27/07/2025
Gillian ha sette anni. E non riesce a stare seduta a scuola.
Si alza continuamente, si distrae, non segue le lezioni.
I professori si preoccupano, la sgridano, la puniscono. Ma nulla cambia.
Gillian proprio non sa stare ferma.
A casa non va meglio: anche la mamma la rimprovera.
Come se non bastassero già le umiliazioni davanti a tutta la classe.
Un giorno la madre viene convocata a scuola.
Triste, come chi sa che riceverà cattive notizie, prende per mano la figlia e si reca dal preside.
Gli insegnanti parlano di disturbo. Forse è malata. Forse è iperattiva.
Ma durante il colloquio entra un vecchio professore che conosce Gillian.
Chiede a tutti — insegnanti e madre — di seguirlo in un’altra stanza, da dove possono osservare la bambina.
Prima di uscire, accende una radio con un po’ di musica e le dice:
“Torniamo subito, aspetta qui.”
Appena si sente sola, Gillian si alza. E inizia a muoversi. A ballare.
I suoi piedi seguono la musica. Il suo corpo diventa ritmo, energia, espressione.
Il vecchio professore sorride e dice:
“Gillian non è malata. Gillian è una ballerina.”
La iscrivono a una scuola di danza. E dal primo giorno torna a casa felice:
“Lì sono tutti come me. Nessuno riesce a stare seduto.”
Nel 1981, dopo una brillante carriera e una vita dedicata alla danza, Gillian Lynne diventa la coreografa del musical Cats.
Ha fondato la sua accademia, ha ricevuto premi internazionali.
Tutto perché qualcuno, un giorno, ha avuto il coraggio di vederla per ciò che era. Non per ciò che le mancava.
Un abbraccio a tutti i bambini “diversi”.
Che possano incontrare adulti capaci di accoglierli per ciò che sono, e non giudicarli per ciò che non riescono a essere.
"Siamo tutti dei geni. Ma se giudichi un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi su un albero, passerà tutta la vita a credersi stupido."
— Albert Einstein