Extimité

Extimité Extimitè...formazione, divulgazione, diffusione ed ampliamento della cultura In rapporto agli insegnamenti di S. Freud e J.

Extimité è un’associazione culturale per la ricerca e formazione di Psicanalisi, nata a Firenze nel febbraio 2015. L’attività che l’associazione svolge attinge dall’esperienza della pratica analitica in atto e dalla necessità di ricerca inerente alla pratica stessa. Un doppio legame questo che lascia il passo alle formazioni dell’inconscio e alle ricerche di psicanalisi ed esige una radicale divergenza dall’idea di ricerca e di formazione come attività padronali volte a fissare, trovare o ricercare tratti stabili della psicanalisi e stabiliti dalla psicanalisi. Logica di una divergenza, quindi, che non esime né risparmia nessuno dal metterci del proprio sia in rapporto alla tradizione che questo sapere ha prodotto ed esposto dalla sua fondazione fin ai giorni nostri, sia nella messa in rapporto dell’esperienza della pratica analitica di ciascuno con l’elaborazione teorica che da essa ne viene. La psicanalisi è come l’analisi, entrambe partono dalla domanda e dal suo domandare. Permanente e incessante lavoro di formazione questo che annoda l’implicazione singolare a quella collettiva e quella collettiva all’esigenza del singolare che, nel caso di una ricerca in comune, si dà anche attraverso gruppi di teoria della clinica, seminari, gruppi studio, cartel, partecipazione a convegni, così come nell’attività di eventi pubblici di tipo culturale e divulgativo. Lacan, Extimité si fonda già nel suo nome nell’esperienza dell’inconscio: extimité – estimità – è un neologismo lacaniano che evidenzia in una sola parola, così come nell’inconscio, la densità tra esteriorità e intimità.

LETTERATURA E PSICANALISI di Criterion Editrice. Frammenti da Bruno Moroncini in "Letteratura e lituraterra. Il caso Gid...
08/02/2022

LETTERATURA E PSICANALISI di Criterion Editrice.
Frammenti da Bruno Moroncini in "Letteratura e lituraterra. Il caso Gide":

«L'errore quindi non consiste nel fatto di ricorrere alla vita dell'autore per comprenderne l'opera, ma nel modo in cui s'interpreta la vita: su questo punto la psicoanalisi ha una marcia in più della psichiatria e della psicopatologia, per non parlare della psicologia.
Qual è la posizione standard su cui si attestano il lettore comune come quello esperto, in questo caso lo psichiatra che si fa psicobiografo? Quella per cui mentre la produzione letteraria si situa sul piano della finzionale, dal lato dell'invenzione fantastica, dalla parte dell'immaginazione, la vita invece poggia saldamente sul reale, ossia su fatti accertabili e incontrovertibili. E se, come nel caso di Gide, lo psicobiografo ha a disposizione [...] quella sottoproduzione dell'autore, non destinata, apparentemente almeno, alla pubblicazione come le lettere private o i diari o ancora testi che oscillano fra il biografico e il letterario, allora il gioco è fatto: qui si può cogliere la vita in diretta, in carne e ossa, senza schermi letterali, al di là della finzione. E si può, quindi, dare un fondamento epistemologico ad una scienza della soggettività nella forma della psicobiografia.
[...]
Sembrerebbe un abbondante materiale per lo scopo dello psicobiografo, una mole di documenti che egli può
trattare come uno storico di professione tratta quelli che riempiono gli archivi, se non fosse per il fatto, subito rilevato da Lacan, che laddove una vocazione letteraria sia precoce, come in Gide, e coincida in larga parte con la costituzione soggettiva, anche la corrispondenza privata, le note più segrete affidate al diario, gli appunti occasionali, sono scritti in vista della pubblicazione, postuma o in vita. In altri termini sono anch'essi prodotti letterali, in quanto tali finti.
[...]
La conclusione è che è la verità a prodursi sempre in «una struttura di finzione», o, che è lo stesso, che la vita è finta, finta in quanto tale.
[...]
Il significante è anche e sempre un semblant, qualcosa che rassomiglia ma non è ciò cui rassomiglia, che fa finta di esserlo. Il significante rappresenta il soggetto della pulsione ma quest'ultimo può usarlo anche per nascondersi usandolo alla maniera di una maschera, facendosi credere altro da quel che è. Il soggetto è un attore, il mondo un palcoscenico, i suoi confini il fondale teatrale e le quinte laterali, e al posto della quarta parete il pubblico, il discorso dell'Altro.»

Seguiranno altri frammenti di questo volume, l'intento con questi - oltre alla divulgazione - è quello di incitare i lettori a sostenere la casa editrice Criterion che sta muovendo i primi passi nel mondo editoriale.

https://criterioneditrice.com/store/products/letteratura-e-psicanalisi

Letteratura, psicanalisi, Freud, Lacan

Martedì 15 febbraio alle ore 18:00 Mario Ajazzi Mancini e Nicola Mariotti interverranno sul testo poetico "Le rose" di R...
02/02/2022

Martedì 15 febbraio alle ore 18:00 Mario Ajazzi Mancini e Nicola Mariotti interverranno sul testo poetico "Le rose" di Rainer Maria Rilke - presso Libraccio -ripreso proprio nell'ultima traduzione a cura di Mario Ajazzi Mancini. Insieme a loro anche Cinzia Calamai impegnata nella lettura di frammenti del testo rilkiano.

Infine ricordiamo l'appuntamento del prossimo venerdì - 4/02 - ore 17:00 alla Biblioteca dell'Orticoltura con il secondo incontro di Letteratura e psicanalisi con Federico Fabbri dal titolo, ripreso da Blanchot in La follia del giorno, "Essendo due, a causa di ciò erano tre"

E' finalmente uscito il volume edito dalla piccola e "agguerritissima" casa editrice Criterion e curato dalla Prof.ssa A...
20/01/2022

E' finalmente uscito il volume edito dalla piccola e "agguerritissima" casa editrice Criterion e curato dalla Prof.ssa Anna Maria Pedullà in cui vi sono contenuti gli Atti del secondo Convegno su “Letteratura e Psicanalisi”, svoltosi nell’ambito delle manifestazioni scientifiche del Dipartimento di Studi Letterari, linguistici e comparati dell' Università degli Studi di Napoli L'Orientale 29-30-31 ottobre 2018.

Di seguito l'indice del volume:
- Anna Maria Pedullà, "Letteratura e psicoanalisi";
- Augusto Guarino – Giovanni Rotiroti, "Apertura dei lavori";
- Bruno Moroncini, "Letteratura e lituraterra. Il caso Gide";
- Cristina Accardi, "I giorni poetici, i giorni contro natura. Thomas Bernard nel corpo del testo";
- Simone Berti, "Chi porta il peso della valigia";
- Federico Fabbri, "Titolo, che non c’è";
- Mario Ajazzi Mancini, "Paul Celans Zauberwort_. Per una lettura di _Huhediblu";
- Ilaria Detti, "Specchi";
- Lorenzo Franchi, "Un poeta caratterizzato dall’assenza di caratteristiche";
- Giulia Lorenzini, "Mormorio di insetti oscuri";
- Nicola Mariotti, "La fidanzata di Kafka";
- Alberto Zino, "Prima che la notte divenga introvabile";
- Anna Cerbo, "Etica e psicologia: la vergogna come chiave di lettura di Inferno XV e Decameron X, 6";
- Federico Corradi, "L'approccio freudiano al soprannaturale letterario nella riflessione di Francesco Orlando: l'esempio dell'Amphitryon di Molière";
- Francesca De Rosa, "Fernando Pessoa, tra critica letteraria, psicanalisi e l'arte autentica dell'alterazione della verità";
- Anna Maria Pedullà, "L'epistolario di van Gogh";

Per saperne di più e acquistare il libro https://criterioneditrice.com/store/products/letteratura-e-psicanalisi

Letteratura, psicanalisi, Freud, Lacan

Da venerdì 21 gennaio prossimo fino al 18 marzo terremo un ciclo di 5 incontri alla Biblioteca dell'Orticoltura di Lette...
23/12/2021

Da venerdì 21 gennaio prossimo fino al 18 marzo terremo un ciclo di 5 incontri alla Biblioteca dell'Orticoltura di Letteratura e psicanalisi. Alleghiamo di seguito la brochure dell'iniziativa. Per le modalità di partecipazione vedere il nostro sito al seguente link http://www.extimite.it/eventi/letteratura-e-psicanalisi-6/

Con l'occasione inviamo i nostri più sentiti auguri a tutti per le festività ormai prossime.

ancora Napoli
15/12/2021

ancora Napoli

Con qualche foto, cogliamo l'occasione di ringraziare per l'ospitalità e accoglienza Università degli Studi di Napoli L'...
15/12/2021

Con qualche foto, cogliamo l'occasione di ringraziare per l'ospitalità e accoglienza Università degli Studi di Napoli L'Orientale, gli amici Giovanni Rotiroti ,Irma Carannante e Mattia Luigi Pozzi[https://criterioneditrice.com/la-casa-editrice], gli studenti e la sempre meravigliosa Napoli. A breve condivideremo dei frammenti delle parole che sono circolate tra noi. Ancora tante grazie per questa rinnovata esperienza.

26/11/2021
Quest'anno abbiamo il piacere di tenere un seminario sui casi clinici di Freud alla Scuola di Psicoterapia Comparata (SP...
24/11/2021

Quest'anno abbiamo il piacere di tenere un seminario sui casi clinici di Freud alla Scuola di Psicoterapia Comparata (SPC).
Ecco un passaggio della lettura di Nicola Mariotti dell'analisi di un caso di fobia infantile (Hans);

"L'incesto viene interdetto non in virtù di una qualche istanza morale ma per il suo carattere d'impossibilità. L'interdizione paterna "salverebbe" così il piccolo d'uomo dal commercio con un appetito la cui soddisfazione è impossibile. L'oggetto impossible diviene, in ragione di questo divieto, oggetto mancante - mai posseduto per inciso - la cui assenza, d'ora in poi, dovrà per il soggetto essere risolta psichicamente, per cui ritroveremo le tracce dell'oggetto perduto nei sintomi e nel complesso delle manifestazioni inconsce cosi come nel campo generale della vita amorosa della persona.
Per avanzare di un poco, questo consentirebbe la lettura del transfert come movimento di una memoria che conserva rilanciando - secondo l'intemporalità tipica dell'inconscio - e che costituisce la possibilità/impossibilità del ricordo: occasione di scrittura più che di lettura".

Di e con Silvia Guidi, musiche di Alessio Riccio. Sono aperte le iscrizioni..
08/11/2021

Di e con Silvia Guidi, musiche di Alessio Riccio.
Sono aperte le iscrizioni..

Con grande piacere e insieme a molti amici dal 13 dicembre saremo a Napoli per il IV° Convegno Internazionale di Lettera...
29/10/2021

Con grande piacere e insieme a molti amici dal 13 dicembre saremo a Napoli per il IV° Convegno Internazionale di Letteratura e Psicanalisi. Tema del convegno "L'esilio e il sogno".
Contenti di riabbracciare Napoli e gli studenti e amici de Università di Napoli L'Orientale .
Ci siete mancati.
Per il programma http://www.extimite.it/eventi/iv-convegno-internazionale-di-letteratura-e-psicanalisi/

Il 13, 14 e 15 dicembre si terrà presso la Sala Conferenze del Palazzo du Mesnil [Via Chiatamone 61/62, Napoli] il IV° Convegno Internazionale di Letteratura e Psicanalisi dal titolo L’esilio e il sogno. Convegno patrocinato da L’Università degli studi di Napoli L’Orientale, AIR – Associa...

25/06/2021
Ringraziamo di cuore l’amico e collega Giovanni Rotiroti che porta in dono alla nostra associazione alcuni dei suoi scri...
28/09/2020

Ringraziamo di cuore l’amico e collega Giovanni Rotiroti che porta in dono alla nostra associazione alcuni dei suoi scritti.

Condividiamo questa riflessione di Adone Brandalise attorno al tema del “ femminile”.https://youtu.be/YkxpDswRMfQ
09/07/2020

Condividiamo questa riflessione di Adone Brandalise attorno al tema del “ femminile”.
https://youtu.be/YkxpDswRMfQ

Pubblichiamo la registrazione della conferenza concerto tenutasi il 2 aprile 2019 presso la Sala dei giganti, all'interno della settima edizione di Essere A ...

Con piacere vi segnaliamo “Moon”, lo spettacolo di e con Silvia Guidi e Alessio Riccio.Giovedì 9 e venerdì 10 luglio all...
06/07/2020

Con piacere vi segnaliamo “Moon”, lo spettacolo di e con Silvia Guidi e Alessio Riccio.
Giovedì 9 e venerdì 10 luglio alle ore 21, Villa Caruso di Bellosguardo, via Bellosguardo 54, 50055, Lastra a Signa (Fi).
Per info e prenotazioni 055/8721783, info@villacaruso.it

02/07/2020

Un passaggio dell'intervento di Nicola Mariotti, "Rompere in caso di emergenza", tenuto presso gli amici di Villa Romana il 24 giugno. Psicanalisi e poesia...pandemie nella pandemia

"La psicanalisi è in fondo una cosa semplice essa è ascolto delle aperture di "questo" che chiamiamo Inconscio.
La Psicanalisi è possibilità d'inconscio.
Le sue vie, sì, quelle sono complesse e si possono dire infinite, come quelle del Signore, solo che al termine della via che è un analisi, ciascuna analisi, una per una, non si incontra alcuna divinità, ne un oggetto, un ente o una risposta ma un' apertura/chiusura, contrazione-rilascio, una pulsazione, che vive di entrambi questi momenti: per effetto di una parola, un pensiero, un gesto o un ricordo c'è chiusura, un ripiegamento dell'origine su se stessa Quella cosa, dal cui grembo è luce, s'intenebra. L'antica sorgente cade sotto cancellatura ma allo stesso tempo è aperta radicalmente - non senza un vertigine - all'ordine dei significati e di tutte quelle operazione che sono possibili a partire da essi.

Riempita la bocca di un duplice silenzio, diceva più o meno il poeta.
La cancellatura fa di Uno due: del silenzio inviolabile, mutore da interrogare."

Sono tornato làdove non ero mai stato.Nulla, da come non fu, è mutato.Sul tavolo (sull’inceratoa quadretti) ammezzatoho ...
27/06/2020

Sono tornato là
dove non ero mai stato.
Nulla, da come non fu, è mutato.
Sul tavolo (sull’incerato
a quadretti) ammezzato
ho ritrovato il bicchiere
mai riempito. Tutto
è ancora rimasto quale
mai l’avevo lasciato.

Ritorno, G. Caproni, da "Antologia personale"

Stabiliamo invece in quale maniera differente noi (— dico noi per garbatezza — ) concepiamo il problema dell’errore e de...
19/06/2020

Stabiliamo invece in quale maniera differente noi (— dico noi per garbatezza — ) concepiamo il problema dell’errore e dell’apparenza. Una volta si consideravano il cambiamento, la variazione, il dive**re in generale, come delle prove dell’apparenza, come un segno che doveva esservi qualche cosa che ci turba. Oggi, al contrario, vediamo esattamente tanto lontano che il pregiudizio della ragione ci forza a fissare l’unità, l’identità, la durata, la sostanza, la causa, la realtà, l’essere, che ci incastra in qualche modo nell’errore, che ci necessita l’errore; malgrado che, in seguito ad una severa verifica, noi siamo certi che l’errore si trova là. Non altrimenti avviene per il movimento degli astri: là sono i nostri occhi i continui difensori dell’errore, mentre che qui è il nostro linguaggio che pérora incessantemente per esso. Il linguaggio appartiene, per la sua origine, all’epoca delle forme più rudimentali della psicologia: noi entriamo in un grossolano feticismo se prendiamo coscienza delle prime condizioni della metafisica del linguaggio, cioè della ragione. Noi vediamo allora dovunque delle azioni e delle cose agenti: noi crediamo alla volontà in tanto che causa in generale: noi crediamo all’«io», all’io in tanto che essere, all’io in tanto che sostanza, e noi proiettiamo la credenza, la sostanza dell’io su tutte le cose — con ciò noi creiamo la concezione delle «cose»... Dappertutto l’essere è immaginato come causa, sostituito alla causa; dalla concezione dell’«io» segue solamente, come derivazione, la nozione dell’«essere»... Al principio vi era questo grande errore nefasto che considera la volontà come qualche cosa che agisce, — che voleva che la volontà fosse una facoltà... Oggi noi sappiamo che ciò non è che una vana parola... Molto più tardi, in un mondo mille volte più illuminato, la sicurezza, la certezza soggettiva nel maneggiamento delle categorie della ragione, venne, con sorpresa, alla coscienza dei filosofi: essi conclusero che quelle categorie non potevano ve**re empiricamente, — tutto l’empirismo è con esse in contraddizione. Dunque da dove vengono? — Nell’India come in Grecia si è commesso lo stesso errore: «Bisogna che noi un tempo abbiamo dimorato in un mondo superiore (invece di dire in un mondo ben inferiore, ciò che sarebbe stata la verità!), bisogna che noi si sia stati divini, giacchè abbiamo la ragione!»... Infatti, niente fino ad ora ha avuto una forza di persuasione più innocente che l’errore dell’essere, com’esso è stato formulato, per esempio, dagli Eleati: giacchè esso ha per sè ogni parola, ogni frase che noi pronunciamo! — Gli avversari degli Eleati, essi pure, soccombero alla seduzione della loro concezione dell’essere: Democrito, tra gli altri, allorchè inventò il suo atomo... La «ragione» nel linguaggio: ah! quale vecchia donna ingannatrice! Io temo molto che noi non ci sbarazzeremo mai di Dio, poichè crediamo ancora alla grammatica..

Il crepuscolo degli Idoli di F. Nietzsche

"Proviamo a mettere insieme questa scoperta con l'ipotesi che nella schizofrenia si verifichi un abbandono degli investi...
17/06/2020

"Proviamo a mettere insieme questa scoperta con l'ipotesi che nella schizofrenia si verifichi un abbandono degli investimenti oggettuali; dovremmo correggerci e dire che l'investimento delle rappresentazioni verbali degli oggetti viene mantenuto. Ciò che abbiamo potuto chiamare la rappresentazione conscia dell'oggetto si scinde ora nella rappresentazione della parola e nella rappresentazione della cosa; quest'ultima consiste nell'investimento, se non delle dirette immagini mnestiche della cosa, almeno delle tracce mnestiche più lontane che derivano da quelle immagini. Tutto a un tratto pensiamo di aver capito in che cosa consista la differenza fra una rappresentazione conscia e una rappresentazione inconscia. Contrariamente a quanto avevamo supposto, non si tratta di due diverse trascrizioni dello stesso contenuto in località psichiche differenti, e neanche di due diverse situazioni funzionali dell'investimento nella stessa località; la situazione è piuttosto la seguente: la rappresentazione conscia comprende la rappresentazione della cosa più la rappresentazione della parola corrispondente, mentre quella inconscia è la rappresentazione della cosa e basta."

S. Freud "L'inconscio" in Metapsicologia (1915)

Indirizzo

Via Fra Bartolommeo 24
Florence
50132

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