Oggi in Italia esistono molti tipi di Medicina di Famiglia diverse fra loro per l'impegno che il medico mette nello svolgere il suo difficile delicatissimo lavoro, ma, semplificando, possiamo ridurle a due sole:
quella che ha mantenuto, nel Tempo, le PECULIARITA' che rendono speciale questa professione (assistenza a domicilio dei malati cronici e oncologici, pronta disponibilità h 8-->20, visita
ambulatoriale ad accesso diretto o ad accesso su appuntamento con ricevimento garantito in giornata, elaborazione e messa a disposizione dell'assistito della sua Scheda Clinica Ambulatoriale - denominata anche: PSS:Profilo sanitario Sintetico - per l'accesso al P.S. o allo Specialista o al ricovero Ospedaliero, presa in carico "proattiva" delle malattie croniche, educazione sanitaria, aggiornamento professionale continuo, atteggiamento empatico verso il paziente e capacità di ascolto, riconciliazione farmacologica, etc. e quella che, avendo perso (o meglio: essendosi liberata) di molte o di tutte le GRAVOSE PECULIARITA' di cui sopra, in un processo di arretramento progressivo dalle proprie responsabilità professionali, si è ridotta a un semplice ricettificio e, a volte, neanche a quello. C'è da meravigliarsi se la Politica, nelle zone dove questo degrado si è maggiormente verificato, pensa di sostituire i medici con dei bravi infermieri o di abolire del tutto questo Servizio Sanitario? C'è solo da meravigliarsi che non lo abbiano fatto prima. Vi sono però aree del Paese (Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, seppure anche in questi casi in modo disomogeneo) ove la MdF ha conservato le sue speciali peculiarità al servizio generoso solidale amichevole della persona-assistito e, in piu', in sinergia con la Dirigenza AUSL , è arrivata (15-20 anni fa!) a produrre un nuovo modello di Assistenza Sanitaria Primaria, basato sull'Ospedale di Comunità e sulla Casa della Salute/Casa della Comunità. Oggi il PNRR presenta questo modello, da implementare a breve, omogeneamente, su tutto il Territorio nazionale, come una assoluta novità. Non ne faccio una questione di "primogenitura" ma faccio solo rimarcare che la soluzione di buttare a mare TUTTA la MdF, quella valida e quella deviata, non è una soluzione. La MdF efficiente è e rimarrà, in un SSN universalistico come è quello italiano, un Servizio di importanza fondamentale perchè anche gli altri comparti della Sanità funzionino senza sprechi e senza intoppi. Questa "campagna" che chiede la TUA FIRMA su Change.org si prefigge di unire tutti i cittadini-assistiti in una comune richiesta alle Autorità Governative e Regionali perchè lavorino e regolamentino e controllino ( controllo che, vi assicuro, finora non è stata fatto, se non in merito a criteri puramente economicistici) l'attività del MdF. Ho in avanzata fase di preparazione una pubblicazione multimediale di una ottantina di pagine "La MdF al bivio" che uscirà tra metà e fine Settembre e che volentieri spediro GRATUITAMENTE a quanti ne faranno richiesta semplicemente prenotandola con una mail indirizzata a
vincenzogiordano@libero.it
indicando nell'OGGETTO: Richiedo pubblicazione "MdF al bivio" a titolo gratuito. Potete essere artefici del cambiamento: per Voi, per i Vostri figli, per i vostri nipoti. Ricordo il link della PETIZIONE su CHANGE.org. Firmate e condividete sui Vostri social! https://chng.it/qgSRPmCjXG
Grazie! Dr. Vincenzo Giordano