27/10/2025
Forum Leopolda Salute 2025: verso l’Hackathon 2026
Il Forum Leopolda Salute, svoltosi il 22 ottobre, ha rappresentato una tappa fondamentale del percorso Decidi Tu, dedicato alla promozione del diritto all’autodeterminazione in sanità e alla diffusione di una cultura della scelta consapevole.
L’iniziativa, che si inserisce nel programma di avvicinamento all’Hackathon 2026, è stata promossa da una rete di istituzioni accademiche, enti del terzo settore e organismi sanitari, tra cui l’Università di Firenze, la Fondazione ANT, FILE, TuttoèVita e AISLA Firenze, con il supporto dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi e AUSL Toscana Centro.
🤝 Un hackathon è un evento collaborativo in cui persone con competenze diverse (sanitarie, tecnologiche, sociali o creative) lavorano insieme, per ideare soluzioni innovative su un tema comune, in un tempo limitato.
L’obiettivo del Forum era individuare il tema guida della prossima edizione dell’Hackathon, stimolando riflessioni condivise sui valori, i bisogni e le potenzialità della comunicazione nei contesti di fragilità.
💬 Grazie agli interventi introduttivi del dottor Andrea Vannucci (direttore sanitario di FILE – Fondazione Italiana di Leniterapia ETS) e del professor Gianluca Villa (direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina e Cure Palliative dell’Università di Firenze e della Struttura Organizzativa Dipartimentale di Cure Palliative di Careggi), i partecipanti hanno ricevuto un quadro chiaro sul progetto e sul valore dell’hackathon come strumento di innovazione collaborativa.
L’incontro ha approfondito come la comunicazione possa diventare uno strumento di equità e partecipazione, dando voce a chi fatica a esercitare pienamente il potere di scelta sulla propria salute per motivi socio-culturali, linguistici o di alfabetizzazione sanitaria.
I partecipanti si sono confrontati in tre tavoli di lavoro paralleli, ciascuno dedicato a un tema specifico: etica, autodeterminazione e linguaggi; esperienze, comunità e partecipazione; soluzioni, tecnologie e scenari futuri.
🧩 Dai tavoli sono emerse alcune direttrici comuni:
• la centralità della persona come co-costruttore dei percorsi di cura;
• la necessità di una comunicazione empatica e formativa, capace di sostenere l’autodeterminazione anche nei momenti di fragilità;
• il bisogno di strumenti accessibili e inclusivi, per favorire l’orientamento nei servizi e l’ascolto dei pazienti vulnerabili;
• il ruolo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale nella mediazione culturale e nelle relazioni di cura;
• il valore della formazione e della collaborazione tra professionisti per costruire una rete integrata e trasversale di assistenza.
Il percorso si è concluso con una visione condivisa: abitare la vulnerabilità come spazio di innovazione e crescita, trasformando le barriere in opportunità per ripensare comunicazione, partecipazione e diritto alla salute.
L’evento ha rappresentato un momento di confronto prezioso tra mondi diversi, confermando il valore della collaborazione tra istituzioni e comunità e ponendo le basi per la costruzione condivisa dei temi dell’Hackathon 2026.