
25/07/2025
“I Quaderni” del Ruolo Terapeutico è un’antologia semestrale di clinica e formazione psicoanalitica. Al suo interno sono raccolti articoli e riflessioni in tema di Psicoanalisi, Filosofia e Letteratura.
Di seguito un piccolo estratto dell’articolo: “L’incontro analitico: persone e ruoli a confronto” di Marisa Minuti
“La fissità del setting - come scrisse Erba, cito testualmente - deve essere garantita "dal terapeuta che si propone come presente, sia nel senso di una presenza stabile, continuativa, attenta, affettuosa, capace di accogliere... sia nel senso di rappresentare il mondo presente, quello possibile nell'attualità".
Far sì che queste parole non siano uno slogan ma una solida realtà interiorizzata è un altro tassello "scomodo" per il terapeuta che deve fare i conti con le proprie ferite, proiezioni, con il suo rapporto con l'autorità, con l'esercizio del suo ruolo di autorità nella relazione terapeutica, con il proprio amore oblativo, l'amore transferale e le ferite, con le proiezioni, il rapporto con l'autorità e il modo malato di amare del paziente all'interno della relazione terapeutica, differenziandoli e restituendo al soggetto la sua quota di responsabilità, il suo
"cinquanta". Questo è concepibile solo quando noi faremo nostre queste "regole", le introietteremo e non le vivremo più come scomode ma come parte di noi. Solo allora potremmo affermare con convinzione: "Il setting siamo noi".
È proprio per questa ragione che la nascita non è il punto ultimo di questo percorso ma l'inizio di un cammino in cui non smetteremo mai di interrogarci sulle motivazioni che ci hanno spinto ad agire in quello specifico modo, sulle emozioni che stiamo sperimentando con quella specifica persona, su chi realmente rappresenta quella persona per noi, su quali rappresentazioni stiamo proiettando sull'altro.”
(“L’incontro analitico: persone e ruoli a confronto” di Marisa Minuti)