Elena Trovatelli - Psicologa

Elena Trovatelli - Psicologa - Psicologa per genitori esausti.
- Ti aiuto a smettere di urlare (anche quando sei stanco) e a sentirti sereno
- Quando TU stai bene, tuo figlio sta bene

07/11/2025

"È più veloce se faccio io."
Quante volte lo pensi ogni giorno?

Quando deve vestirsi, quando deve riordinare, quando deve prepararsi. Lui ci mette troppo tempo, tu hai fretta, quindi fai tu.
Il problema è che poi ti ritrovi sempre più stanca. E lui sempre più dipendente.

Nel reel ti mostro come alleggerire il tuo carico senza lasciarlo completamente solo. Non si tratta di avere più tempo (quello non c'è), ma di investire piccoli momenti oggi per recuperare ore domani.
Riduzione graduale del tuo intervento. Oggi ti senti meno sotto pressione. Tra qualche settimana lui è autonomo.

Cosa fai sempre tu perché "è più veloce"?

Quel dubbio che ti accompagna ogni giorno: "Lo aiuto troppo o troppo poco?"Un giorno fai tutto tu perché "è più veloce"....
05/11/2025

Quel dubbio che ti accompagna ogni giorno: "Lo aiuto troppo o troppo poco?"
Un giorno fai tutto tu perché "è più veloce". Il giorno dopo lo lasci completamente solo perché "deve imparare".
Il risultato? Sei esausta. Lui è confuso. E ti senti sempre sbagliata.

Nel carosello ti mostro i 3 errori più comuni che ti stanno prosciugando e cosa fare invece per trovare un equilibrio sostenibile.

Non si tratta di essere perfetta. Si tratta di ridurre gradualmente il tuo intervento senza sentirti in colpa.
Quale di questi errori riconosci di più?

04/11/2025

Quel dubbio che ti accompagna ogni giorno: "Lo aiuto o lo lascio fare da solo?"
Se intervieni troppo, pensi che non imparerà mai. Se lo lasci completamente solo, si frustra e tu accumuli sensi di colpa.
Ti ritrovi esausta perché fai tutto tu, oppure in ansia perché lo lasci lottare da solo.

Nel reel ti mostro la tecnica che ha aiutato una mamma a uscire da questo loop. Non si tratta di fare tutto o non fare niente. Si tratta di ridurre gradualmente il tuo intervento.
Oggi ti senti meno sotto pressione. Tra qualche settimana tuo figlio è autonomo naturalmente.

Qual è quella cosa che fai sempre tu al posto di tuo figlio?

31/10/2025

La mia posizione professionale sulle scuse forzate (e perché non le uso mai)

So che può sembrare controverso, ma come psicologa che lavora con le famiglie da anni, ho una posizione chiara: non forzo mai i bambini a chiedere scusa.
Perché? Non perché sia permissiva o perché pensi che i bambini non debbano imparare a rimediare. Al contrario.

Le scuse forzate insegnano che chiedere scusa è una punizione, non un atto di riparazione. E soprattutto esauriscono il genitore in una battaglia che non porta a nulla.
Ho visto troppe mamme svuotarsi per ottenere uno "scusa" pronunciato con gli occhi pieni di rabbia. Quella parola non vale lo stress che accumuli.

Nel video ti spiego cosa faccio io invece, e come questo approccio insegna vera empatia alleggerendo il TUO carico emotivo.

Tu cosa ne pensi? Sei d'accordo o credi che le scuse vadano forzate? 💙

Le domande che nessuno ti fa sulle scuse forzateTi sei mai chiesta PERCHÉ ti senti così esaurita ogni volta che forzi tu...
29/10/2025

Le domande che nessuno ti fa sulle scuse forzate
Ti sei mai chiesta PERCHÉ ti senti così esaurita ogni volta che forzi tuo figlio a chiedere scusa?

Non è solo la battaglia. È quello che si muove dentro di te:
• Il senso di colpa
• La sensazione di essere la poliziotta cattiva
• La frustrazione di replicare gli stessi errori che hanno fatto con te

In questo carosello ti faccio le domande che aprono una prospettiva completamente diversa.
E ti mostro cosa cambia quando smetti di forzare e inizi ad insegnare davvero.

Salvalo per la prossima volta che sei tentata di insistere 💙
Quale riflessione ti ha colpita di più?

27/10/2025

Stai forzando le scuse di tuo figlio? Ecco perché ti senti sempre esaurita.

Tuo figlio spinge la sorellina e tu fai quello che hanno fatto con te da bambina: "Chiedi scusa! Subito!"
Il risultato? Una battaglia estenuante, uno "scusa" detto con rabbia, e tu che vai a dormire con i sensi di colpa.
Non è colpa tua se replichi questo schema. È quello che ti hanno insegnato.

Ma c'è un modo diverso che alleggerisce il TUO carico e insegna a tuo figlio vera empatia (non obbedienza forzata).
Nel video ti mostro esattamente cosa fare e perché funziona.

Ti riconosci in questa situazione? 💙

24/10/2025

Stanca di gestire capricci tutto il giorno?
Probabilmente stai facendo (inconsapevolmente) questi 3 errori che moltiplicano i capricci invece di ridurli:

❌ ERRORE 1: Dare attenzione solo durante i capricci Quando tuo figlio si comporta male, tu intervieni immediatamente. Quando gioca tranquillo, tu ne approfitta per fare altro. Risultato: lui impara che per avere la tua attenzione deve comportarsi male. Tu passi le giornate a gestire crisi.

❌ ERRORE 2: Presenza fisica ma distrazione mentale Sei nella stessa stanza, ma stai guardando il telefono o pensando alla cena da preparare. Tuo figlio sente che non sei davvero presente con lui e inizia a comportarsi peggio per attirare la tua attenzione. Tu accumuli frustrazione e ti ritrovi a urlare.

❌ ERRORE 3: Rimandare le attenzioni a "quando si calma" Pensi: "Gli dedico tempo dopo, quando è più tranquillo". Ma tuo figlio ha bisogno di te proprio nei momenti difficili. Tu riempi la giornata di "dopo, ora no", lui si sente ignorato e accumula bisogni. Il giorno dopo i capricci sono ancora peggiori.

✅ LA SOLUZIONE CHE TI ALLEGGERISCE IL CARICO:
20 minuti al giorno di tempo esclusivo con tuo figlio. Telefono spento, zero distrazioni, lasci che sia lui a scegliere cosa fare insieme.

Cosa cambia per TE:
• Risparmi ore di battaglie quotidiane
• Vai a dormire senza sensi di colpa
• Previeni le crisi invece di gestirle quando sei già esausta

Cosa cambia per LUI (conseguenza naturale):
• Smette di cercare attenzione con i capricci perché l'ha già ricevuta
• Collabora naturalmente perché si sente connesso a te
Se ti senti esausta e in colpa ogni sera, non è perché ti manca la pazienza. È che stai usando strategie che ti svuotano di energie invece di alleggerirti la vita.

Prova oggi 20 minuti di tempo esclusivo e osserva quanti meno capricci devi gestire domani.

Salvalo per quando sei tentata di rimandare "a dopo" 💛

Se tuo figlio ti segue anche in bagno, questo post è per te!Oggi condivido una strategia che ha aiutato una mamma a tras...
22/10/2025

Se tuo figlio ti segue anche in bagno, questo post è per te!
Oggi condivido una strategia che ha aiutato una mamma a trasformare Alice da "ombra costante" a bambina serena e autonoma.

Il segreto? Non è dare MENO attenzione, ma darla in modo DIVERSO.
20 minuti di presenza totale valgono più di ore passate insieme ma distratte.

Ti racconto tutto nel carosello. E tu, riesci a ritagliarti 20 minuti di presenza vera?

20/10/2025

Mamme, vi sentite in colpa perché non avete "tempo" per i vostri figli anche se state con loro tutto il giorno?
C'è una differenza enorme tra stare nello stesso spazio e connettersi davvero.

Nel video di oggi vi mostro un piccolo rituale di 20 minuti che previene la maggior parte dei capricci e vi fa sentire meno esauste.
Non servono giornate intere. Servono 20 minuti di presenza vera. 💙

Provate e raccontatemi com'è andata!

17/10/2025

3 passi per ottenere collaborazione senza urlare (funziona davvero) 💙
Nel mio lavoro con i genitori insegno questa strategia e i risultati sono sempre gli stessi: meno conflitti, più serenità, zero sensi di colpa.

Perché le punizioni e le urla non funzionano? Semplice: attivano la modalità difensiva nel cervello di tuo figlio. Quando è in difesa, non può imparare né collaborare.

Ecco cosa fare invece:

1. REGOLA PRIMA TE STESSA
Respira 3 volte, metti una mano sul cuore, aspetta che la rabbia si calmi.
Se agisci quando sei attivata, peggiori tutto.

2. CONNETTITI PRIMA DI CORREGGERE
Vai vicino, tocca la spalla, abbassati al suo livello, riconosci l'emozione: "Vedo che ti stai divertendo...".
Così mantieni aperta la parte razionale del suo cervello.

3. STABILISCI LIMITE CON EMPATIA
"È ora di mettere via. Vuoi farlo da solo o con aiuto?"
Insegni la regola senza creare resistenza.

I risultati? Tuo figlio collabora più facilmente, tu ti arrabbi meno, non hai più sensi di colpa.

Le prime volte ci vogliono alcuni secondi in più. Ma dopo 2 settimane risparmi ORE di conflitti e frustrazione.

Prova oggi con UNA situazione dove di solito perdi la pazienza. Anche se non viene perfetto, stai già cambiando qualcosa.

Quale situazione sceglierai per applicare questi 3 passi? 👇

I 3 errori che rendono tuo figlio più ribelle (e tu non te ne accorgi nemmeno) 😰Punire. Urlare dalla cucina. Dire sempre...
15/10/2025

I 3 errori che rendono tuo figlio più ribelle (e tu non te ne accorgi nemmeno) 😰
Punire. Urlare dalla cucina. Dire sempre cosa NON fare.

Sono strategie che ci hanno insegnato. Ma nel mio lavoro con i genitori vedo ogni giorno che non funzionano. Anzi, peggiorano la situazione.

Cosa succede quando usi queste strategie? Il cervello di tuo figlio entra in modalità difensiva. Non impara, resiste. Non collabora, si ribella. E tu ti senti sempre più frustrata e inadeguata.

Ma esiste un'alternativa. Nel carosello ti mostro:
• Perché questi 3 errori comuni creano resistenza
• Il meccanismo psicologico dietro ogni comportamento
• Cosa fare invece (con esempi pratici da applicare oggi)
• Come ottenere collaborazione senza sensi di colpa

Il segreto? Mantenere aperta la parte razionale del cervello di tuo figlio invece di attivare quella difensiva.
Non serve essere perfetti. Basta correggere UN errore alla volta.

Quale di questi errori riconosci di fare più spesso? Parliamone nei commenti 💬

13/10/2025

"Devo ripetere dieci volte prima che mi ascolti" 😤
Quante volte ti sei sentita così? E poi arriva l'urlo. E il senso di colpa che ti accompagna per tutto il giorno.

Nel mio lavoro con i genitori, ho scoperto che il problema non è che i bambini "non vogliono" ascoltare. È che noi chiediamo nel momento e nel modo sbagliato.
Ti faccio un esempio concreto 👇

Lorenzo, 6 anni, ignorava completamente la mamma quando gli chiedeva di vestirsi. Lei urlava dalla cucina, lui continuava a giocare. Ogni mattina la stessa battaglia.

Ho insegnato alla mamma questa strategia:
• Vai fisicamente vicino a lui
• Tocca la sua spalla
• Abbassati al suo livello
• Connettiti prima: "Vedo che ti stai divertendo con le costruzioni"
• Aspetta che ti guardi
• Solo dopo chiedi: "È ora di vestirsi. Vuoi farlo da solo o vuoi aiuto?"
Risultato? Dopo una settimana non urlava più. Lorenzo collaborava.

Perché funziona? Perché quando ti connetti prima di correggere, il cervello di tuo figlio rimane aperto invece di chiudersi in modalità difensiva.

La prossima volta che senti salire quella frustrazione del "non mi ascolta mai", prova questa sequenza.
Bastano 20 secondi in più per evitare 20 minuti di conflitto.

Quale situazione vorresti gestire con più calma? Raccontamelo nei commenti 💬

Indirizzo

Florence

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00

Sito Web

https://forms.gle/P5JWSqN5F9kp63tt7

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