Dojo Zen Sanrin

Dojo Zen Sanrin a ven. 8:00-18:00 Un dojo Zen è il "luogo in cui si pratica la Via" dando spazio innanzi tutto a zazen. A mani giunte, in gassho, grazie

Fondato nel 1990
centro di Dharma di tradizione Mahayana Zen Soto
consociato all’Unione Buddhista Italiana dal 1997

ZAZEN i lunedì (ore 20h) e i sabati (8h15)

Informazioni
via e-mail: segreteria@sanrin.it
via telefono: da lun. DOJO ZEN SANRIN
Associazione Sanrin - Fossano (CN) - Piemonte - www.sanrin.it
Contatto: via e-mail segreteria@sanrin.it
oppure via posta-Facebook o Instagram

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"Il vento che attraversa
le porte del dojo,
nessuno lo trattiene." Il Dojo Zen Sanrin è un centro di Dharma, non residenziale, che appartiene alla tradizione buddhista Mahayana Zen Soto, l'antica scuola originariamente fondata in Cina da Tozam Ryokai e Sozan Honjaku, poi, portata in Giappone dal grande Maestro Dogen Zenji Sama (1200–1253), ed infine in Europa alla fine degli anni '60 del secolo scorso dal Maestro Taisen Deshimaru Roshi (1914–1982). Anche se zazen può essere praticato ovunque, il dojo, soprattutto agli inizi, è il luogo più appropriato nel quale praticare sotto la guida sicura di un maestro di riferimento e di insegnanti praticanti ordinati più anziani. Un dojo Zen offre ed esprime le condizioni ideali per la pratica: andare insieme agli altri al di là del proprio "io", al di là delle discussioni, attraverso la concentrazione sulla postura, sui gesti e ogni azione, armonizzandosi con gli altri, con se stessi e con la realtà che ci circonda, seguendo millenarie regole tradizionali. Zazen nella sede del dojo inizia sempre all'ora esatta ed è pertanto necessario ritrovarsi nel dojo per favore almeno un quarto d'ora prima, o all'orario di apertura quando un principiante desidera essere introdotto alla pratica per la prima volta. Questi sono i nostri orari settimanali (attualmente di nuovo ripristinati in questa fase di miglioramento durante la corrente pandemia) :

- lunedì, apertura della sede alle19:15; zazen 20:00-21:30
(martedì, apertura alle19:45; zazen 20:30-22:00 ORA TEMPORANEAMENTE SOSPESO)
- sabato, apertura alle 7:30; zazen 8:15-9:45

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Oltre agli orari di zazen, il Dojo Zen Sanrin da molti anni offre anche altre attività parallele alla pratica le quali, però, a causa della pandemia sono rimaste sospese quest'anno sin dal mese di marzo: la pratica del rilassamento "la ciotola vuota" eseguita con le campane nepalesi-tibetane le quali sono state introdotte anni fa da noi in città, la pratica mensile della calligrafia "shodo", quella dello yoga per bambini, ecc., tutte quante su previa prenotazione visto la limitata capacità della sede di questo dojo Zen e del numero dei monaci che si rendono disponibili a guidare le attività. Quando si sarà certi della conclusione della pandemia e dell’esito della campagna vaccinale in sviluppo, alcune fra quelle attività forse potrebbero ritornare nella programmazione di questo dojo. Attualmente, restiamo comunque presenti e disponibili via online sia tramite e-mail (dojo@sanrin.it) e sia in tre reti sociali:
► Pagina Facebook: https://www.facebook.com/DojoZenSanrin
► Canale YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCiXY5L-Em5rsI86-YARZczA/about
► Pagina Instagram: https://www.instagram.com/dojozensanrin/

Essendo una associazione senza scopo di lucro, in accordo con l'INTESA firmata dallo Stato Italiano con l'Unione Buddhista Italiana, si informa che secondo la disposizione di legge è possibile fare donazioni a sostegno del Dojo Zen Sanrin. In tal caso, si può farlo tramite bonifico bancario: Banca di Credito Cop. di Benevagienna BCC - agenzia di Fossano - IBAN: IT61T0838246320000030191951, inserendo nella causale "donazione per il sostegno al culto" e il nome dell'associazione che supporta il dojo ovvero Associazione Sanrin.

Nuvole bianchenel cielo infinitoNull’altro ora qui.* * * Gli haiku non vanno spiegati mai, bensì solo recepiti, assapora...
24/09/2025

Nuvole bianche
nel cielo infinito
Null’altro ora qui.

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Gli haiku non vanno spiegati mai, bensì solo recepiti, assaporati i messaggi che svelano. Ogni tanto però vale la pena osservarli più da vicino: in questo caso oggi, tratta il fatto che noi esseri umani - attraverso il linguaggio verbale frutto di attività razionale cognitiva - definiamo “mente” ciò che non è altro che una dimensione vasta e accogliente come il cielo… dove le nostre fabbricazioni basate sull’ “io” (sensazioni, percezioni, pensieri, emozioni, fantasie, memorie, illusioni…) si manifestano transitoriamente, senza sostanza, prive di esistenza indipendente. In tale spazio vasto mente-cielo, ciò che definiamo consapevolezza può - come uccelli liberi - muoversi mentre osserva lo scenario circostante con il quale interagire armoniosamente, pacificamente, creativamente. Se sviluppiamo questo vissuto, è semplice comprendere che nulla merita avere il potere di disturbare la quiete interiore, la serenità da coltivare istante dopo istante: perché ciò accada, è necessario conoscere dove si radica l' "io" e gli oscuramenti che offuscano la visione della vastità di cui siamo parte e espressione amorevole.

In zazen è ciò che avviene senza preoccuparci nemmeno di definire né mente, né fabbricazioni mentali, né consapevolezza.

🙏

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(Immagine: il cielo questa mattina qui attorno alla città; foto e haiku, DDF)

23/09/2025

Conferenza del caro Reverendo Roland Yuno Rech Roshi, in diretta online il 13 settembre scorso presso il dojo de Nizza in Francia - Temple Gyobutsu-Ji, sul tema "Pratica Zen e la felicità quotidiana"

🙏 Merci cher Maitre...

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Roland Rech è nato in Francia nel giugno del 1944 (papà francese e mamma siciliana) dove nel 1966 si diplomerà presso l’Istituto di Studi Politici di Parigi e, poi supera il DESS in Psicologia clinica.

Per anni, come manager, ha lavorato nell’industria fino quando ha intrapreso un viaggio intorno al mondo durante il quale capita a Kyoto e lì per la prima volta incontra la pratica di zazen presso il tempio Antaiji. Questa esperienza spirituale che lo ha toccato profondamente lo porterà, poi, nel 1972 a Parigi a seguire il maestro Taisen Deshimaru dal quale divenne prossimo discepolo: riceverà da lui 1974 l’ordinazione buddhista monastica nella tradizione dello Zen Soto.
Da monaco, ha ancora continuato a lavorare da manager ma, poco a poco, dedicandosi sempre di più a seguire Deshimaru Roshi (come uno fra i suo traduttori) e alla vita del dojo e sesshin.
Nel 1982, dopo il decesso del Maestro Deshimaru, Roland Yuno è stato Presidente dell’AZI fino al 1994, ricevendo lo shiho poi nel 1984 in Giappone da Renpo Niwa zenji - allora Abate del Tempio di Eiheiji.
E' fra i fondatori dell’Unione buddhista di Francia nel 1986 essendo stato da essa Presidente per 15 anni, e per diversi anni anche stato abate del Tempio La Gendronniere, a Blois, Francia
Ha fondato e tuttora insegna al Tempio Gyōbutsuji di Nizza, e attualmente con 81 anni dirige ancora qualche sesshin in alcune paesi in Europa.

Focalizzarsinella gentilezza,silenziosa...Chi può, comprende.Chi non può, si agita.Ora, chi è chi?🙏(Dedicato a tutta l'U...
23/09/2025

Focalizzarsi
nella gentilezza,
silenziosa...

Chi può, comprende.
Chi non può, si agita.
Ora, chi è chi?

🙏

(Dedicato a tutta l'Umanità vivendo in questa attualità storica)
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(Immagine: Bodhisattva Kanon/Kuan Yin, opera in legno scolpita a mano da artigiani vietnamiti / by BetterlifeVN; haiku, DDF)

Celebrando l'equinozio d'autunno oggi 22 settembre 2025 - che nell'emisfero Nord del pianeta maturerà questa sera alle o...
22/09/2025

Celebrando l'equinozio d'autunno oggi 22 settembre 2025 - che nell'emisfero Nord del pianeta maturerà questa sera alle ore 20:30 - e augurando che sia per tutti un momento di benefica trasformazione in armonia con il cosmo... ,

condividiamo qui i due kusen espressi ieri durante la mattinata di zazen al Dojo Zen Sanrin.

Buona giornata... 🙏🍂🍂🍂

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Dojo Zen Sanrin di Fossano
domenica 21 settembre 2025, zazen delle 8:15
kusen del monaco Yushin

Ieri ho avuto un colloquio con una persona che aveva bisogno di parlarmi di un suo malessere. Nonostante la vita gli vada abbastanza bene, non riesce a liberarsi da un senso di insoddisfazione di fondo, dalla sensazione che i conti non tornano, dal dubbio che la vita non abbia senso. Di conseguenza si sente demotivata nel quotidiano, con l’illusione che solo nuove emozioni possano risolvere il problema. Io gli ho detto che allora è una persona normale. Questo malessere di fondo, il “mal di vivere”, sussiste in ognuno di noi. Non lo percepiamo soltanto quando è sormontato da sofferenze più urgenti e grossolane, o piuttosto in momenti occasionali di euforia. Immagino che per un abitante di Gaza in questo momento i problemi esistenziali siano i minori.

Il Buddha diceva che ci sono tre categorie di sofferenza.
C'è il dolore fisico ed emotivo dovuto alla nostra condizione di essere incarnati nel mondo materiale. La nostra struttura fisica è di per sé vulnerabile. Si prova dolore nel nascere, per la malattia, le ferite, per la vecchiaia e nel morire. Questo tipo di sofferenza è ineluttabile. In certi casi della vita può essere molto preponderante e acuta, in altri più leggera e accidentale. Questo dipende dal karma, ma non abbiamo nessun controllo sulle azioni passate. Nel presente, in generale, praticando la saggezza, la moralità e la consapevolezza possiamo contribuire nel determinare processi virtuosi per il futuro. Ma soprattutto possiamo affrontare il dolore attuale nel momento in cui si manifesta in due modi: drammatizzandolo, enfatizzandolo, oppure, come facciamo in zazen, restandogli assieme senza reagire, assorbendolo, fino quasi ad estinguerne la percezione.
Poi c'è la sofferenza per l'impermanenza. Tutto cambia in continuazione. Si finisce per perdere ciò che amiamo, per doverci confrontare con ciò che detestiamo, con la frustrazione di non riuscire ad ottenere ciò che desideriamo. Questa sofferenza è di natura mentale. La si può estinguere riconoscendone le cause ed eliminandole. La causa principale, diceva il Buddha, è la “sete”, il desiderio insaziabile, che genera attaccamento e repulsione. In zazen osserviamo il meccanismo del desiderio. Già smascherandolo iniziamo ad emanciparcene. L'attaccamento viene abbandonato, la repulsione non è più condizionante, si impara a stare con ciò che c'è così com’è, in pace.
Infine c’è proprio questa sofferenza di fondo, esistenziale, spirituale, connessa alla nostra inesorabile condizione di instabilità, di irrisolutezza, di incontrollabilità, di insoddisfazione, di inconcludenza, di imperfezione... I conti non tornano mai. Cercare di reprimere queste sensazioni con delle forti emozioni, come proponeva la persona del colloquio, è un'illusione, un palliativo, una ragionevole compensazione, ma non risolve il problema. Il problema è radicato in un errore mentale, spirituale: identificarsi col proprio ego. E’ ciò che ci separa automaticamente dall'altro e ci precipita in questa condizione di incompletezza. Dicevo spirituale perché il problema non lo si risolve comprendendolo intellettualmente. Bodhidharma diceva “Se usate la mente per studiare la realtà, non capirete né la mente né la realtà. Se studiate la realtà senza usare la mente, capirete entrambe”. Non si tratta di capire, non basta. Bisogna realizzare, attualizzare con il corpo e con la mente la realtà della non separazione, dell'inconsistenza dell'ego. Allora proprio l’irrisolutezza si rivela la soluzione, proprio l’imperfezione è la perfezione, proprio l'impermanenza è ciò che non cambia mai. Il senso della vita paradossalmente sta proprio nei conti che non tornano. Le illusioni sono il Risveglio, bonno soku bodai. In zazen abbandoniamo il corpo e la mente, allora il corpo e la mente comprendono, realizzano.

Remando sul filo della corrente
dietro nuvole fugaci,
dal mare dei fenomeni
la barca fa ritorno all'assoluto.

*

Dojo Zen Sanrin di Fossano
domenica 21 settembre 2025, zazen delle 11:30
kusen del monaco Yushin

Quando si parla e si ragiona, come durante l'atelier, si parla e si ragiona. Poi tutto cambia.
Ora siamo seduti in zazen, non si parla e non si ragiona, ci si concentra sulla postura, si segue il respiro portando ogni espirazione fino in fondo. Si lascia andare ogni cosa, si molla la presa fino ad abbandonare il corpo e la mente, shin jin datsu raku.
Allora, chi è il Buddha?
Il Buddha sei tu.

Mi affido al Buddha.
Possano tutti gli esseri
incarnare la grande Via
e realizzare il Risveglio.

Mi affido al Dharma.
Possano tutti gli esseri
comprendere profondamente l'Insegnamento,
saggezza vasta come l'oceano.

Mi affido al Sangha.
Possano tutti gli esseri
armonizzarsi nella comunità,
liberi da ogni ostacolo.

🙏

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(Immagine: foglie d'acero rosso, foto di autore/autrice cui la firma non conosciamo)

20/09/2025
Per iniziare la giornata con una buona notizia e prepararci per accogliere fra pochi giorni l'equinozio d'autunno (che m...
20/09/2025

Per iniziare la giornata con una buona notizia e prepararci per accogliere fra pochi giorni l'equinozio d'autunno (che maturerà lunedì 22 settembre alle ore 20.30), oggi qui condividiamo questo post per fare conoscere ai nostri lettori questo bel progetto che si sviluppa fra Sant’Agata di Goti, vicino a Napoli, e l’India, essendo Gauri De Santis una cara amica e brava cineasta generosamente attiva insieme alla sua famiglia sul tema dell’ecosostenibilità.

Vi invitiamo pertanto a visitarli a Sant’Agata, a divulgare il Vrinda Project e a seguire i loro canali nelle reti sociali (per esempio, il loro canale YouTube https://www.youtube.com/c/thevrindaproject ) aiutando magari anche a fare circolare le informazioni che li rendono disponibili a tutti, grazie.

🙏


The Vrinda Project

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Per quel che riguarda la pratica di zazen presso il Dojo Zen Sanrin qui a Fossano, Piemonte, questa mattina come consuetudine la sede apre alle 7:15 e zazen puntualmente inizia alle 8:15; per chi fosse interessato, domani avverrà anche la mattinata mensile.

Alla luce del Dharma, buon fine settimana a tutti… 🙏

TVP is a collaborative, knowledge-sharing initiative dedicated to amplifying the voices of peace builders, those who believe in dialogue and solidarity, promoting their work on the global media stage — a space too often dominated by narratives of division and conflict. "Vrinda" (वृदा) come...

🙏
19/09/2025

🙏

L’Unione Buddhista Italiana segue con profondo dolore gli ultimi sviluppi delle atrocità in corso a Gaza. Ancora una volta, l’essere umano mostra come il male sappia assumere molteplici forme, come l’odio indossi divise diverse e la disumanizzazione si diffonda come una piaga nella mente e nei cuori.

Nel condannare con fermezza ogni forma di aggressione e di violenza indiscriminata, l’UBI riafferma il rifiuto dell’odio, che è sempre radice di nuovo terrore e violenza. L’odio alimenta un ciclo distruttivo in cui la giustizia si degrada in vendetta, la difesa si muta in nuova offesa e il dolore genera altro dolore.

Tuttavia, un’indignazione consapevole è non solo legittima, ma necessaria: per opporsi alle atrocità, per dare voce alle vittime, per riaffermare la dignità dell’umano che soffre. L’Unione Buddhista Italiana esprime il proprio sdegno per l’ennesima pagina oscura scritta dall’essere umano, una pagina inaccettabile che chiama in causa la nostra coscienza.

L’Unione Buddhista Italiana è vicina alle vittime di Gaza, avendo conosciuto da vicino un altro genocidio troppo spesso dimenticato: quello del popolo tibetano, privato della libertà e persino del diritto a narrare la propria esistenza. Non possiamo poi ignorare né dimenticare nessuna delle vittime del mondo: dall’Ucraina al Sudan, dal Congo al Myanmar, dallo Yemen ad altre aree segnate da guerre civili, oppressioni e crisi umanitarie. Il dolore si moltiplica in silenzio.

L’insegnamento del buddhismo ci invita a risalire alle cause profonde della sofferenza. Ed è da noi stessi che occorre cominciare. Se desideriamo contribuire alla cessazione dei conflitti, dobbiamo coltivare una profonda consapevolezza interiore, rifiutare ogni forma di odio e aggressività, e mantenere al tempo stesso un’indignazione vigile che sappia denunciare il male.

L’Unione Buddhista Italiana rinnova il proprio impegno per la pace, per la giustizia e per un mondo in cui ogni essere umano possa vivere libero da emozioni distruttive. Rivolgiamo un appello a tutte le comunità, alle istituzioni e alle coscienze individuali affinché si uniscano in uno sforzo collettivo di solidarietà, educazione e difesa dei diritti umani.

In tale spirito, l’impegno umanitario diretto di UBI nella Striscia di Gaza è cominciato mesi fa, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, e prosegue oggi attraverso il sostegno ad altre organizzazioni attive sul campo, tra cui Medici Senza Frontiere. A tale scopo, UBI ha stanziato 500.000 euro dei fondi 8x1000, a testimonianza concreta del proprio sostegno a chi opera per la cura, la dignità e la sopravvivenza degli esseri umani in luoghi di estremo dolore.

Foto di Satria Nangisan, Gaza, Palestina.

Da parte di Marco Sandrone, amico carissimo e parente in famiglia per alcuni di noi pertanto che conosciamo personalment...
19/09/2025

Da parte di Marco Sandrone, amico carissimo e parente in famiglia per alcuni di noi pertanto che conosciamo personalmente, competente Capo Progetto di Medici senza Frontiere a Gaza City nella zona Nord…
il quale anche ieri ha condiviso la sua chiara e precisa testimonianza intervistato in diretta da Corrado Formigli.
Per lui e per tutti gli esseri ancora viventi crudelmente costretti in modo inaccettabile dentro quel disumano inferno, offriamo preghiere invocando benedizioni di protezione e ripristino di giustizia...🙏e, come chiede Marco, continuiamo a parlare di Gaza.

“Here is the link of the interview (active for the next 5 days)
Qui il link dell'intervista (attivo per i prossimi 5 giorni):

https://rassegna.dominiocliente.it/imm2pdf/Video.aspx?&imgatt=LG9U1L&imganno=2025&imgkey=C1YV0W634B6DO&tiplink=2”
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E qui, da parte nostra, la condivisione del link pubblicato nella pagina Facebook dello stesso programma televisivo, che lì invece rimarrà disponibile a tempo indeterminato: https://www.la7.it/piazzapulita/video/medico-msf-da-gaza-abbiamo-farmaci-ancora-per-due-settimane-18-09-2025-611087?fbclid=IwY2xjawM5yqpleHRuA2FlbQIxMQABHvVnmilqzP0Rmy0IZLMlG0dtKaQ3xfZE-WQzly8XZi0sV7GOB_aL8lohh3PD_aem_8NgFWJAa8tVOHD8Jw-dsvA

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Global Peace Initiative of Women
Unione Buddhista Italiana
United Nations

Nella condivisione dello stesso spirito umanitario comune, insieme altrettanto a quello spirituale interreligioso frater...
17/09/2025

Nella condivisione dello stesso spirito umanitario comune, insieme altrettanto a quello spirituale interreligioso fraterno, ci uniamo all'appello e preghiere di Papa Leone XIV auspicando un’alba di pace e giustizia per la popolazione ancora in vita a Gaza, siano palestinesi e ostaggi israeliani e siano tutti gli stranieri operatori umanitari prestando assistenza medica tramite le associazioni lì presenti coraggiosamente.

🙏

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-09/papa-leone-xiv-udienza-generale-17-settembre-2025-appello-gaza.html

Unione Buddhista Italiana
Global Peace Initiative of Women

Al termine dell'udienza generale in Piazza San Pietro, mentre è in corso l'assedio delle forze militari israeliane a Gaza City, il Papa si dice vicino ...

PICCOLISSIME GOCCE AMOREVOLIDinnanzi la costanza dell'incalzare nel mondo, soprattutto a Occidente, di situazioni dramma...
16/09/2025

PICCOLISSIME GOCCE AMOREVOLI

Dinnanzi la costanza dell'incalzare nel mondo, soprattutto a Occidente, di situazioni drammaticamente tragiche causate e quotidianamente nutrite da alcuni esseri - poco umani ma molto accecati - che perseguitano soltanto la propria profonda ignoranza interiore o spirituale e loro insaziabile sete di potere (infimamente associato alla sopraffazione altrui), facilmente ci si sente impotenti. Siamo apparentemente davvero piccolissimi, privi di abilità e sufficiente saggezza adatta a fare dissolvere pacificamente tali ombre così oscure che caratterizzano i tempi attuali in cui siamo tutti immersi karmicamente:

per quel che riguarda questo spazio virtuale che gestiamo da diversi anni, sorge spesso la sensazione di abbandonare e cessare di spargere le piccolissime gocce di positività che qui si cerca di diffondere, visto che le giornaliere onde massicce di negatività sembrano travolgere la lucidità dei più - ormai assuefatti sia dalla enorme quantità di disinformazioni create ad arte per confondere i meno propensi a informarsi correttamente, sia dalle propagande così pericolose pure diffuse appositamente per ottenere lo stesso effetto ovvero di provocare reazioni individuali e collettive aggressive, totalmente involutive.

Pertanto ogni giorno, qui, ci si pone la domanda: "continuare o chiudere" anche come segno di presa di posizione netta dinnanzi a tutto ciò che è inammissibile come lo è l'inferno a Gaza, in Ucraina o in tutti gli altri luoghi dove le sofferenze sono solo meno documentate ma non meno gravi e insopportabili da accettare se e quando la propria coscienza umana si trova a conoscenza di ciò che accade nel mondo.

Tuttavia, un bodhisattva cosa farebbe oggi... ?
Di certo non si girerebbe dall'altra parte, non indietreggerebbe ma proverebbe a restare in pace interiormente e, comunque, diffondere luce pur se appena in piccole gocce.

Questa è la risposta che, qui ogni giorno, ci fa continuare a mantenere questo spazio vivente, pur non essendo che piccolissimi embrioni di apprendisti sulla Via.

* * *

Buona giornata in serenità a tutti voi lettori di questa pagina, dedicando preghiere di luce in beneficio di tutti coloro prigionieri di qualunque sofferenza cui purtroppo non possiamo impedire o guarire con le nostre mani ma che possiamo accogliere e restare loro vicini con profondo amore compassionevole e umanità, siano essi umani o animali o vegetali o elementali.

🙏
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(Immagine: "Uccellino", dipinto da Shozo Ozaki)

15/09/2025

🙏

«Il Giorno del Rispetto per gli Anziani»(condividendo il post di Laura Imai Messina, che qui ringraziamo)🙏* * *I quattro...
15/09/2025

«Il Giorno del Rispetto per gli Anziani»

(condividendo il post di Laura Imai Messina, che qui ringraziamo)

🙏

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I quattro principi di IKIGAI:
- ciò che ami fare: passioni, interessi, ciò che dà gioia
- ciò che sai fare: capacità, talenti e abilità personali
- ciò di cui il mondo ha bisogno: il contributo che offriamo verso gli altri o alla comunità
- ciò per cui è giusto ricevere un compenso economico: il proprio lavoro/arte professionale individuale

Indirizzo

Via Don Minzoni N° 12
Fossano
12045

Orario di apertura

Lunedì 19:00 - 22:00
Sabato 07:15 - 10:00

Telefono

+393386965851

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In Piemonte, a Fossano

"Il vento che attraversa le porte del dojo, nessuno lo trattiene." Il Dojo Zen Sanrin appartiene alla tradizione buddhista Mahayana Zen Soto, antica scuola originariamente fondata in Cina da Tozam Ryokai e Sozan Honjaku, poi, portata in Giappone dal grande Maestro Dogen Zenji Sama (1200 – 1253), ed infine in Europa dal Maestro Taisen Deshimaru Roshi (1914 – 1982). Il dojo è il "luogo in cui si pratica la Via" , nei dojo zen si pratica la Via del Dharma dei Buddha e, pertanto, innanzitutto zazen. Anche se zazen può essere praticato ovunque, il dojo, soprattutto agli inizi, è il luogo più appropriato nel quale praticare sotto la guida sicura di un maestro di riferimento - nel caso di questo dojo zen, il Maestro Yuno Roland Rech - e di insegnanti praticanti più anziani. Un dojo zen offre ed esprime le condizioni ideali per la pratica: andare insieme agli altri al di là del proprio io, al di là delle discussioni, attraverso la concentrazione sulla postura e su ogni azione, armonizzarsi con gli altri, con se stessi e con la realtà che ci circonda, conformandosi spontaneamente alle regole tradizionali. Zazen inizia sempre all'ora esatta ed è pertanto necessario ritrovarsi nel dojo almeno un quarto d'ora prima, o all’orario di apertura della sede quando si desidera essere introdotti alla pratica per la prima volta. Al Dojo Zen Sanrin di Fossano, gli orari sono: lunedì (apertura, 19:15) zazen: 20:00 - 21:30 martedì (apertura, 19:45) zazen: 20:30 - 22:00 sabato (apertura, 7:30) zazen: 8:15 - 9:45 Oltre agli orari di meditazione, il Dojo Zen Sanrin è aperto - su appuntamento - i lunedì pomeriggio per il servizio di ascolto relativo al lutto, lo "sportello silenzio", e i martedì pomeriggio per la pratica del rilassamento "la ciotola vuota" eseguita con le campane nepalesi-tibetane le quali sono state introdotte anni fa da noi per la prima volta in città; inoltre, mensilmente è aperto per la pratica della calligrafia "shodo" e per degli incontri dedicati alla educazione alla pace dei bambini: per partecipare liberamente a ciascuna di queste attività è gradita una previa prenotazione, visto la limitata capacità della sede e del numero dei monaci che si rendono disponibili a guidare le attività. Siccome siamo una associazione senza scopo di lucro, in accordo con l'INTESA firmata dallo Stato Italiano con l'Unione Buddhista Italiana, si informa che secondo la disposizione di legge è possibile fare donazioni a sostegno del Dojo Zen Sanrin: in tal caso, le donazioni devono essere fatte direttamente all’UBI con l'indicazione del nome specifico cui va indirizzata, cioè, nel nostro caso, all'ASSOCIAZIONE ZEN SANRIN (la quale supporta il Dojo Zen Sanrin). Sarà compito dell’UBI provvedere a girare l’importo donato al centro indicato dal donante. Per favorire la tracciabilità, le donazioni dovranno essere effettuate direttamente all’UBI tramite bonifico bancario al loro IBAN: IT73C0100514004000000001171, indicando i dati del donatore (comprensivi del suo codice fiscale), la causale "donazione liberale per il sostegno al culto", e il nome del centro associato (Ass. San Rin / Dojo Zen Sanrin) a cui questa andrà devoluta.

A mani giunte, in gassho, grazie.