
14/03/2025
L’angoscia di morte
Quando si è piccoli la morte è come un puntino lontano lontano, che crescendo diventa un poco più grande e poco a poco inizia a toccarci … Prima tocca qualcuno vicino a noi, un parente, un amico, per chi è più sfortunato un genitore gà in tenera età… E più cresciamo più iniziamo a realizzare come toccherà inevitabilmente anche noi.
Nella società occidentale parlare della morte è un tabù, si sa…
Eppure tutti gli esseri umani vivono l’angoscia di morte, l’angoscia della consapevolezza della finitezza della propria vita e di quella dei propri cari.
Questa sarebbe una fonte di angoscia primaria in tutti gli esseri umani e se non viene affrontata può arrivare ad esprimersi tramite vere e proprie malattie.. Accettare l’impermanenza della vita stessa è un processo che può richiedere una vita intera!
Riconoscere questa angoscia (invece di negarla) può aiutarci ad accettarla: la morte è parte imprescindibile della vita, l’altra faccia della medaglia. A ben vedere è’ cio’ che permette di dare senso alla vita stessa, altrimenti tutto rimarrebbe sempre uguale a sé stesso, invece l’unica cosa che non cambia è proprio che tutto cambia.
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Dott.ssa Ilaria Rizzuti
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Ricevo a Sant’Albano stura (pv. di Cuneo), a Luserna San Giovanni (a 20 min. da Pinerolo) e online.
In studio e/o in natura.