12/11/2025
IL PRIMO IMPIANTO FUNEBRE DI COMPOSTAGGIO UMANO AL MONDO: UN NUOVO MODO DI TORNARE ALLA TERRA .
Può sembrare fantascienza, ma è realtà: negli Stati Uniti è stato creato il primo impianto funebre di compostaggio umano al mondo, un sistema che trasforma i corpi dei defunti in terriccio fertile, nel pieno rispetto dell’ambiente.
L’idea nasce da Katrina Spade, fondatrice dell’azienda americana Recompose, con sede a Seattle (Washington). Dopo anni di ricerca, studi e battaglie legali, nel 2019 lo stato di Washington è diventato il primo al mondo a legalizzare il “compostaggio umano”, conosciuto tecnicamente come Natural Organic Reduction.
COME FUNZIONA
Il processo è sorprendentemente semplice e completamente naturale:
Il corpo viene deposto in un grande contenitore cilindrico, insieme a trucioli di legno, paglia e fiori secchi.
Grazie all’azione di microrganismi, ossigeno e calore, in circa 30–45 giorni il corpo si decompone completamente e si trasforma in suolo fertile.
Alla fine del processo, restano circa 1-2 metri cubi di terreno ricco di nutrienti, completamente sicuro e pulito.
Questo terriccio può essere restituito alla famiglia, che può usarlo per piantare alberi o fiori in memoria del defunto, oppure donato a progetti di riforestazione e aree naturali protette.
PERCHÉ È UNA SCELTA ECOLOGICA
Il compostaggio umano è una vera alternativa sostenibile ai metodi tradizionali:
Niente cremazione (che produce CO₂ e consuma molta energia).
Niente bare o imbalsamazione, che richiedono metalli, legno e prodotti chimici tossici.
✅ Riduzione fino al 1/8 delle emissioni rispetto a un funerale classico.
✅ Restituzione alla natura: il corpo nutre nuova vita.
Secondo i fondatori, un singolo compostaggio umano può risparmiare circa una tonnellata di CO₂, l’equivalente di piantare oltre 800 alberi.
L’IMPIANTO
La sede principale di Recompose a Seattle è un grande edificio luminoso, con un design ispirato a una serra naturale.
Le pareti sono occupate da decine di capsule bianche disposte in verticale, chiamate “vessels”, dove avviene il processo di compostaggio.
Nello spazio comune, piante e giardini convivono con zone di raccoglimento e cerimonie.
LEGALITÀ E DIFFUSIONE
Oggi il compostaggio umano è legale in diversi stati americani:
Washington (2019)
Oregon (2021)
Colorado (2021)
Vermont, California e New York (dal 2022 in poi)
L’idea si sta diffondendo anche in Europa, dove diversi paesi stanno valutando modifiche legislative per permettere questa pratica.
UNA NUOVA FILOSOFIA DELLA MORTE
Il progetto non è solo una tecnologia innovativa: rappresenta un cambiamento culturale profondo.
Recompose invita le persone a riflettere sul nostro legame con la Terra e sul ciclo naturale della vita.
Invece di “consumare” risorse anche dopo la morte, si può diventare parte del ciclo vitale, restituendo al pianeta ciò che ci ha dato.
“Quando moriamo, i nostri corpi non sono rifiuti. Sono terra che può nutrire nuova vita.” – Katrina Spade
In sintesi:
Il compostaggio umano è una forma di sepoltura ecologica, naturale e sostenibile.
È già realtà negli Stati Uniti e potrebbe presto arrivare anche in Europa.
Un modo nuovo — e sorprendentemente poetico — per tornare alla Terra.