26/05/2025
PISTACIUM CASEUS
(Oro Verde)
Il pistacchio è una pianta originaria della Turchia e Persia, coltivata già nei tempi antichi per i suoi preziosi semi.
Ad introdurre il pistacchio in Sicilia furono gli arabi, sbarcati sull’isola nell’800 dopo Cristo, e ancora oggi si utilizzano in dialetto i termini “frastucara” e “frastuca” derivanti dalle parole arabe “fristach” e “frastuch” per indicare la pianta e il frutto del pistacchio che trovarono alle pendici dell’Etna le condizioni ambientali perfette per insediarsi stabilmente nei terreni vulcanici incolti chiamati “sciare”, difficilmente coltivabili perché scoscesi, impervi e ricchi di cenere. Il pistacchio, pianta resistente, longeva e con grandi capacità di adattamento, conquistò le sciare del territorio di Bronte, dove il terreno concimato in modo naturale dalle ceneri del vulcano favorì la produzione di pistacchi con qualità organolettiche particolari e tipiche.
I pistacchi di Bronte, aromatici, saporiti e di un caratteristico verde smeraldo, si distinsero presto per le loro proprietà e la coltivazione del pistacchio divenne la più importante del territorio, tanto che Bronte acquisì la fama di “città del pistacchio” e i preziosi semi iniziarono ad essere chiamati “l’oro verde”. Oggi in tutto il territorio brontese i pistacchieti o “lochi” coprono circa quattromila ettari di terreni impervi e i pistacchi di Bronte, utilizzati in gastronomia e pasticceria, sono conosciuti in tutto il mondo.
Essi si differenziano da quelli coltivati in altre zone per il loro aspetto, oltre che per il gusto dolciastro e aromatico che lo rende unico al mondo.
Rispetto ad altri pistacchi, infatti, quelli di Bronte presentano tipiche sfumature violacee all’esterno, mentre la parte interna è verde smeraldo. I pistacchi prodotti in altre regioni, invece, sono decisamente più gialli internamente e mancano quasi completamente della colorazione viola sulla buccia.
Per quanto riguarda la forma i pistacchi, in genere, sono tondeggianti ed hanno il guscio con le punte rivolte verso l’esterno. Il pistacchio di Bronte si distingue dagli altri per la forma leggermente allungata e appuntita e per il guscio concavo, a protezione del seme. Infine, poiché si tratta di un prodotto tipico, la confezione dovrebbe riportare la dicitura “Pistacchio verde di Bronte DOP”: se presente, non si può sbagliare nel riconoscere il pistacchio di Bronte!
Antichi sapori ha voluto rendere omaggio alla regione Sicilia utilizzando proprio questo "oro verde" per affinare un formaggio totalmente artigianale che, dopo la stagionatura in grotta per almeno tre mesi, successiva sgorbiatura (foratura con la sgorbia) e marinatura nella farina di pistacchio e olio extravergine di oliva, viene accuratamente riempito con autentico pistacchio di Bronte sminuzzato e miele d'ape nera sicula. Dopo circa 30 giorni a temperature controllate il nostro formaggio è pronto per essere confezionato previo rivestimento in superficie con pistacchi grossolanamente spezzati, pistacchi interi, farina di pistacchio e miele d'ape nera sicula:
una vera eccellenza!
Alla vista si presenta di forma tonda e scalzo medio, con crosta irregolare di colore verde ambrato e ricoperto in superficie da pistacchi grossolanamente sminuzzati. Al taglio la pasta è di colore paglierino, lievemente occhiata, con evidenti infiltrazioni di pistacchio e miele. Le note di frutta secca tostata sono i sentori più dominanti all'olfatto. Di consistenza friabile, rotondo e armonioso al palato con equilibrio tra sapidità e dolcezza: persistente e lunghissimo nel retrogusto.
Un vero capolavoro per i palati più esigenti!
Contattateci per averlo nella vostra attività!