Dott.ssa Tiziana Loddo Psicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Tiziana Loddo Psicologa Psicoterapeuta Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo-Costruttivista. La Psicologia dei Costrutti Personali (PCP) di G. A.

Formazione completa EMDR. Master DSA Formazione ACT, MINDFULNESS E TRAINING AUTOGENO
Mi occupo di: Psicotraumatologia
Disturbi d'ansia e dell'umore
Benessere Psicologico e crescita personale. Kelly (1955) è una teoria che considera la persona come un interprete, un attivo ricercatore che testa la propria teoria sul mondo, le proprie narrazioni ed ipotesi, agendo nelle relazioni. Focus della teor

ia sono i modi attraverso cui le persone danno significato a sé stesse, a ciò che fanno, agli altri, alle relazioni e al mondo che le circonda. Il presupposto costruttivista per cui la conoscenza non si dà al di fuori dell’esperienza è la base per una teoria, ancora oggi rivoluzionaria, del senso e della comprensione. L’intervento terapeutico, diagnosi compresa, non si occupa pertanto del “cosa” ma del “chi”, ossia della persona: come vive e agisce dal suo punto di vista, quale direzione ha dato alla sua vita – sintomi compresi – e perché. Nella relazione terapeutica, quindi, lungi dal fare qualcosa sul paziente trattando semplicemente i suoi sintomi, il terapeuta lavorerà con la persona, favorendo la co-costruzione di uno spazio “sperimentale” che abbia al centro la visione del mondo dell’altro e la ricerca di alternative che gli restituiscano una nuova agency.

21/01/2025

Giornata mondiale dell'abbraccio 🫂

“Le persone che non ricevono mai abbracci o che ben pochi ne hanno ricevuti sono inconfondibili, per via di quella corazza che hanno dovuto costruire intorno alla loro anima.

Non ve**re stretti tra le braccia di qualcuno che amiamo ci proietta in una dimensione di solitudine, dove l'unica soluzione sembra essere quella di rafforzare il nostro carattere oltre i limiti umani per riuscire a farcela anche da soli.

Il primo segnale della vita è l’abbraccio.

Significa protezione, affidarsi ad occhi chiusi, cura e culla che solleva dalla malinconia. Questo è il nutrimento che un figlio dovrebbe ricevere. Dovrebbe, perché, a volte, c’è freddo nell'abbraccio e nessuna melodia nel sorriso dei genitori.
L'amore si trasforma in ostilità o in indifferenza, e quell'abbraccio confortante lo cercherai altrove.
O, addirittura, crederai che non esista.
Crederai di non esistere.

E invece, tu esisti".

Aldo Carotenuto 📖

repost

19/09/2024

"Serve un’alfabetizzazione emotiva, a partire da noi adulti. Dobbiamo interrogarci su come aiutare i nostri figli, che hanno caratteristiche uniche. Va data voce alle emozioni, anche a quelle più disturbanti, che invece si mettono a tacere. Siamo tutti d’accordo che, come genitori, ascoltiamo i nostri figli molto di più di quanto fossimo ascoltati noi. Eppure c’è un’enorme difficoltà, che non riguarda solo gli adolescenti. Una fragilità diffusa. Dobbiamo imparare ad ascoltare i ragazzi anche quando dicono cose non vorremmo sentire, che non tolleriamo. Non significa dare loro ragione, ma dare legittimità a parole e pensieri".
(Fonte: Ilgiorno.it)

22/08/2024

Provare empatia e comprensione nei confronti di chi prova dolore e di chi si apre davanti a noi, riportando la propria sofferenza, è molto importante 💙

Come psicoterapeuti, quando ascoltiamo attentamente le storie di chi ha vissuto ingiustizie, non solo riconosciamo il loro dolore, ma veniamo anche toccati a livello emotivo. Questo ascolto profondo ci permette di connetterci con la loro umanità, favorendo una maggiore consapevolezza delle nostre responsabilità sociali e mostrando così anche un impegno più forte e solido.

26/03/2024

"Un’ora dedicata al benessere dell’alunno. Il programma prevede insegnamenti pratici come tecniche di meditazione, esercizi di rilassamento, visione di film a tema seguita da discussione, lettura di brani e poesie, drammatizzazioni, ecc… “La sperimentazione – spiega la dirigente scolastica- coinvolge con passione e dedizione tutti gli ordini scolastici. Il progetto, frutto di un’analisi attenta e di un impegno senza riserve, mira a trasformare l’approccio educativo tradizionale, abbracciando la rilevante dimensione psicologica e affettiva degli studenti".
Cosa ne pensate?

Leggi l'articolo completo cliccando sul link
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https://www.orizzontescuola.it/a-scuola-unora-di-felicita-meditazione-sport-film-e-letture-ecco-la-sperimentazione-in-un-istituto-comprensivo/

DOVE C'E' DOLORE C'E' VITA.L'ACT-AcceptanceCommitmentTherapy, la terapia dell'accettazione e dell'impegno è una terapia ...
14/12/2023

DOVE C'E' DOLORE C'E' VITA.
L'ACT-AcceptanceCommitmentTherapy, la terapia dell'accettazione e dell'impegno è una terapia cognitivo comportamentale di 3° generazione, focalizzata sui processi. Riguarda l'azione impegnata guidata dai valori.
QUALI SONO I MIEI VALORI?
Ci porta a contatto con ciò che conta realmente: i nostri desideri più profondi, rispetto a chi vogliamo essere e a cosa vogliamo fare durante il nostro tempo su questa terra.
PER COSA VOGLIO IMPEGNARMI? Presuppone un'azione consapevole, ossia attenta e aperta al nuovo nel momento in cui l'esperienza accade, quindi, una focalizzazione sul momento presente, in maniera intensa e profonda per aumentare la resilienza psicologica e incrementare la soddisfazione della nostra vita. E' proprio questa azione consapevole, guidata dai valori, che porta ad accogliere prima, accettare poi e infine a modificare l'esperienza (non la situazione in sè ma il nostro atteggiamento verso di essa).
COSA MI SERVE/POSSO FARE PER VIVERE SECONDO I MIEI VALORI?
Lo scopo dell'ACT è accettare, ossia essere disponibili nel vedere le cose così come sono, anche fuori dal nostro controllo e impegnarsi nell'intraprendere azioni che arricchiscono la nostra vita e la rendano significativa mentre si accoglie e accetta il dolore che la accompagna, qualsiasi forma esso abbia. Le persone crescono con l'esperienza della loro sofferenza e il dolore rappresenta proprio il trampolino per creare una vita ricca e significativa rispetto a ciò che alla fine maggiormente conta per loro.

25/11/2023
26/10/2023

La solitudine non è una condizione fisica ma uno stato mentale.

23/10/2023

"𝐿𝑎 𝑝𝑠𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎 𝑒 𝑙𝑜 𝑝𝑠𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑜 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎, 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑠𝑢𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑒 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜.
𝐹𝑖𝑛 𝑑𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑒𝑟𝑜 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑜, 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑜 𝑝𝑠𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑜 𝑒̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑢 𝑚𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑜, 𝑐𝑢𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑙𝑢𝑡𝑒 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑒, 𝑎𝑓𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑒𝑚𝑜𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑒 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑢𝑚𝑎𝑛𝑎. 𝐼𝑛 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑙𝑖, ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑜 𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑠𝑡𝑎𝑐𝑜𝑙𝑖 𝑖𝑛 𝑜𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎̀. 𝐷𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑓𝑒𝑟𝑖𝑟𝑚𝑖 𝑖𝑛 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑏𝑎𝑠𝑘𝑒𝑡 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑣𝑒𝑣𝑜 𝑑𝑖𝑐𝑖𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑓𝑖𝑑𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑒 𝑟𝑜𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑖 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑙𝑖𝑎𝑟𝑖, 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖 𝑔𝑟𝑎𝑣𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑙𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜 𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑓𝑖𝑑𝑒 𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑑𝑎𝑙𝑖, 𝑢𝑛𝑜 𝑝𝑠𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑜 ℎ𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑜𝑓𝑓𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑔𝑙𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑓𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑖𝑡𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑎𝑙 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜.
𝐶𝑜𝑠𝑖̀ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑢𝑛 𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑚𝑎𝑙𝑎𝑡𝑖, 𝑢𝑛 𝑛𝑢𝑡𝑟𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑑𝑖𝑒𝑡𝑎 𝑜 𝑢𝑛 𝑜𝑐𝑢𝑙𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑖 𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖, 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑜𝑣𝑟𝑒𝑚𝑚𝑜 𝑚𝑎𝑖 𝑒𝑠𝑖𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑙'𝑎𝑖𝑢𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑜 𝑝𝑠𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑙 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑢 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖.
𝑁𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑒𝑟𝑔𝑜𝑔𝑛𝑎, 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑖 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖!"

Questo è ciò che ha scritto ieri sui propri social network Bruno Cerella giocatore di basket di Serie A2, della Blu Basket Treviglio.
Una splendida testimonianza che non ha bisogno di altri commenti.

GRUPPO DI SOSTEGNO PSICOLOGICO ONLINE RIVOLTO A MALATI CRONICI.E' rivolto a tutti coloro che convivono con una patologia...
13/10/2023

GRUPPO DI SOSTEGNO PSICOLOGICO ONLINE RIVOLTO A MALATI CRONICI.
E' rivolto a tutti coloro che convivono con una patologia cronica e hanno necessità di condividere ed elaborare alcuni aspetti di sé per migliorare il proprio benessere.
Possiamo considerare il gruppo come una risorsa importante per tutte quelle persone portatrici di una sofferenza, le quali hanno bisogno di capire che non sono sole ad affrontare una data difficoltà. Attraverso il gruppo e grazie ad uno scambio di informazioni e di condivisione dei propri problemi e delle proprie angosce, si può acquisire nuova speranza e prospettiva per affrontare la quotidianità. Ciò potrebbe rappresentare un’esperienza unica e intima, in quanto, il gruppo può fornire la consapevolezza di uno sviluppo e sostegno personale, grazie a risposte reciproche dirette e oneste dei membri. All’interno di un gruppo di supporto, non dobbiamo aspettarci quel cambiamento profondo che l’individuo necessità di apportare nella propria vita per modificare importanti aspetti della personalità. Piuttosto, permette di far riprendere un movimento che spesso un evento come la malattia blocca, impedendo processi di costruzione e di attribuzione di senso e di significato a ciò che si vive. Dunque, si pongono le basi per creare un’esperienza che possa facilitare l’esplorazione di sé rispetto alla malattia. Il metodo della narrazione come cura di sé rappresenta un tentativo di comprendere se stessi e il mondo, diventa uno strumento davvero potente, per ri-assegnare senso e significato alla propria storia. Nel momento in cui si scelga di narrare un evento particolare della propria esistenza questo riveste un esclusivo potere terapeutico. La malattia limita la nostra libertà e progettualità, ci mette davanti al rischio di non essere visti e riconosciuti. Il gruppo di sostegno può rappresentare quindi un modo per riappropiarsi di quella autonomia in parte limitata, ricordandoci che la malattia non è una pausa nella vita ma ne rappresenta una parte.
"Non pretendo la completa guarigione, ciò che desidero è sentirmi un pò meno malat*".
PER INFORMAZIONI 3270584671

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