Anesthesia Journal Club - Ospedale Civile San Giovanni di Dio

Anesthesia Journal Club - Ospedale Civile San Giovanni di Dio Pagina di confronto e divulgazione scientifica

L'Ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore è un presidio ospedaliero che raccoglie un ampio bacino di utenza della provincia di Napoli. Obiettivo della pagina è creare un luogo di incontro per specialisti e specializzandi in Anestesia e Rianimazione. Sarà un'occasione per divulgare i casi clinici più interessanti giunti alla nostra osservazione e per discutere di nuove prospettive e novità s

cientifiche della nostra disciplina. Attraverso la pagina verranno organizzati e pubblicizzati incontri e corsi scientifici, online o in presenza, su varie tematiche di interesse comune.

L'umanizzazione delle cure in Terapia Intensiva è un insieme di misure volte a migliorare la guarigione ed il benessere ...
17/12/2023

L'umanizzazione delle cure in Terapia Intensiva è un insieme di misure volte a migliorare la guarigione ed il benessere dei pazienti critici, che pone la priorità sul comfort e la dignità dei pazienti durante la propria degenza in Rianimazione.
Queste misure comprendono, oltre al trattamento medico, la gestione del dolore, la comunicazione efficace, il supporto emotivo e psicologico ma anche il coinvolgimento della famiglia.
L'ambiente della Terapia Intensiva può essere stressante e opprimente, causando spesso nei pazienti e nelle rispettive famiglie, ansia, paura e sconforto. L'implementazione di pratiche di umanizzazione consente all'equipe dei sanitari di alleviare l'impatto negativo dell'esperienza in Rianimazione, migliorando i risultati clinici per ogni paziente.
Gli operatori sanitari oltre a fornire informazioni chiare e comprensibili sulle condizioni del paziente, dovrebbero anche ascoltare le preoccupazioni del malato e dei suoi familiari, coinvolgendoli nelle decisioni cliniche nel corso della degenza.
La U.O.C. di Anestesia, Rianimazione e Terapia Semi Intensiva dell'Ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore sta cercando di trasformarsi in un luogo dove le condizioni del paziente che si trova ad affrontare una degenza in Area Critica, con tutte le implicazioni emotive, etiche edecisionali che ne conseguono, non gravino sulle spalle di parenti abbandonati a se stessi, ma atterrino su una rete preorganizzata: il reparto stesso.
Per tutte queste ragioni quest’anno abbiamo deciso di realizzare un Calendario per l’anno 2024 con le foto degli operatori che quotidianamente si prodigano nella cura dei pazienti critici.

Prossimo evento organizzato dai nostri colleghi ortopedici 3/11/23 Hotel gli Dei, Pozzuoli
29/10/2023

Prossimo evento organizzato dai nostri colleghi ortopedici
3/11/23 Hotel gli Dei, Pozzuoli

Sintesi fotografica della prima giornata teorica (22/09) del I corso accessi vascolari della UOC Anestesia e Rianimazion...
23/09/2023

Sintesi fotografica della prima giornata teorica (22/09) del I corso accessi vascolari della UOC Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale San Giovanni di Dio.
Sono stati trattati da tutti i nostri relatori argomenti interessanti e attuali che hanno reso la discussione dinamica.
Grazie a tutti per la partecipazione.

Vi aspettiamo numerosi
21/09/2023

Vi aspettiamo numerosi

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=806955594765334&id=100063527020704&sfnsn=scwspwa
20/09/2023

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=806955594765334&id=100063527020704&sfnsn=scwspwa

A Pozzuoli il primo corso pratico di "Impianto e gestione degli accessi vascolari: Midline, PICC, PORT, CVC e cateteri per dialisi" con due giornate teoriche presso l'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore (NA)

Boom di richieste di partecipazione, tanto da spingere gli organizzatori a pensare già ad una seconda edizione, del primo corso pratico di "Impianto e gestione degli accessi vascolari: Midline, PICC, PORT, CVC e cateteri per dialisi", che vede come Responsabile Scientifico il Dott. Francesco Imperatore ed il patrocinio dell'Asl Napoli 2 Nord e che si terrà in due distinti momenti, partendo dall'Hotel Serapide di Pozzuoli, dove il 22 settembre, dalle ore 14.15 è prevista la parte teorica con il convegno che vedrà la partecipazione di diversi primari di anestesia degli ospedali italiani. Seguirà poi la parte pratica che si svolgerà direttamente in sala operatoria, presso l'ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore (NA). Il corso e' stato curato ed organizzato da Andromeda E20.
Boom di richieste, abbiamo detto, arrivate non solo da medici campani, ma anche da medici della regione Lazio, Abruzzo e Molise. 100 in tutto saranno gli iscritti che saranno, poi, divisi in tre gruppi che parteciperanno al corso pratico che si terrà per il primo gruppo il 23 settembre, per il secondo gruppo il 30 settembre e per il terzo gruppo il 7 di ottobre.
"L'argomento che andremo a trattare in questo corso pratico è molto sentito dagli anestesisti, perchè gli accessi vascolari sono il nostro pane quotidiano - ha detto il dottor Francesco Imperatore, Direttore della UOC Anestesia e Rianimazione del Presidio Ospedaliero San Giovanni di Dio di Frattamaggiore della ASL Napoli 2 Nord - L’accesso vascolare continua a rappresentare un problema affatto marginale nell’ambito della disciplina di anestesia e rianimazione, ed è per questo che è opportuno, anzi necessario, che coloro che gestiscono tale problema facciano periodicamente il punto della situazione attraverso momenti di incontro e di confronto, oltre che di dimostrazioni pratiche in sala operatoria. Ecco perchè ho voluto fortemente organizzare questo primo corso dove accanto alla teoria ci sarà anche la pratica di ciò che andremo a trattare. E questa pratica sarà fatta presso il presidio ospedaliero di Frattamaggiore dove si posizionano tanti accessi vascolari, vi è proprio un ambulatorio dedicato, con numeri interni di prestazioni realmente significativi ed è una cosa che ci inorgoglisce. L'accesso vascolare non è più soltanto una prerogativa medica, ma è la prerogativa di chi sa fare le cose, compresi anche gli infermieri. Abbiamo avuto un numero così alto di richieste di partecipazione, oltre che per il parterre dei relatori che vedrà la partecipazione di tutti i primari di anestesiologia della Campania, oltre a due grandissimi esperti di accessi vascolari di Roma, anche perché abbiamo inserito in questo corso di aggiornamento, la parte pratica, ovvero la possibilità per i discenti di entrare nella sala operatoria e vedere praticamente come si posiziona l'accesso vascolare di vario tipo per la somministrazione dei farmaci in vena, su qualsiasi paziente di anestesia o di rianimazione che dovrà essere sottoposto a trattamento medico".
Il Convegno affronterà anche temi che concernono l’organizzazione della gestione dell’accesso vascolare che non si limita, per evidenti motivi, al solo atto dell’allestimento e comporta il coinvolgimento di altri specialisti oltre al nefrologo; pertanto, al pari di quelli che l’hanno preceduto, anche il Convegno continuerà ad evidenziare l’importanza della multidisciplinarietà, condizione oggi indispensabile per una corretta e proficua gestione dei problemi sempre più complessi inerenti l’accesso vascolare.

   Nella serata del 1 agosto giungeva al nostro pronto soccorso un grave trauma della strada con eviscerazione dell’ int...
09/08/2023



Nella serata del 1 agosto giungeva al nostro pronto soccorso un grave trauma della strada con eviscerazione dell’ intestino in seguito a impatto con guardrail dopo caduta da motociclo, in ragazzo di 17 anni. Immediatamente sono state praticate le manovre necessarie già in PS, accessi venosi multipli per rimpiazzo volemico e inizio precoce di antibioticoterapia, esami ematochimici, emogas, rx torace per escludere lesioni costali e pnx. Vista la necessità di intervento chirurgico, si praticava analgosedazione e IOT (il paziente giungeva cosciente) e si conduceva in S.O. senza rimuovere tavola spinale e collare cervicale, rimossi solo dopo diagnostica tac total body al termine dell’intervento. I chirurghi praticavano resezione ileale, raffia del sigma e ileostomia, poi chiusura della parete addominale rispettando il più possibile i piani lacerati dall’impatto. Il paziente veniva condotto in Rianimazione. In terapia intensiva è stato svolto un lavoro costante per evitare temibili complicanze infettive e scongiurare una crush syndrome nonché una sindrome compartimentale. Il paziente ha ricevuto monitoraggio emodinamico con sistema EV1000, monitoraggio della pvc e della pressione endoaddominale lavorando per mantenere tutti i valori nei range della norma. Quotidiani prelievi di cpk fino a normalizzazione. Inoltre in seguito a endotossinemia positiva è stato posizionato catetere ad alto flusso e praticati tre cicli di emoperfusione con filtro a base di polimixina B (fino a discesa dei valori di endotossina sotto la soglia di allerta). È stata praticata triplice antibiotico terapia con costante discesa della procalcitonina e terapia ev con pentaglobin. In terza giornata il paziente veniva estubato, il dolore è stato controllato con l’esecuzione di un esp block bilaterale prima della sospensione definitiva del remifentanil (ropivacaina 0,5%; clonidina 75 gamma; desametasone 4 mg per lato). Il blocco è stato ripetuto dopo 48 ore, questo ha consentito di evitare oppioidi, utilizzare in seguito solo paracetamolo e una ripresa rapida della peristalsi (canalizzazione della stomia in 3 giornata a feci e gas). In quarta giornata ripresa dell’alimentazione per os. In ottava giornata dimissione in reparto di chirurgia.

Grazie a tutti i medici, infermieri, oss.

         Oggi trauma del lavoro, da schiacciamento, in paziente di 55 anni, che ha riportato gravi lesioni osteotendinee...
31/07/2023



Oggi trauma del lavoro, da schiacciamento, in paziente di 55 anni, che ha riportato gravi lesioni osteotendinee e vascolari al 2 e 3 dito della mano sinistra lavorando con una pressa automatica. Valutato il bilancio lesionale, che consisteva in amputazione delle falangi distali, lesioni vascolari e nervose, si procede a intervento urgente di ricostruzione vascolonervosa dei monconi, nel tentativo di recuperare funzionalità delle dita. Si procede a blocco del plesso brachiale per via sovraclaveare con: ropivacaina 0,4% 15 ml, lidocaina 1% 5 ml, desametasone 4 mg, clonidina 75 mcg. A 10 minuti piano anestesiologico raggiunto (testato con cold test e Pinprick test), inizio intervento terminato in 1 ora e 40 minuti. Paziente blandamente sedato con midazolam 2 mg, NRS 0 intra e post procedurale, rivalutato 0 a 6 ore. Sempre risvegliabile e collaborante, in aria ambiente. EAB intraoperatorio per la valutazione hb (11 mg/dl). Da rivalutare dal punto di vista chirurgico per il recupero della funzionalità delle dita coinvolte.

Grazie ai nostri ortopedici, dott. Fabrizio Fusco e dott. Luciano Lepore.

Anestesisti: Ludovica Golino, Pasquale Diglio

       Presso il nostro ospedale, grazie al dott. Sabato Perrotta, si svolgono regolarmente sedute operatorie dedicate a...
29/07/2023



Presso il nostro ospedale, grazie al dott. Sabato Perrotta, si svolgono regolarmente sedute operatorie dedicate alla chirurgia della mammella. Raccontiamo due recenti casi.

Paziente 1: uomo, 70enne, k mammella dx da sottoporre a mastectomia radicale con linfadenectomia ascellare. Abbiamo scelto di indurre anestesia generale con remifentanil e propofol, IOT e mantenerimento AG con gas. Successivamente è stato praticato con ecoguida PECS 1 (ropivacaina 0,375% + desametasone 4 mg 10 ml) e PECS 2 (ropivacaina 0,375% + desametasone 4 mg 20 ml). Inoltre, è stato eseguito un blocco ecoguitato del plesso brachiale con approccio interscalenico ed è stata iniettata Ropivacaina 0,375% 10 ml soprattuto a livello delle ultime radici nervose per avere certezza di copertura delle branche di T1. Dopo venti minuti dall’inizio della chirurgia, l’infusione di remifentanil non è stata più necessaria. Durata totale circa 2 ore. Al risveglio NRS 0, dato riconfermato a 6 ore, no terapie rescue.

Paziente 2: uomo, 63 anni, k mammella metastatico e recidiva a dx. Intervento di quadrantectomia (quadrante larerale inferiore). Vista la posizione laterale della regione chirurgica, si esegue dopo sedazione con midazolam (2mg), PECS 1 (ropivacaina 0,75% 10 ml + desametasone 4 mg), PECS 2 (ropivacaina 0.5% 20 ml +desametasone 4 mg). Piano anestetico ottimale in 20 minuti. Durata: 45 minuti. Paziente risvegliabile, cosciente, collaborante per tutta la procedura. NRS 0 a 6 ore.

Anestesisti: Marco Caiazzo, Ludovica Golino

Grazie a tutta l’equipe di sala operatoria.

   Nell’ambito di un percorso di umanizzazione delle cure in Terapia Intensiva, la nostra Rianimazione aderisce ai segue...
27/07/2023



Nell’ambito di un percorso di umanizzazione delle cure in Terapia Intensiva, la nostra Rianimazione aderisce ai seguenti comportamenti:
un colloquio informativo viene svolto quotidianamente con i familiari dei nostri pazienti, in stanza apposita e accogliente;
esistono due fasce orarie diverse per l’ingresso dei visitatori e la possibilità di ingresso viene data a più di un familiare per ciascun paziente (terapia intensiva semi-aperta);
la presenza di finestre per l’ingresso di luce naturale favorisce il mantenimento di ciclo sonno-veglia, anche con ausilio farmacologico;
si presta attenzione alla prevenzione del delirium.
Inseguendo questa filosofia, da oggi la nostra Rianimazione aderisce a un progetto realizzato da STANZIOLAMATO - grafica&stampa, dotandosi di pannelli colorati o raffiguranti immagini rasserenanti, che possano favorire un senso di accoglienza e sicurezza per il paziente e i suoi congiunti.

In foto: due postazioni letto della nostra Rianimazione.

     Oggi nella nostra Rianimazione è stata eseguita una tracheotomia percutanea con tecnica di Griggs, in cui la dilata...
18/07/2023



Oggi nella nostra Rianimazione è stata eseguita una tracheotomia percutanea con tecnica di Griggs, in cui la dilatazione e la creazione dello stoma avvengono con l’ausilio di una pinza di Howard-Kelly modificata, che si m***a su guida Seldinger fino ad inserire la punta arcuata in trachea. A questo punto la pinza viene aperta applicando una pressione costante sui manici, fino ad ottenere uno stoma sufficiente al passaggio della cannula tracheale.

Solitamente la nostra prima scelta è rappresentata dalla tracheotomia dilatatitiva con tecnica Blue Rhino in quanto il c***o monodilatatore a diametro crescente consente una dilatazione più veloce e meno traumatica.
Tuttavia è sempre utile una buona conoscenza e manualità di tutte le tecniche.

In foto: fasi della procedura dalla dilatazione con la pinza di Griggs al posizionamento della cannula.

Operatore: Ludovica Golino
Broncoscopista: Luigi Zazzaro

        Oggi per la prima volta nella UOC di Anestesia Rianimazione del San Giovanni di Dio, seguendo il progetto innova...
13/07/2023



Oggi per la prima volta nella UOC di Anestesia Rianimazione del San Giovanni di Dio, seguendo il progetto innovativo di aumentare la nostra offerta di accessi vascolari per tipo di paziente, è stato posizionato ad un paziente, in dimissione ma bisognoso di dialisi e che aveva praticato CRRT per tutta la durata della degenza, un catetere di Tesio (bilume, ad alto flusso); il catetere è stato posizionato in vena giugulare interna destra, con ecoguida e tunnellizzazione sottoclaveare, in anestesia locale.

La procedura di impianto di tale catetere è solitamente eseguita in centri specializzati per la dialisi. Si tratta infatti di un catetere dialisi a lunga permanenza che consentirà di praticare le manovre di emofiltrazione fino al confezionamento e ai tempi tecnici di utilizzo previsti per la fistola arterovenosa.

Operatori: Espedito Tornincasa, Francesco Imperatore

Grazie al nostro nefrologo Raffaele Raucci per la presenza costante e il contributo alla crescita della nostra Rianimazione.

Vi aspettiamo al primo evento teorico pratico organizzato dal direttore Francesco Imperatore della UOC di Anestesia e Ri...
06/07/2023

Vi aspettiamo al primo evento teorico pratico organizzato dal direttore Francesco Imperatore della UOC di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. A breve pubblicheremo il programma completo che si svolgerà nelle giornate del 22-23-30 settembre.

Link diretto all’iscrizione: https://corsoigav2023.andromedae20.com/

       Da oggi in prova presso la nostra Rianimazione il PulmoVista 500 Draeger. Utilizzato per la prima volta su un paz...
30/06/2023



Da oggi in prova presso la nostra Rianimazione il PulmoVista 500 Draeger. Utilizzato per la prima volta su un paziente con insufficienza respiratoria acuta su cronica da edema polmonare acuto in quadro di BPCO preesistente. Il m***aggio della cintura toracica con appositi elettrodi consente di ottenere una tomografia ad impedenza elettrica e valutare le modifiche ottenibili con i cambiamenti nelle impostazioni della ventilazione meccanica. Inoltre il dispositivo è dotato di molteplici funzioni tra cui la possibilità di effettuare alcuni calcoli, esempio best peep, come visibile in foto.

Importante journal club della UOC di Anestesia e Rianimazione del PO San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Nella splend...
13/06/2023

Importante journal club della UOC di Anestesia e Rianimazione del PO San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Nella splendida cornice di Bacoli si è discusso di problematiche di reparto, organizzazione e protocolli operativi. Il tutto è stato preceduto da una pescata con la rete nelle acque flegree è terminato poi con panino e birra al pub Iacolà burger beer. Sono questi veri momenti di crescita e di coesione di un gruppo.

Grazie ai dottori Francesco Imperatore, Espedito Tornincasa, Marco Caiazzo, Massimo Cimmino, Francesco Fardello, Luigi Zazzaro, Pasquale Diglio, Gianmarco Russo.

     Oggi nella nostra Rianimazione, primo intervento di posizionamento sonda PEG eseguito in modo “indipendente” grazie...
09/06/2023



Oggi nella nostra Rianimazione, primo intervento di posizionamento sonda PEG eseguito in modo “indipendente” grazie ai gastroscopi monouso connessi al monitor Ambu in nostra dotazione. Alla gastroscopia il dottor Francesco Fardello, operatore il dottor Francesco Imperatore e la dottoressa Orsola Zuppa. Questa metodologia consente, in caso di necessità, di posizionare la sonda gastrostomica abbreviando i tempi di attesa normalmente necessari. La curva di apprendimento della procedura è rapida e sicura per operatori di area critica.

Ringraziamo i colleghi gastroenterologi per la collaborazione nelle procedure differibili.

Amici della pagina, leggete il nostro articolo appena pubblicato.
25/05/2023

Amici della pagina, leggete il nostro articolo appena pubblicato.

https://doi.org/10.4081/amsa.2023.16 Management of a road major trauma in a spoke hospital: a report of opioid-free anesthesia in a minimally invasive orthopedic surgery PDF Vol. 1 No. 1 (2023) Submitted: 11 April 2023 Accepted: 15 May 2023 Published: 25 May 2023 trauma case report, opioid-free anes...

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