26/09/2025
Alejandro Jodorowsky Prullansky è un drammaturgo, regista, attore, compositore e scrittore cileno naturalizzato francese. Nacque a Tocopilla, una località costiera del Cile settentrionale, il 17 febbraio 1929. Nel 1953 si trasferì a Parigi, dove nove anni più tardi fondò con Fernando Arrabal e Roland Topor il movimento teatrale Panico. Jodorowsky è stato allievo ed assistente di Marcel Marceau, fino ad arrivare ad esserne il più stretto collaboratore.
Jodorowsky negli anni ‘60 entra in contatto con una guaritrice messicana, Pachita e sopratutto con Leonora Carrington, che lo introduce al mondo del Tarocco.
Jodorowsky, profondamente affascinato da quelle che lui chiamerà “le maghe” della sua vita, elabora una forma d’arte che abbia come fine la guarigione. La chiama “Psicomagia”. Per mezzo di quello che egli chiama “atto effimero”, propone all’interlocutore un gesto da realizzare, in apparenza privo di logica, ma in realtà carico di un dirompente impatto emotivo che lo porterà a vedere e percepire la propria realtà da un altro punto, diverso e nuovo. In seguito, l’interlocutore, realizzando il gesto proposto dallo psicomago, spezzerà la quotidianità con i suoi problemi e il suo personale vissuto, per arrivare a una nuova percezione del problema stesso.
Qualche anno più tardi, la psicomagia lo porterà alla psicogenealogia, che lui però chiamerà Metagenealogia. Nel testo “Metagenealogia: la famiglia, un tesoro e un tranello” scritto insieme a Marianne Costa, leggiamo: ʺTutti siamo marcati, per non dire contaminati, dall’universo psicomentale dei nostri antenati. Così, molti individui, fanno propria una personalità che non è la loro, ma che proviene da uno o più membri della loro cerchia affettiva. Nascere in famiglia è in qualche modo essere posseduti e tale possessione si trasmette di generazione in generazione. La persona stregata si converte in stregone, proiettando sui figli ciò che prima era stato proiettato su di lei, a meno che non acquisti consapevolezza di tale funzionamento, rompendo il circolo vizioso ʺ.