ViolaCalò Psicoterapeuta

07/10/2023

Sosteniamo l’allattamento al seno e facciamo la differenza per le madri e i padri che lavorano!
La Settimana Mondiale per l’Allattamento 2023 pone un’attenzione particolare sull’allattamento al seno e sull’occupazione/lavoro. L’impatto sociale del congedo retribuito, del sostegno sul posto di lavoro e delle norme vigenti, saranno le principali tematiche discusse durante questa SAM. A tal proposito vi invitiamo a compilare e diffondere il modulo della nostra indagine conoscitiva https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfOFYPZu9XrhFXk7Urkr0YOPTDP5yLVjKHBAG40A_PvjZbSMw/viewform che ha l'obiettivo di raccogliere le esperienze vissute, i reali bisogni e le istanze delle madri e delle famiglie, le principali criticità incontrate ma anche le opportunità che possono essere colte e le vostre idee per conciliare allattamento e lavoro.
È necessaria la mobilitazione di tutta la Comunità per promuovere, facilitare e sostenere la pratica dell'allattamento materno e tutelarne la prosecuzione anche dopo il rientro al lavoro. Insieme possiamo fare la differenza!

18/09/2023

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12/09/2023

e 💪💪

07/09/2023

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05/07/2023

Non fare come la rana! 🐸

04/07/2023

✌️

24/04/2023

🖤

L'accertamento di morte cerebrale per la dottoressa Barbara Capavano si è conclusa. La donna era stata colpita con violenza lo scorso 21 aprile forse da un suo ex paziente, fermato nelle scorse ore dalle forze dell'ordine

24/02/2023

Esserci sempre accogliendo anche gli spigoli.

👩‍👦Un bel giorno i nostri figli cambiano e ci sembra di non riconoscerli più

💭Come genitori possiamo provare sgomento ma anche rabbia e confusione. Possono passare da momenti in cui sembrano al settimo cielo e dopo una manciata di minuti essere arrabbiati col mondo intero. Sembrano estremamente gentili con i loro amici e scontrosi con noi che li abbiamo sempre amati. Ma perché? Cosa sta succedendo e cosa possiamo fare noi in attesa che “passi”?

Il cervello degli adolescenti sta ancora finendo di formarsi e in più sono bombardati da ormoni in grosse quantità: il mix di queste due cose rende molto difficile per loro gestire le emozioni. Non hanno ancora completamente imparato a modulare le loro emozioni e questa capacità la acquisiranno sia con lo sviluppo di quelle aree del cervello adibite proprio a questa funzione, sia grazie alle persone che gli sono attorno

Il modo migliore per aiutarli è di accogliere le loro emozioni, soprattutto quando diventano molto intense e una volta che si ritorna alla calma e nostro figlio si mostra più disponibile al dialogo, provare ad aiutarlo a riflettere sui comportamenti e le scelte più adatte al momento che sta vivendo

❤️Il miglior modo che conosco è quello di esserci sempre accogliendo anche i loro spigoli

06/02/2023

!!

❌ La ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella, intervistata su LA7, chiama in causa ciò che “gli psicologi dicono”, senza mai averli realmente ascoltati.
Siamo lieti che la ministra Roccella riconosca autorevolezza a ciò che dicono gli psicologi.
☝️ Cogliamo l’occasione per ricordare ciò che gli psicologi realmente affermano:
✅ gli studi non hanno rilevato alcuna connessione tra genere, orientamento sessuale dei genitori e specifici disagi del minore,
✅ i bambini e le bambine hanno bisogno di amorevoli figure di accudimento,
✅ chi accudisce un minore, che sia padre, madre, nonni, genitore 1 o 2, può farlo sufficientemente bene solo se vive una condizione di relativa serenità, in uno Stato che tutela i diritti di tutti, che garantisce servizi di welfare, come asili nido e servizi socio-sanitari accessibili.
🤲 Gli psicologi e le psicologhe sono a disposizione della politica, per un reale ascolto.

27/01/2023

27 Gennaio. Giornata della Memoria

24/01/2023

L’autopsia dirà se il bimbo di Anna, nome di fantasia, è morto davvero per soffocamento. Saranno i giudici, invece, a dire se qualcuno ha colpe specifiche per la sua morte. Quello che resta di questa storia, però, è lo squallore di una pratica ospedaliera fredda, scostante, affidata a protocolli che servono più alla tutela legale del personale sanitario che alla salute dei pazienti.
Dobbiamo dire di nuovo, da psicoterapeuti, e con più forza, fino a farci sentire da tutti, che la nascita di un bambino è ogni volta un evento insieme miracoloso e pieno di rischi. Che una partita importante per la salute mentale del bambino e di sua madre si gioca nelle prime ore e nei primi giorni di vita. Che la costruzione di un ambiente umano adatto alla importanza dell’evento dovrebbe essere una priorità assoluta per i luoghi del parto e del puerperio. Che la condivisione col padre e con i famigliari dovrebbe essere favorita con entusiasmo e non subita da un personale stanco ed inaridito dai protocolli. Che la presenza di psicologi e assistenti sociali dovrebbe essere assicurata per tutte le situazioni difficili. Che medici ed infermieri dovrebbero essere educati, nelle Università, a rendersi conto del fatto che negli ospedali non si ha a che fare con dei pazienti ma con delle persone. E’ una cultura psicologica e psicoterapeutica quella di cui c’è sempre più bisogno nelle nostre strutture sanitarie. Anche se gli amministratori e i politici non se ne sono ancora accorti.