09/06/2025
Il 29/05/2025 il Consiglio dell’Ordine delle Psicologhe e Psicologi di Puglia ha preso una posizione netta nei confronti dell’atteggiamento del Governo italiano sollecitando una reazione di fronte a quanto sta accadendo in Palestina. Durante il Consiglio ho dichiarato il mio sconcerto di fronte alla brutalità che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno: “Lo sgomento che proviamo come persone e come professionisti, rispecchia la disumanizzazione del popolo palestinese.
Siamo diventati spettatori di un olocausto a cielo aperto, una cosa orripilante e distopica. Sembra che il nazismo abbia vinto e quello che sta accadendo a livello internazionale è qualcosa di incredibile. Siamo cresciuti credendo di vivere in pace, credendo che il nazismo fosse stato sconfitto, invece assistiamo a livello mondiale al rinfocolarsi di ideologie di suprematismo bianco.
Mi sento straniata.
Questo è l’effetto che mi fa questa questa vicenda, tra tutte le guerre che investono il pianeta, e ce ne sono più di 60, questa è la più terribile perché non è guerra, ma genocidio, pulizia etnica, è accanimento contro una popolazione povera, inerme, messa allo stremo per fame.”
“Odiate l’indifferenza, è il peso morto della storia”, diceva Antonio Gramsci; purtroppo quello che sta accadendo in Palestina non è una “guerra”:
è un genocidio.
Una popolazione rinchiusa, bombardata, affamata, umiliata, privata dei diritti più basilari: diritto alla vita, all’acqua, alla terra, alla dignità.
L’Occidente tace.
Chi parla è accusato di estremismo.
Chi denuncia viene isolato.
E intanto si continua a normalizzare l’orrore.
Per fortuna il cuore del mondo è grande, respira, resiste e lotta. La manifestazione del 7 giugno a Roma ci insegna che insieme possiamo fare tanto. Che esponendo con i nostri corpi la protesta, possiamo raggiungere tanti altri, far sentire la nostra voce a chi ci governa, che quantomeno ci ascolterà per bieche ragioni di consenso.
Sono grata per aver incontrato sulla mia strada persone che hanno il mio stesso sentire. Tra simili non ci possiamo mai sentire isolati.