo manifesta allo stato più denso. (Pensiamo all’acqua che può essere liquida, solida o gassosa).

🚶‍♂️🚶‍♀️Il CORPO è infatti la Manifestazione di tutto ciò che noi siamo all’interno di esso, e tutte le parti sono in relazione tra di loro. Quindi la parte interessata del problema è solo una parte del tutto, strettamente collegato alle altre, comprese quelle mentali ed emozionali.
Perciò anche un’emozione inespressa, una rabbia trattenuta, un bisogno non sfamato potrà portare un danno all’organo e/o al viscere associato.
Inoltre, all’interno di noi stessi, vige la COLLABORAZIONE TRA TUTTE LE PARTI; motivo per cui quando è presente un problema ad una nostra parte, le altre le vanno in aiuto (anche la Scienza ci dice come le cellule del nostro corpo collaborino tra loro).

🤸‍♂️Quante volte ti è capitato dopo esserti lasciato alle spalle un’evento negativo e magari averne parlato con un’amico/a, esserti sentito meglio, anche a livello fisico?
O ancora quando dopo una passeggiata hai iniziato a vedere il nuovo che ti stava intorno con occhi diversi?

👉 Quindi, come le emozioni influenzano il corpo,così anche agendo sul corpo possiamo agire sulle emozioni; essendo ogni parte di noi in relazione con tutte le altre parti, agendo su di un piano (il fisico), si lavora di rimando anche sugli altri di cui siamo composti (emozionale, mentale, spirituale, animico).
Ed un lavoro corporeo quindi potrà essere utile a ridare valore e dignità alle proprie emozioni, in modo da permettere all’energia di fluire liberamente.

👉 IL TUO ADDOME È IL CENTRO DELLA TUA BELLISSIMA CASA; prendersi cura di lui vuol dire dare una direzione nuova alla tua vita, anche alle tue insicurezze…e poterti focalizzare finalmente su te stesso/a.
Mentre PRENDERSI CURA DELL'INTESTINO IRRITABILE ti farà riuscire a lasciare andare,
e metabolizzare le esperienze passate;
o altre volte ti potrà anche aiutare a ridare valore a quelle parti di te che non riescono a trovare il proprio spazio, che si sono sentite messe da parte, rifiutate o soffocate; o anche a far uscire la tristezza e la rabbia (sua emozione opposta) inespressa.

♦️ E’ anche vero che siamo talmente complessi che restiamo Unici ed Irripetibili, motivo per cui ogni Persona ha un suo vissuto, una sua storia ed ogni corpo è diverso e quindi necessita di un lavoro tarato sulle proprie caratteristiche; tanto che può essere utile e più adatto per alcune persone procedere attraverso un percorso a 360 gradi di integrazione tra più discipline terapeutiche che VELOCIZZINO IL PROCESSO DI CURA e di risoluzione delle problematiche e dello squilibrio creato.

EMOZIONI DI PANCIA: PSICOSOMATICA DEI DISTURBI INTESTINALIUn’anima triste può ucciderti più in fretta di un germe.(J. St...
12/07/2021

EMOZIONI DI PANCIA: PSICOSOMATICA DEI DISTURBI INTESTINALI

Un’anima triste può ucciderti più in fretta di un germe.
(J. Steinbeck)

La ricerca sulle cause dei disturbi gastro-intestinali negli ultimi anni è cresciuta molto e anche se ancora non è possibile delineare precisamente la modalità di interazione tra fattori fisici e psico-emotivi, sociali e relazionali sono risultati rilevanti:

➡️ lo stress;

➡️ una storia di abuso fisico e sessuale nell’infanzia e nell’adolescenza;

➡️ conflitto dipendenza-autonomia;

➡️ difficoltà di espressione emotiva;

In particolare nella sindrome del Colon Irritabile (IBS) il 50% dei pazienti riferisce che gli episodi sono scatenati o esacerbati da periodi di stress💥 (difficoltà nel lavoro, familiari, economiche…). Tali disturbi sono spesso associati a stanchezza, disturbi del sonno, ansietà e depressione, con un alto grado di reciproca sovrapposizione. Molti lamentano anche mal di testa, mal di schiena (il 38% dei pazienti IBS lo riferisce) dolori muscolari, prurito, vertigini, rigidità, palpitazioni cardiache.
Nel 50% dei casi il periodo precedente è caratterizzato da rilevanti eventi stressanti e traumi psicologici🧠. Tra i traumi🩹, storie di abuso fisico e sessuale si sono rivelati particolarmente frequenti e la gravita dell’abuso sembra essere correlata alla gravità dei sintomi. Ciò vale per tutti i disturbi gastrointestinali ma la sindrome del colon irritabile è quella che appare più legata a questo tipo di vicissitudine biografica. Dal punto di vista psicodinamico, l'abuso sessuale nei bambini piccoli🧒 può produrre credenze che gli organi sessuali o l’ano siano “sporchi” o “cattivi”. Il conseguente sentimento di colpa e di vergogna può quindi essere espiato attraverso il dolore o sofferenza fisica. Più in generale l'abuso è un'esperienza stressante drammatica che predispone ad una vulnerabilità psicologica e somatica.

Un aspetto che risulta particolarmente centrale nella psicosomatica è il ruolo della relazione con i propri genitori👨‍👩‍👦 durante l’infanzia, nello specifico la funzione svolta dalla madre nei processi di crescita del bambino. Una madre👩 sufficientemente buona deve essere in grado, dopo avere favorito nel bambino l'illusione di essere protetto da un ambiente quasi perfetto, di esporlo gradualmente alle difficoltà esterne, senza difenderlo da ciò che è in grado di affrontare da solo. Alcune donne non possono rassegnarsi ad abbandonare la relazione simbiotica con il proprio figlio e i loro bisogni possono così interferire con quelli del bambino impedendogli di raggiungere una reale autonomia.
Inoltre spesso ad essere frustrato è anche il bisogno di dipendenza: un apporto insoddisfacente o inadeguato di cure materne produrrebbe una sorta di “vuoto interiore”. Secondo alcune teorie il sintomo psicosomatico rappresenterebbe un’interiorizzazione della madre inadeguata che riusciva a occuparsi del figlio solo quando era ammalato. In questo modo la malattia assumerebbe il significato di una difesa estrema, svolgendo la funzione di garantire accudimento e soddisfare un bisogno di dipendenza non altrimenti riconoscibile da chi offre cure.
Nella sindrome dell’intestino irritabile l’alternanza tra stipsi e diarrea potrebbe rappresentare da un punto di vista psicologico proprio un conflitto⛈ interno tra autonomia e dipendenza. Ognuno di noi ha bisogno per poter star bene sia di autonomia, spazio di movimento, spinta all’autorealizzazione, che di dipendenza: la possibilità di far conto su qualcuno e di chiedere aiuto in caso di bisogno. In alcune famiglie questi due bisogni vengono espressi in forte contrapposizione, spingendo i figli ad effettuare una scelta impossibile tra libertà ed amore. Nei periodi di stitichezza sarebbe quindi in atto un tentativo di farcela a tutti i costi, dimostrare la propria indipendenza e capacità di cavarsela e far fronte alle varie situazioni di vita senza il supporto delle figure di riferimento. Il passaggio agli episodi di diarrea rappresenterebbe invece una sorta di “resa” completa di fronte all’impossibilità dell’impresa, difronte ad un vissuto di abbandono e vuoto interiore. Un metaforico:🏳🆘️ “sono del tutto svuotato, aiutami!”.

Un ulteriore importantissimo aspetto correlato ai disturbi intestinali è la difficoltà di espressione emotiva. In generale la somatizzazione è correlata ad una difficoltà a riconoscere, esprimere e distinguere le diverse emozioni…una sorta di mancanza di parole per esprimere il proprio stato emotivo che quindi si esprime attraverso il corpo. La ridotta consapevolezza emotiva infatti non permette una adeguata regolazione emotiva con il risultato di un’accentuata reattività del sistema nervoso autonomo e lo sviluppo di sintomi fisici di somatizzazione.
In particolare l’emozione che più caratterizza la sindrome del colon irritabile è la rabbia💣: un’aggressività repressa che non viene sfogata e che il paziente rivolta contro sé stesso. In particolare ciò che viene bloccata non è solo la rabbia ma l’aggressività intesa come spinta all’autorealizzazione.
La rabbia è spesso collegata alla paura😨. L’ansia che anticipa gli eventi e che scatena il sintomo è legata alla paura di non essere all’altezza e di fallire; questo timore nasce perché in passato talento, autorealizzazione e sicurezza di sé non hanno avuto né spazio, né voce.

💡In conclusione, in presenza di disturbi nella sfera intestinale un terapeuta esperto può aiutarci a comprendere la natura del nostro malessere e, se necessario, con l’aiuto di altre figure di cura, impostare una terapia il più possibile integrata. Non si tratta di decidere se curarsi con la medicina o con la psicoterapia ma di adottare un’ottica integrata🌸 che ci permetta di comprendere la situazione in modo approfondito e mettere in campo le risorse più idonee alla risoluzione del problema.

EMOZIONI DI PANCIA: SINDROME DEL COLON IRRITABILE (IBS) 🔍CARATTERISTICHE GENERALI: La sindrome dell’intestino irritabile...
06/07/2021

EMOZIONI DI PANCIA: SINDROME DEL COLON IRRITABILE (IBS)
🔍CARATTERISTICHE GENERALI: La sindrome dell’intestino irritabile (Irritable Bowel Syndrome, IBS) è un disturbo della funzionalità intestinale, comune nei paesi che adottano una dieta occidentale (Western Diet) caratterizzato da dolore addominale e da tutta una serie di discomfort che colpiscono l’ecosistema intestinale. Più di recente è stato descritto come un disturbo legato ad un’alterata interazione e comunicazione tra cervello e intestino. La patofisiologia di questo disturbo che colpisce l’11 % circa della popolazione mondiale, con prevalenza nel sesso femminile, non è ancora completamente nota.

📌CAUSE: Alla genesi di questo disturbo concorrono, oltre a fattori genetici di predisposizione e fattori ambientali (ad es. dieta e stile di vita sedentario), fattori intestinali ed extra- intestinali ad evidenziare il carattere fortemente multifattoriale di questa patologia: l’ipersensibilità viscerale, anomalie della motilità gastrointestinale, alterazioni della risposta immunitaria mucosale, alterazione della permeabilità intestinale, alterazione del microbiota, presenza di ipersensibilità verso diversi alimenti e non da ultimo fattori psicosociali (stress, ansia e depressione). Questa condizione è spesso associata a disturbi del sonno ed insonnia e anche alla presenza di altre comorbidità, quali fatica cronica, fibromialgia e a patologie psichiatriche quali ansia e depressione.
Questo tipo di condizione influenza negativamente la qualità della vita delle persone che ne soffrono con ripercussioni sugli aspetti lavorativi e sociali con riduzione della produttività sul lavoro, evitamento di occasioni conviviali, difficoltà di concentrazione ecc.

👩‍⚕️DIAGNOSI: La diagnosi di IBS è di competenza medica e viene posta qualora vengano soddisfatti determinati criteri diagnostici della Rome Foundation che riguardano la durata dei sintomi, la presenza di dolore, alterazioni della consistenza delle feci e della frequenza delle evacuazioni.

➡️TIPOLOGIE DI IBS: In base alle manifestazioni intestinali, alla consistenza delle feci e alla frequenza delle evacuazioni, si definiscono 3 tipologie di IBS: IBS-diarroico (IBS-D), IBS-stitico (IBS-C) e infine IBS-misto (IBS-M).
Una corretta e certa diagnosi è fondamentale per un trattamento adeguato di tale disturbo. Pertanto, in presenza di sintomi sospetti è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante o allo specialista in gastroenterologia prima di intraprendere qualsiasi tipo di intervento.

🔥SINTOMI: I sintomi tipici di IBS sono molteplici e comprendono dolori addominali, gonfiore, distensione addominale, alterazione dell’alvo, della consistenza delle feci e della frequenza delle evacuazioni con prevalenza di stipsi o diarrea o una alternanza delle due. Sintomi associati alla sindrome dell’intestino irritabile possono essere anche extra-intestinali, come mal di testa, sonnolenza, fatica, ansia e depressione.

🩹TRATTAMENTO: Ad oggi, non esistono trattamenti specifici contro la causa scatenante il disturbo, ma sono orientati prevalentemente alla risoluzione dei sintomi manifestati e pertanto hanno spesso scarsa efficacia nella definitiva risoluzione del problema. Bisogna anche considerare che i sintomi sono fluttuanti nel tempo, con periodi di remissione e periodi di esacerbazione dei sintomi.

‼️ Sicuramente una dieta adeguata, uno stile di vita sano, l'attività fisica quotidiana e la gestione dello stress e delle emozioni sono aspetti di fondamentale importanza su cui lavorare per una gestione della problematica a 360°.

15/03/2021

10 ° GIORNATA NAZIONALE DEL FIOCCHETTO LILLA

Per ricordare chi non ce l'ha fatta, per stare accanto a chi sta lottando, per sensibilizzare le istituzioni a creare una rete adeguata, consapevole e specializzata per la cura di queste malattie 💜

QUANDO "MANGIAMO" LE NOSTRE EMOZIONINon si mangia solo del cibo. A volte mangiamo le nostre emozioni.Questo avviene quan...
10/09/2020

QUANDO "MANGIAMO" LE NOSTRE EMOZIONI

Non si mangia solo del cibo. A volte mangiamo le nostre emozioni.
Questo avviene quando mangiamo in modo compulsivo per non sentire le nostre emozioni, per reprimere un faticoso vissuto emotivo.
Alla base di questo problema può esserci una difficoltà nel contattare e nell’esprimere le proprie emozioni come frutto di apprendimenti avvenuti nell’infanzia. Invece di insegnare ad esprimere quello che si sente spesso l’incoraggiamento è a tenere tutto dentro o a reprimere il proprio vissuto emotivo per conformarsi alle aspettative e alle richieste del sistema familiare.
Così è quindi difficile imparare a contattare, riconoscere e di conseguenza esprimere le emozioni.
L’importante è iniziare ad essere consapevoli che ci stiamo rifugiando nel cibo per evitare di gestire un’emozione che non sappiamo come esprimere o contenere e che questa emozione anche se repressa continua ad essere presente. Non è facile ma è necessario intraprendere la strada che attraverso una rivisitazione della propria infanzia e storia di vita possa portare ad iniziare a sperimentare una modalità più funzionale ad esprimere ed affermare se stessi e le proprie emozioni.

Durante questa Pandemia ci siamo ritrovati a far fronte ad un cambiamento inaspettato che ha comportato un peso emotivo ...
03/09/2020

Durante questa Pandemia ci siamo ritrovati a far fronte ad un cambiamento inaspettato che ha comportato un peso emotivo consistente ed uno sconvolgimento delle nostre abitudini e consuetudini di vita.
Anche in questo periodo legato alla fine delle vacanze, con il rientro a lavoro e alla propria routine ormai messa a soqquadro dall’emergenza coronavirus. Momento generalmente legato ai buoni propositi e la voglia di ripartire con nuovi progetti ora appare caratterizzato dalla consapevolezza che il virus non è andato via ma ancora può cambiare e dirottare la nostra vita verso quali paesaggi ancora non è possibile sapere. Oggi più che in altre occasioni stressanti è possibile ricorrere all’uso del cibo sia come sedativo per emozioni troppo intense, sia con scopo riempitivo perché si prova un vuoto e sia con scopo di controllo perché ci sentiamo incerti alle prese con un futuro che non prevediamo.
Possiamo gestire meglio la relazione tra le nostre emozioni ed il cibo se ci fermiamo a pensare e ad accogliere il nostro vissuto. Può essere importante tenere un DIARIO ALIMENTARE EMOZIONALE: scrivere ciò che mangi, quanto mangi, quando mangi, dove ti trovi e con chi e soprattutto come ti senti quando mangi o se è successo qualcosa di importante prima di mangiare o in quella giornata. Con il tempo tenere il diario può aiutare a rilevare la connessione tra umore, emozioni, quantità e qualità di cibo e quindi acquisire consapevolezza sul tipo di fame che ci spinge alla ricerca di cibo e imparare ad ascoltare il nostro personale legame tra cibo ed emozione.
Inoltre scrivere circa le proprie emozioni favorisce il contatto con sé stessi e comunque fa sempre bene perché è una forma di espressione di sé stessi e delle proprie emozioni che può aiutare soprattutto in momenti di stress o particolare difficoltà come quello che stiamo vivendo.

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CI PRESENTIAMO:

Sono la Dott.ssa MARIELLA DE FRANCO, Biologo Nutrizionista. Ho iniziato i miei studi presso l’Università della Calabria dove mi sono laureata in Scienze della Nutrizione nel novembre 2013. Da sempre innamorata di Firenze ho deciso di proseguire gli studi nella città dei miei sogni dove nell'ottobre 2015 ho conseguito la laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione. Dopo la laurea ho continuato il tirocinio, iniziato già con il lavoro di tesi presso l'azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi. Dopo aver superato l'esame di stato mi sono iscritta all'Albo dei Biologi e nel novembre 2016 ho iniziato l'attività di biologo nutrizionista. Mi occupo di educazione alimentare ed elaboro piani alimentari rispettando le abitudini e i gusti dei pazienti, sia in condizioni fisiologiche che patologiche accertate, tra cui:

-sovrappeso e obesità