Dott.ssa Elisa Giannetti,psicoterapeuta,terapeuta EMDR

Dott.ssa Elisa Giannetti,psicoterapeuta,terapeuta EMDR Ogni giorno sperimento la capacità delle persone di rialzarsi,reagire e andare avanti, nonostante tutto..perché la mente è più vasta del cielo..

19/07/2025

A volte è necessario lasciar andare le cose...🎈🎈🎈

15/07/2025
11/07/2025

La predisposizione alla psico-patologia dipende spesso dall' uso precoce della Mente, del Pensiero, in età infantile.

Bambini non amati, non "visti", abusati, abbandonati, spaventati, lasciati soli a "reggere" tutto pur di andare avanti hanno dovuto troppo precocemente utilizzare il Pensiero per autoconsolarsi.

Il Pensiero, però, usato troppo presto sulla "linea" dello sviluppo è a rischio di essere adoperato in modo disfunzionale, soprattutto perché tutto ciò che produce la mente umana, per definizione, non è rassicurante: potremmo dire, a seconda della situazione vissuta, che vale "A" oppure che vale anche il contrario di "A".

E cioè con il Pensiero l' essere umano prova, illusoriamente, a darsi consolazione senza riuscirci. Tutte le teorie, le ipotesi, i pensieri che ci vengono in mente potrebbero essere validi, certo; ma anche il loro contrario potrebbe essere validato e legittimato a seconda di come l' esperienza di vita, nelle nostre mani, cambia, si trasforma!

E allora? Allora, con la Mente l' uomo non trova Sicurezza.

Figuriamoci un bambino che, pur di andare avanti e non scompensarsi, deve assolutamente utilizzare la propria mente, i propri pensieri perché è solo e perché soffre, senza accudimento ed accoglienza.
A qualcosa dovrà pure aggrapparsi!!

Lo sforzo che fa in termini mentali lo pagherà a caro prezzo da adulto.

Sia perché, nel frattempo, gli è stato negato lo Sviluppo Affettivo della propria struttura psichica che, da adulto, peraltro lo farà sentire carente (un Vuoto da colmare maldestramente) e sia perché, durante gli anni a ve**re, l' apparato mentale si sarà "armato" in modo del tutto disfunzionale caricandosi di meccanismi rigidi, negativi, autosvalutanti, autocolpevolizzanti, autosabotanti e coercitivi per sé e verso gli altri.

I bambini non devono essere maltrattati: essi devono poter accedere ad un rapporto altamente significativo in termini di sviluppo psico-affettivo, abbandonando l' apparato Mentale il più possibile, e cioè essi devono poter stare nella relazione carica d'affetto usando anima e corpo: unica modalità protettiva e davvero valida e fornitrice di Sicurezza Esistenziale.

In questo modo, noi adulti possiamo non correre il rischio di predisporli allo sviluppo di malattie psichiche e mentali, una volta divenuti adulti.

03/07/2025
03/07/2025

Nelle famiglie disturbate i bambini si sentono responsabili dei problemi familiari e anche della loro soluzione.
I modi in cui i bambini cercano di “salvare” le loro famiglie sono tre: rendersi invisibili, diventare cattivi o essere bravi.
❗Rendersi invisibili significa non chiedere mai nulla, non avere esigenze, evitare preoccupazioni ai genitori.
La sofferenza personale di questi bambini/adulti è essere intorpiditi, non sentire niente.

❗Essere cattivi significa essere ribelli.
Il capro espiatorio, punto focale delle sofferenze della famiglia.
I genitori si chiedono "cosa faremo di lei/lui?” invece di chiedersi "cosa faremo del nostro matrimonio?".
La rabbia copre il suo dolore.

❗Essere bravi significa essere vincenti nel mondo esterno.
Sembrare felice e brillante serve a coprire la paura e la rabbia.
Apparire felice diventa più importante che sentirsi felice.

Robin Norwood

01/07/2025
01/07/2025

Quando in una famiglia ci sono parenti incarcerati, esclusi, rinnegati o donne che hanno vissuto come schiave emotive del sistema familiare, il campo morfogenetico della famiglia si altera profondamente.
Le generazioni successive — spesso inconsapevolmente — assorbono e replicano quei destini per fedeltà sistemica, secondo le osservazioni di Bert Hellinger, Franz Ruppert, S. Linger e la psicosomatica archetipica.

🔒 1. Esclusi, incarcerati e rinnegati

Quando qualcuno è stato incarcerato o "espulso" dalla memoria familiare, si crea un vuoto nel campo.

📌 Cosa succede?

I discendenti rischiano identificazione inconscia con l’escluso:
👉 “Se tu non hai avuto diritto di esistere, lo vivrò io al posto tuo”.

Si manifestano:

🔸tendenze all’autopunizione

🔸insicurezza cronica o bisogno di espiare una colpa non propria

🔸attrazione verso il fallimento, l'isolamento o situazioni di dipendenza.

📍Dal punto di vista psicosomatico:
dolori cronici alla schiena (“portare pesi non miei”), disturbi gastrointestinali, insonnia, ansia notturna.

⚖️ 2. Le donne-schiave del sistema

Molte donne in passato hanno vissuto in funzione del clan:
prima a servizio della famiglia d'origine, poi “sacrificate” nella famiglia del marito.
Non avevano un “Io” separato, solo ruoli.

📌 Cosa accade nel campo sistemico?

Le figlie o nipoti possono:

🔸sentire un senso di colpa nel vivere la propria libertà

🔸temere l’indipendenza economica o relazionale

🔸avere paura di essere “egoiste” se si ascoltano

🔸diventare a loro volta “madri di tutti”, esaurite, iper-responsabili

📍Nel corpo:

🔸tensione nelle spalle (“portare tutto”), cervicalgie, dolori al bacino e alla pancia (sede dell’identità femminile)

🔸ipotiroidismo simbolico (“non posso dire la mia voce”)

🔸fibromi, endometriosi (ferite genealogiche femminili non guarite)

🧬 Cosa rischiano le nuove generazioni

🔸Confusione di identità: “Chi sono io davvero se devo portare avanti il destino di chi è stato escluso o schiacciato?”

🔸Relazioni disfunzionali, senso di ingiustizia costante, ansia esistenziale

🔸Malattie psicosomatiche precoci: disturbi del sonno, peso, ciclo, pelle

🔸Rabbia latente: eredità della rabbia repressa degli antenati

🌿 Cosa può guarire il campo

✅ Restituire gli esclusi al loro posto con frasi sistemiche
✅ Riconoscere il sacrificio femminile senza più imitarlo
✅ Creare uno spazio interiore dove dire:
"Io ti vedo, ti onoro, ma scelgo la mia strada."
✅ Trattamenti energo-infornazionali per sciogliere il vincolo inconscio (es. Metodo Binario, Attivazione della Cellula Madre © VerbalizzO, ipnosi regressiva, costellazioni)

Campi Torsionali all'opera

01/07/2025

“Sono fatta così… Non ci riesco.”

Quante volte questa frase ha risuonato dentro di te, come un sussurro stanco dell’anima?
È la voce dell’abitudine, quella che ti ancora al conosciuto, anche se ti fa sentire incompleta. È il dialogo interiore di chi ha dimenticato il proprio potere, confondendo la propria identità con i limiti appresi.

“Sono tante cose. Ce la posso fare!”

Ecco il risveglio.
È la stessa persona, ma con uno sguardo diverso. È l’anima che si ricorda di essere infinita, creativa, capace di trasformare ogni sfida in un’opportunità.
Non si tratta di diventare qualcun altro.
Si tratta di tornare a chi sei veramente sotto gli strati di paura, giudizio e condizionamenti.
I limiti non sono reali. Sono pensieri che abbiamo creduto per troppo tempo.

Nel momento in cui scegli di cambiare il tuo dialogo interiore, cambi il tuo mondo.
Ogni volta che dici “ce la posso fare”, crei un varco di luce nella mente e un nuovo futuro nel cuore.

Tu non sei i tuoi fallimenti, né le tue paure. Tu sei la tua possibilità più alta.
Cammina nel Sentiero dell’Anima, dove ogni passo è una liberazione e ogni scelta una rinascita per te. Ricordati chi sei: uno spirito eterno che vuole solo “esperimentare”.
♾️
Lucy Medeiros

27/06/2025

Madre: Ogni madre sa che sarà così. Cresciamo i nostri figli per lasciarli andare via. Così come succede con una stagione. Ti ho preso le mani mentre cadevi nel vuoto e ora ti ho lasciato andare via. È tutto qui l'amore di una madre. Andare via dopo avere dato le mani. Uscire di scena. Nulla da risarcire. Solo la bellezza e la gioia di vederti vivo.
Massimo Recalcati

Indirizzo

Forlì
47121

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