
02/04/2025
La presente radiografia endorale (cosiddetta perché si ottiene con una pellicola posizionata all’interno del cavo orale), rappresenta un valido spunto per affrontare l’argomento di quei restauri definiti restauri di II classe, secondo un’antica classificazione codificata da G. V. Black. In casi del genere, è molto difficile ottenere una perfetta anatomia così come si osserva nel caso del restauro del secondo molare (quello posto a sinistra nella fotografia) e l’errore più comune consiste nel creare un sovracontorno ovvero nel porre il materiale da restauro a sbalzo rispetto alla linea di contorno della radice laddove dovrebbe esserci un rapporto di continuità dell’uno rispetto all’altra. Questo errore comporta come conseguenza la ritenzione di placca batterica al di sotto della parte a sbalzo del restauro che a sua volta provoca una gengivite difficile da trattare per il fatto che la rimozione della placca con i comuni mezzi di igiene domiciliare è letteralmente impossibile. Solo la correzione dell’anatomia attraverso il rifacimento del restauro condurrà alla guarigione. Per realizzare un corretto restauro di II classe occorre impiegare tempo, pazienza e gli strumenti giusti come verrà mostrato nel post che seguirà a breve. Il restauro corretto tra i due è stato realizzato dal sottoscritto il quale però ha forse difettato in fatto di comunicazione, non essendo riuscito a far comprendere alla paziente l’importanza del lavoro e come questo fosse coerente con i costi richiesti al punto che quest’ultima si è rivolta altrove per poi tornare alla mia osservazione dichiarandosi pentita del “tradimento” dovuto soprattutto ad un più allettante preventivo di spesa.