28/07/2025
Katharine Hepburn, con le sue stesse parole:
"Una volta, quando ero un’adolescente, io e mio padre eravamo in fila per comprare i biglietti del circo.
Alla fine, tra noi e la biglietteria rimaneva solo una famiglia.
Quella famiglia mi lasciò un’impressione indelebile.
C’erano otto bambini, tutti sotto i dodici anni.
Dal modo in cui erano vestiti si capiva che non avevano molti soldi,
ma i loro vestiti erano puliti, molto puliti.
I bambini erano educati, stavano in fila a coppie dietro ai genitori, tenendosi per mano.
Erano così eccitati all’idea di vedere i clown, gli animali e tutti gli spettacoli di quella sera!
Si capiva che non erano mai stati a un circo prima d’allora.
Sarebbe stato uno dei momenti più importanti della loro vita.
Il padre e la madre stavano orgogliosamente davanti al loro piccolo gruppo.
La madre teneva la mano del marito e lo guardava come per dirgli:
'Tu sei il mio cavaliere dall’armatura splendente.'
Lui sorrideva, felice di vedere la sua famiglia così contenta.
La bigliettaia chiese quanti biglietti volesse,
e lui rispose con fierezza:
'Vorrei otto biglietti per bambini e due per adulti.'
Poi lei annunciò il prezzo.
La moglie lasciò la mano del marito e abbassò la testa,
e il labbro dell’uomo cominciò a tremare.
Si avvicinò alla bigliettaia e chiese:
'Quanto ha detto, scusi?'
La donna ripeté il prezzo.
Lui non aveva abbastanza soldi.
Come avrebbe potuto voltarsi e dire ai suoi otto figli che non poteva portarli al circo?
Vedendo cosa stava succedendo, mio padre mise la mano in tasca,
tirò fuori una banconota da 20 dollari e la lasciò cadere a terra.
Noi non eravamo ricchi, per nulla.
Mio padre si chinò, raccolse la banconota, toccò la spalla dell’uomo e disse:
'Mi scusi, signore, le è caduto questo.'
L’uomo capì.
Non stava ricevendo ca**tà,
ma accettò con gratitudine quell’aiuto,
in quel momento disperato, doloroso e umiliante.
Guardò mio padre negli occhi, gli prese la mano tra le sue,
strinse forte la banconota e, con le labbra tremanti e una lacrima che gli scendeva sul viso, disse:
'Grazie, signore. Questo significa davvero tanto per me e per la mia famiglia.'
Io e mio padre tornammo alla nostra macchina e ce ne andammo.
Quei 20 dollari che mio padre aveva dato via erano i soldi che avevamo messo da parte per comprare i nostri biglietti.
Quella sera non vedemmo il circo,
ma provammo dentro di noi una gioia molto più grande di qualsiasi spettacolo.
Quel giorno ho imparato il vero valore del donare.
Chi dona è più grande di chi riceve.
Se vuoi essere grande, più grande della vita stessa,
impara a donare.
L’amore non ha nulla a che vedere con ciò che ti aspetti di ricevere,
ma solo con ciò che ti aspetti di dare — tutto.
L’importanza di donare e di benedire gli altri non può mai essere sottovalutata,
perché nel donare c’è sempre gioia.
Impara a rendere felice qualcuno attraverso i tuoi gesti di generosità."
~ Katharine Hepburn