Dottoressa De Luca Arianna Psicologa

Dottoressa De Luca Arianna Psicologa Psicologa clinica iscritta all'Ordine degli Psicologi Toscana (n° iscrizione 7711, sezione A). Spec Sono esperta in mindfullness per bambini.

In qualità di psicologa, esperta in neuropsicologia dello sviluppo, mi occupo della valutazione e del trattamento dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento, del potenziamento delle abilità scolastiche e delle funzioni cognitive. Organizzo un Doposcuola Specialistico per i bambini e ragazzi con DSA poiché intendo fornire loro strumenti e metodi per raggiungere la piena autonomia nello studio. Mi occupo di dare sostegno psicologico nelle seguenti aree:
- Difficoltà emotivo relazionali e del comportamento.
- Difficoltà di attenzione e concentrazione.
- Faticabilità e demotivazione scolastica.
- Scarsa autostima.
- Difficoltà nella socializzazione.
- Bullismo.
- Fobia scolare.
- Abbandono scolastico.
- Orientamento scolastico
- Sostegno alla genitorialità.
- Ansia.
- Sviluppo di autonomie. Scrivo sulla rivista italiana Cambiamenti che si occupa di fare informazione sui disturbi del neurosviluppo. Mi sto formando per diventare un RBT.

NON SOTTOVALUTATE MAI I BAMBINIPerché loro vedono tutto.Vedono quando vi scannate per una bolletta.Vedono quando pianget...
31/08/2025

NON SOTTOVALUTATE MAI I BAMBINI

Perché loro vedono tutto.
Vedono quando vi scannate per una bolletta.
Vedono quando piangete in silenzio credendo che non vi senta nessuno.
Vedono quando ridete davvero, quella volta ogni tanto.
E si tatuano tutto dentro, senza filtri.

Non fatevi fregare dal fatto che giocano coi Lego mentre litigate in cucina:
i Lego sono un alibi, mica un anestetico.
Loro incollano un mattoncino e intanto registrano le crepe della casa.

E allora crescono col nodo in gola,
fingono di essere forti,
per non darvi un peso in più.
Ma dentro si fanno mille domande,
e nessuno gliele scioglie.

I bambini sono radar di emozioni.
Non gli puoi mentire con la voce,
perché loro ascoltano le vibrazioni, non le parole.
Non gli puoi mentire con il sorriso,
perché loro vedono il tremito negli occhi.
Non gli puoi mentire con la forza,
perché loro riconoscono il dolore travestito.

Sono creature sacre,
e tutto ciò che fate davanti a loro
diventa seme.
Che sia luce o che sia buio.

E quindi occhio, perché poi non vale dire “non ti ricordi, eri piccolo”.
Eh no, se lo ricordano eccome.
Magari non la scena precisa,
ma la sensazione sì, quella resta.

I bambini sono archivi silenziosi.
Custodiscono più di quanto riescano a dire.
Non ricordano le frasi precise,
ma il colore dell’aria,
il suono che mancava,
la carezza che li salvava.

E intanto tengono tutto in tasca,
le cose belle e quelle che fanno male.
Perché da piccoli non si sa ancora buttare via niente.
Si cresce imparando a distinguere
quale peso tenere
e quale lasciare andare.

E allora ricordatevi che ogni gesto è una carezza o un graffio.
Che ogni parola è una piuma o un mattone.
Che ogni silenzio è un deserto o un abbraccio.

Perché i bambini non chiedono perfezione,
chiedono solo verità.
E la verità, a volte,
è abbassarsi alla loro altezza,
e dire: “sì, anche io ho paura,
ma se la affrontiamo insieme
fa meno male”.

- Andrew Faber -

ALUNNI PLUSDOTATI: NUOVA NORMATIVAhttps://www.facebook.com/share/p/19pigAaiPS/
01/07/2025

ALUNNI PLUSDOTATI:
NUOVA NORMATIVA

https://www.facebook.com/share/p/19pigAaiPS/

Finalmente. Perché di talento si può soffrire.
L’Italia colma un vuoto. Normativo, sì. Ma soprattutto umano ed educativo.

Parliamo dei bambini e ragazzi plusdotati, quelli che pensano troppo, che sentono tanto, che si fanno domande più grandi di loro, che si annoiano quando la scuola non li accoglie. Quelli che rischiano l’isolamento non perché sono “strani”, ma perché non vengono capiti. Perché, se il sistema li trascura, il talento si trasforma in peso. E il bisogno di relazione, in solitudine.

La nuova legge annuncia un primo passo importante: formazione docenti, piani personalizzati, referenti scolastici, possibilità di salto classe. Un modo per dire: vediamo chi sei, non ti mettiamo in fila, ti ascoltiamo davvero.

Perché un ragazzo plusdotato non ha bisogno di essere “accelerato”. Ha bisogno di essere riconosciuto. Di qualcuno che regga la sua profondità senza ridurla, che accompagni la sua complessità senza patologizzarla.

Educare alla plusdotazione non significa creare élite. Significa evitare che un’intelligenza straordinaria diventi una gabbia invisibile. Significa ricordarci che ogni dono, se non accolto, può diventare dolore.

RESPIRO & STATI D'ANSIAIl respiro può aiutare a controllare gli stati di ansia soprattutto in periodi di grande tensione...
30/06/2025

RESPIRO & STATI D'ANSIA

Il respiro può aiutare a controllare gli stati di ansia soprattutto in periodi di grande tensione come può essere l’esame di maturità.

“Reimpariamo a respirare per ottenere la nostra migliore partecipazione”.

L’invito in questo video è di Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo e dell’Educazione all’Università di Padova.

Da: Salute.Eu

ADOLESCENTI IN DEBITO DI SONNO"Un’intera generazione in debito di sonno.Non si tratta di semplice stanchezza, ma di un f...
22/06/2025

ADOLESCENTI IN DEBITO DI SONNO

"Un’intera generazione in debito di sonno.
Non si tratta di semplice stanchezza, ma di un fenomeno clinico e neurobiologico sempre più pervasivo: l’adolescenza contemporanea è attraversata da una vera e propria crisi del riposo. L’insonnia giovanile non è una trascurabile parentesi, ma un indicatore precoce di sofferenza psichica, disorganizzazione cognitiva e vulnerabilità emotiva."

In questo articolo, il collega Danilo Littarru, esplora le cause, le implicazioni cerebrali e le strategie terapeutiche per affrontare questa emergenza silenziosa.

🔎 Leggi l’approfondimento completo su www.danilolittarru.it

IN BOCCA AL LUPO, MATURANDI! A diciannove anni non avevo idea di cosa avrei fatto nella vita.Il giorno stesso dell’orale...
18/06/2025

IN BOCCA AL LUPO, MATURANDI!

A diciannove anni non avevo idea di cosa avrei fatto nella vita.
Il giorno stesso dell’orale sono partito per il mare, a lavorare.
E ho imparato più in due mesi tra lavapiatti balcanici e pizzaioli con la fedina penale a pois, che in cinque anni di scuola.
Ma questo non vuol dire che la scuola non conti.
Vuol dire solo che non basta.

Non sarà mai un tema a dirti se sai scrivere.
Io, al mio tema di maturità, ho preso quattro.
Eppure, forse è proprio da lì che ho cominciato sul serio a scrivere.

Non sarà mai un professore che non ti conosce a dirti se sei pronto.
E nemmeno quelli che ti vogliono bene, forse.
La verità è che nessuno sa davvero quando si è pronti.
Si scopre solo facendo. Cadendo. Rialzandosi.

Per cui vai, dai il massimo, non sottovalutare le difficoltà, aiuta i tuoi amici, sorridi, goditi queste emozioni: le ricorderai per tutta la vita.
Ti resteranno addosso per anni, ti verranno in mente all’improvviso, nei giorni più strani.
Ti resterà questa notte assurda, il sonno che non arriverà, il leggero dolore alla pancia, la luce del primo sole estivo, i tuoi occhi allo specchio del bagno mentre ti prepari,
I compagni sull’orlo della crisi di nervi,
le battute sdrammatizzanti dei prof che, in realtà, renderanno tutto ancora più drammatico, il momento esatto in cui ti metteranno in mano il foglio con le tracce,
il caldo, il sudore, la penna che non scriverà subito, quel silenzio denso, quel mal di pancia.

Ogni piccolo dettaglio ti si stamperà dentro,
e sarà questo, alla fine — soprattutto questo — a restare.

Non il voto.
Non la traccia.
Non la commissione.

Ma tu, in quell’istante.
Con tutta la tua vita ancora da scrivere.

Da: Enrico Galiano ❤️

(Immagine dal web)

13/06/2025

PDP & MIRACOLI

C’è chi dice che a scuola, a giugno, avvengano dei miracoli.
Tipo che certi studenti passano l’anno… così, per magia.
Non perché hanno studiato. Non perché si sono impegnati.
Ma perché – udite udite – hanno un PDP.
Come se fosse un passpartout. Un lasciapassare.
Un jolly da ti**re fuori a fine anno, quando le insufficienze iniziano a pesare.

Solo che no.
Il PDP non è un miracolo.
Il PDP è un atto dovuto.
È previsto dalla Legge 170/2010, dal DM 5669/2011, dalle Linee Guida del MIUR, e da almeno una dozzina di circolari successive.
Non vantaggi. Ma opportunità.

Un alunno DSA non è meno intelligente.
È solo che impiega più energie per leggere, scrivere, calcolare.
Fa il doppio della fatica, spesso nel silenzio.
Il PDP non gli regala nulla.
Gli permette solo di dimostrare quello che sa, senza essere frenato da quello che non automatizza.
È come togliere un sasso dallo zaino prima di una corsa.
Non gli stai dando il traguardo.
Gli stai dando la possibilità di correrci davvero.

E poi, vogliamo dirla tutta?
Questa storia del “una volta si studiava” funziona solo quando si finge di non sapere niente.
Perché una volta, semplicemente, non si diagnosticava nulla.
I dislessici venivano bocciati.
I discalculici venivano umiliati.
E i disgrafici? “Pigri”, “svogliati”, “irrecuperabili”.

Non erano miracoli.
Erano fallimenti educativi.

Vogliamo una scuola giusta?
Una scuola che seleziona i migliori?
Allora iniziamo col dire la verità:
i migliori non sono quelli che non hanno bisogno di aiuto.
Sono quelli che lo ricevono, e lo usano per crescere.

E no, non ci rovineranno il Paese gli studenti con un PDP.
Ce lo rovinerà l’ignoranza di chi quel PDP
non lo ha mai neppure letto.

Da: Gianluca Lo Presti - Psicologo

E voi cosa pensate?

BUONA LIBERTÀ Spiega ai tuoi figliE ai figli dei tuoi figliNon perché l’odio e la vendetta duriMa perché ben sappian qua...
25/04/2025

BUONA LIBERTÀ

Spiega ai tuoi figli
E ai figli dei tuoi figli
Non perché l’odio e la vendetta duri
Ma perché ben sappian quale immenso bene
Sia la libertà
E imparino ad amarla
E la conservino intatta
E la difendano sempre.

25 aprile

Anniversario della Liberazione d'Italia

BUONA PASQUA 🐣" Esce saltando da un ovetto un grazioso coniglietto, con il muso un po’ imbrattato di gustoso cioccolato,...
20/04/2025

BUONA PASQUA 🐣

" Esce saltando da un ovetto un grazioso coniglietto, con il muso un po’ imbrattato di gustoso cioccolato, e saltando un po’ qua e là, Buona Pasqua ti dirà! "

Che possa essere un giorno di luce e rinascita per tutti! ❤️

EDUCARE É RESPONSABILITÁUn cattivo comportamento di un bambino non si corregge con un cattivo comportamento di un adulto...
03/04/2025

EDUCARE É RESPONSABILITÁ

Un cattivo comportamento di un bambino non si corregge con un cattivo comportamento di un adulto.

È come urlare di smettere di gridare.
È come dare una sberla chiedendo di smettere di picchiare.
È come imporre di calmarsi restando arrabbiati.

Educare non è re-azione, è responsabilità: rispondere con abilità.

- Laura Mazzarelli -

(Immagine dal web)

2 APRILE: GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA SULL'AUTISMO John Elder Robison - Autore, "Guardami negli occhi. Io e l...
02/04/2025

2 APRILE:
GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA SULL'AUTISMO

John Elder Robison - Autore, "Guardami negli occhi. Io e la sindrome di Asperger" scrive:

“Non voglio essere un genio o un mostro o qualcosa in mostra.
Desidero empatia e compassione da parte di coloro che mi circondano e apprezzo la sincerità, la chiarezza e la logica nelle altre persone.
Credo che la maggior parte delle persone, autistiche o meno, condividano questo desiderio.
E ora, con la mia ritrovata intuizione, sono sulla buona strada per raggiungere quell'obiettivo. Spero che terrete a mente quei pensieri la prossima volta che incontrerete qualcuno che sembra o si comporta in modo un po' strano."

-immagine presa dal web-

GIOCO COI CUBIQuesto gioco implica la riproduzione modelli (presentati da chi lo somministra) con cubetti colorati. In s...
28/03/2025

GIOCO COI CUBI

Questo gioco implica la riproduzione modelli (presentati da chi lo somministra) con cubetti colorati.

In studio lo utilizzo molto durante i training perché è utile a sviluppare o rafforzare diverse competenze cognitive:

- il pensiero creativo;
- la coordinazione occhio-mano;
- il riconoscimento del colore e della forma;
- la capacità di problem solving;
- l'attenzione e la concentrazione;
- la percezione spaziale;
- la pianificazione;
- la velocità di elaborazione.

I giochi, spesso, possiedono tante modalità di funzionamento e "somministrazione" e sono utili per lavorare sulle funzioni esecutive.

Ci avevate mai pensato?

L'ANSIA: INIZIA A 5 ANNIhttps://www.facebook.com/share/1B1urd8AHg/
26/03/2025

L'ANSIA: INIZIA A 5 ANNI

https://www.facebook.com/share/1B1urd8AHg/

Mentre la serie Adolescence scatena il dibattito sul rapporto tra genitori e figli adolescenti, nel libro Adolescenti interrotti, il primario del reparto di neuropsichiatria del Bambin Gesù racconta l’emergenza che riguarda la salute mentale di bambini e ragazzi. E spiega come agire, dalla parte dei genitori e educatori. L’intervista con l’autore è un estratto dalla newsletter “Genitori Equilibristi”

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https://www.huffingtonpost.it/moda-e-beauty/2025/03/25/news/adolescenti_autolesionismo_salute_mentale_intervista_neuropsichiatra_stefano_vicari-424084582/

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Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 19:00
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