09/10/2024
“Giunti alla nona edizione – dice Roberto Vignatelli, presidente Confcommercio Forli 50&Più e della Associazione 50&Più provinciale – “possiamo affermare che Passioni in musica ha ormai acquistato a Forlì il prestigio di una tradizione. Particolarmente ispirato, poi, mi sembra il programma di quest'anno: trovo intelligente la scelta di aver scelto quale filo conduttore quattro anniversari, quattro centenari che, a saperli leggere bene, ancora si prestano quale fondamentale viatico per interpretare il tempo drammatico che stiamo vivendo. È da anni, infatti, che il nostro festival propone una riflessione sull'Europa, sulla sua gloria e sulla sua miseria, sulle lacrime che ha versato e fatto versare, ma anche sulle conquiste dello spirito che è riuscita a raggiungere, conquiste che dobbiamo custodire se davvero si vuole una pace mondiale. A impreziosire il festival, come sempre, la qualità degli artisti e degli ospiti invitati: mi limito a citare, per i primi, il soprano polacco Johanna Klisowska, una star del melodramma internazionale, e, per i secondi, la professoressa Anna Foa, storica di indiscussa serietà. A parte il primo concerto che si terrà a Forlimpopoli, dove al teatro Verdi sarà eseguita in prima assoluta una partitura del M° Gilberto Cappelli scritta in memoria di Stefano Orioli, al quale ero legato da grande stima e amicizia – dunque sono lietissimo di questa anteprima a lui dedicata – tutti i concerti si terranno nella Sala Aurora, a conferma della rilevanza culturale che questo luogo ha assunto nella nostra città”.
Venerdì 11 ottobre alle ore 21, con l'esecuzione in anteprima assoluta al Teatro Verdi di Forlimpopoli di una partitura scritta da Gilberto Cappelli, uno dei massimi compositori italiani viventi, sarà inaugurata la nona edizione del festival Passioni in Musica, ideato e prodotto dall'Associazione 50&Più della Provincia di Forlì-Cesena e dalla Confcommercio di Forlì, con la direzione artistica di Stefania Navacchia, Filippo Pantieri e Andrea Panzavolta. Di sogni e di incubi. Passione per il '900: questo è il titolo di una rassegna che indagherà, attraverso quattro eccezionali anniversari, le tortuosità del Secolo breve.
Il 1924, infatti, è un anno chiave del Novecento, un anno che anticipa l'incombente tragedia della Seconda guerra mondiale. Thomas Mann pubblica La montagna incantata (Der Zauberberg), un romanzo-mondo «al quale ha posto mano e cielo e terra», dove si ricapitolano oltre due millenni e mezzo di storia europea con l'intento pedagogico di additare un possibile passaggio per evitare il più catastrofico dei naufragi; Adolf Hi**er, in una prigione della Baviera, inizia a scrivere La mia lotta (Mein Kampf), con il quale libererà demonî che già da tempo allignavano nella della Terra dell'Occaso e che che si daranno convegno per celebrare una sanguinosa notte di Valpurga; Franz Kafka muore in un cronicario nei pressi di Vienna, lasciando romanzi, racconti e aforismi che sono un catalogo pressoché completo di fantasmi e di mostri, archetipi dell'umano, e in particolare dell'homo europeus, prima che della letteratura; Giacomo Matteotti il 10 giugno è assassinato a Roma per aver denunciato, con un coraggio che mancava a troppi, l'eversione fascista contro le istituzioni, contro il Parlamento e contro lo Stato liberale.
Quattro anniversari attraverso i quali leggere e interpretare i sogni e gli incubi di un secolo che non si è ancora concluso.
Dopo l'anteprima al Teatro Verdi di Forlimpoli, dove Filippo Pantieri eseguirà la già citata partitura del M° Cappelli e la celeberrima sonata Op. 111 di Beethoven, il festival proseguirà, sabato 9 e sabato 16 novembre alla Sala Aurora di Palazzo Albicini di Forlì con inizio alle ore 16:30, con il dittico Descensu averni: Andrea Panzavolta tratterà rispettivamente La montagna incantata di Thomas Mann e La mia lotta di Adolf Hi**er. Ad accompagnare le riflessioni manniane sarà il giovane pianista marchigiano, vincitore di prestigiosi premi, Leonardo Giulianelli, che eseguirà partiture di Bach, Cramer, Schubert, Debussy, Skrjabin e Ligeti; nella seconda parte, invece, i soprano Marina Maroncelli e Sara Piciucchi, accompagnate al pianoforte da Stefano Bernabei, interpreteranno pagine celeberrime di Kurt Weill.
Sabato 30 alle ore 16:30, sempre nella Sala Aurora, Ilario Belloni, docente di filosofia del diritto all'Università di Pisa, in occasione del centesimo anniversario della morte di Kafka, parlerà di castelli, tribunali e colone penali. Ad accompagnarlo nella trattazione, più che mai attuale, del grande scrittore praghese, il celebre soprano Johanna Klisowska, che interpreterà arie di R. Rognoni, D. Castello, S. Golinelli e M.L. Allegri insieme a l'Ensemble Sezione Aurea.
Per l'ultima lezione-concerto, in programma sabato 7 dicembre alle ore 16:30 sempre nella Sala Aurora, interverrà un'amica del festival, la storica Anna Foa, che dedicherà un commosso ricordo alla figura di Giacomo Matteotti in occasione del centenario del suo assassinio. Il soprano Vittoria Magnarello e il baritono Gianandrea Navacchia, accompagnati al pianoforte da Megumi Horie, proporranno arie del melodramma italiano care al baritono Titta Ruffo, cognato di Matteotti.