07/08/2025
✨Sì, di' al tuo medico che ti fa male il petto... ma digli anche che questo dolore deriva dalla tristezza, dall'angoscia che ti stringe l'anima.
✨Dille che hai bruciore di stomaco... ma chiediti anche perché, se con la tua mente agitata si moltiplica la produzione di acido nello stomaco.
✨Informa che hai il diabete, sì... ma non dimenticare di dire che la dolcezza sembra essere svanita dalla tua vita e che il sapore delle frustrazioni ti pesa troppo.
✨Menziona che soffri di emicrania... ma riconosce anche che soffri il perfezionismo, l'autocritica costante, l'estrema sensibilità all'opinione altrui e l'ansia che non riposa mai.
✨ Molti desiderano guarire, ma pochi sono disposti a neutralizzare l'acido della calunnia, il veleno dell'invidia, i microbi del pessimismo e il cancro dell'egoismo. Non vogliono trasformare il loro modo di vivere.
✨Cercano la cura per un tumore... ma resistono a rilasciare un vecchio dolore. Vogliono liberare le loro arterie coronarie... ma sono ancora con il petto chiuso per rancore e aggressività.
✨ Desiderano guarire i loro occhi... ma non si tolgono la benda del giudizio e la maledicenza. Chiedono sollievo per la depressione... ma non lasciano andare l'orgoglio ferito o il dolore per le perdite che non hanno saputo integrare.
✨Supplicano aiuto per i loro problemi alla tiroide... ma ignorano i loro stessi rancori e frustrazioni e non si permettono di esprimere chiaramente ciò di cui hanno davvero bisogno. Pregano di guarire un nodulo nel petto... ma continuano a rifiutarsi di liberare la tenerezza e di lasciare fluire l'affettività.
✨Chiedono un intervento divino... ma non ascoltano le grida di aiuto che arrivano dalle persone più vicine.
✨La vita ci parla in mille modi. E sì, la malattia è una di queste. A volte la più chiara. Perché il messaggio che ci porta è urgente e profondo: abbiamo bisogno di più amore e più armonia nella nostra esistenza.
Claudia Mannocci
Studio NutrirSi