Dott.ssa Tiziana Persico Biologa Nutrizionista

Dott.ssa Tiziana Persico Biologa Nutrizionista Biologa nutrizionista, esperta in psicobiologia del comportamento alimentare Biologa Nutrizionista

Iscritta all'Ordine Nazionale dei Biologi.

Parliamo ancora di colazione, ma soprattutto di colazione fuori casa, in hotel, quella che per molti è una passeggiata d...
24/07/2025

Parliamo ancora di colazione, ma soprattutto di colazione fuori casa, in hotel, quella che per molti è una passeggiata di piacere, per altri panico totale tanto da provare imbarazzo, un momento in cui il cervello si chiude a riccio e non si è in grado di scegliere/godervi il momento.

Ricorda☝🏼Il tuo corpo sa esattamente cosa fare anche dopo il bis di cornetti, la frittata, il succo, il pane e marmellata.
Serve solo un nuovo modo di pensare al cibo. Più libero. Più sano. Più tuo.

Vi lascio qualche consiglio nel carosello
Leggilo tutto, con calma, e salvalo, potrebbe esserti utile in futuro, quando il senso di frustrazione ti assale, ed hai bisogno di rischiarire le idee.

“Mi sento gonfiə… cosa devo eliminare?”
È una delle domande che mi fanno più spesso. Pazienti, follower e ..gente a caso...
17/07/2025

“Mi sento gonfiə… cosa devo eliminare?”
È una delle domande che mi fanno più spesso. Pazienti, follower e ..gente a caso sotto l’ombrellone.
E ti capisco: quando hai la sensazione di avere un palloncino nella pancia, l’istinto è dire “Qual è il cibo colpevole?”

Ma ecco il punto: non sempre serve eliminare.
A volte serve comprendere.
Il gonfiore non è un errore, né un difetto estetico.
È una risposta biologica che può dipendere da una serie di innumerevoli fattori, e da un centro di gravità permanente che il tuo corpo vorrebbe ritrovare.

E no: non si risolve con una tisana al fi*****io, né con l’ennesimo “piano sgonfia pancia in 3 giorni”.
Come nutrizionista, non sono qui a dirti cosa togliere “da lunedì”.
Sono qui per farti scoprire cosa succede dentro di te, con curiosità, e una buona dose di buon senso
La vera rivoluzione non è mangiare perfetto.
È iniziare a mangiare con rispetto. Verso il cibo, verso il corpo, verso te stessə.

Ti va di raccontarmi la tua esperienza?
Qual è quella cosa che ti fa dire “qui succede qualcosa e non so bene cosa”?
Nessun giudizio. Nessuna risposta preconfezionata.
Solo ascolto, confronto e – se serve – qualche consiglio utile che non troverai scritto su una bustina di tisana. 😄

Non è solo una questione di dieta, è una questione di focus sui corpi altrui.E col tempo dobbiamo imparare a dare rispos...
14/07/2025

Non è solo una questione di dieta, è una questione di focus sui corpi altrui.

E col tempo dobbiamo imparare a dare risposte, perché da noi parte l’informazione , ed il cambiamento della comunicazione.
In estate ogni corpo è oggetto di commento, sguardo giudicante di altri: sia che questo corpo non sia conforme, sia che questo corpo non abbia l’abbronzatura estrema a cui si sottoponevano le persone negli anni 80’

Lo so, potrebbe suonare strano che sia un nutrizionista a dirti fregartene, di non metterti a dieta prima dell’estate, o di mettere la crema solare
Soprattutto ora che tutto intorno urla:
🌊 “Prova costume!”
🥗 “Detox lampo!”
💪 “Rimodellati in 21 giorni!”
E invece no.
Non sono qui per suggerirti l’ennesimo piano da X calorie o una strategia last-minute.

Non sono qui per convincerti che dovresti “rientrare in forma”, o che dovresti “essere come loro ti vogliono”
Perché la verità è che lo sai già quanto questa stagione sia disfunzionale, stressante, e spesso anche pericolosa.
Il mio obiettivo non è dirti, ancora una volta, che tutto questo non funziona.
Lo sai.
Lo senti. Ogni volta che riparti da capo. Ogni volta che ti giudichi nello specchio.

Io sono qui per qualcosa di diverso:
Perché quella voce che ti sussurra che “non vai bene così come sei”, io voglio aiutarti a spegnerla.
Non con una dieta restrittiva.
Non con la fame mascherata da forza di volontà.
Non con la bilancia come giudice.
Ma con un lavoro profondo, gentile e sostenibile.
Uno in cui il tuo corpo non è un nemico da combattere, ma uno spazio da abitare con rispetto. Anche in estate.

E se poi vorrai cambiare qualcosa, va bene.
Ma farlo per te, nei tuoi tempi, con il giusto supporto
Non ha nulla a che vedere con la pressione di questa stagione sulle spalle che picchia come il sole, che non abbronza, ma danneggia.

Forse è un modo nuovo di vedere la nutrizione e l’informazione.
Ma è il mio.
E se ti risuona… forse è anche il tuo.

Ultra processati: parliamone senza paura e senza giudizioUna delle principali responsabilità di questi alimenti è di ess...
10/07/2025

Ultra processati: parliamone senza paura e senza giudizio

Una delle principali responsabilità di questi alimenti è di essere poveri dal punto di vista nutrizionale e molto ricchi dal punto di vista energetico, contengono infatti grandi quantità di grassi e di zuccheri, che li rendono di fatti altamente palatabili, ma privi di nutrienti.
Ma generalizzare senza contestualizzare è sempre un errore.

“Perché continuo a mangiare cose che so che non mi fanno bene?”
Se te lo sei chiestə almeno una volta, e questo post è per te, e ti spiego perché!
Non sei sbagliatə.
Non sei senza forza di volontà.
Non sei solə.

I cibi ultraprocessati sono progettati per essere irresistibili, sono come i malesseri, l’ ex che non vuoi contattare, ma che alla fine, soprattutto nei momenti in cui sei più vulnerabile, di malinconia, sei ‘tantatə’, e diventano il tuo ‘guilty pleasure’

Ma imparare a conoscerli, senza demonizzarli, è un primo passo verso un rapporto più consapevole e gentile con ciò che mangiamo.
Anche perchè “Un biscotto non rovina la tua salute. Un’insalata non la garantisce.”

📌 Salva questo post, se pensi che ti possa aiutare, e se ti va, condividilo con chi sai che ha bisogno di leggerezza, non di giudizio.
💬 Raccontami nei commenti se anche tu hai vissuto momenti in cui il cibo sembrava l’unica risposta

“Con questo caldo non riesco nemmeno a mangiare…”
La frase cult dell’estate del trailer del film più visto dell’estate. ...
07/07/2025

“Con questo caldo non riesco nemmeno a mangiare…”
La frase cult dell’estate del trailer del film più visto dell’estate.
Ma siamo sicuri sia solo il caldo?
Perché d’estate il corpo cambia registro:
👍🏻L’appetito va in ferie
✌🏻L’idratazione diventa un terno al lotto
👎🏼E ci ritroviamo stanchi, gonfiə, con la pressione sotto ai sandali… e con lo stomaco in modalità “non disturbare”.
Ecco il paradosso:
– Hai meno fame, ma ti senti svuotatə
– Sudi, ma bevi tardi
– Cerchi cibi leggeri… ma resti senza energia
Tutto il contrario di tutto. Benvenuti nell’anti-inferno estivo, sponsorizzato dal cambiamento climatico (ma questo lo affrontiamo in un altro post, promesso).

🤌🏻Allora cosa fare?
Serve davvero “mangiare di meno”?
Bere due litri d’acqua è sufficiente o finiamo comunque come una foglia secca in autunno?
Le insalatone risolvono tuttoo ci illudono mentre ci svuotano?

Leggi il post, troverai qualche consiglio utile per superare qualche blackout estivo
Ma tu invece quando il caldo ti toglie l’appetito, come reagisci?
Hai un “pasto salvavita” che ti rimette al mondo?
O finisci per saltare i pasti e pentirtene dopo?
Scrivilo nei commenti 👇
Che tu sia del team “acqua, frutta e gelo” o del club “non mi parlate finché non bevo il terzo caffè freddo”, qui si chiacchiera, senza giudizi.
Se sei arrivatə fin qui e ancora non segui la pagina: questo è il segnale per rimediare.
Parliamo di nutrizione reale, accessibile e senza sensi di colpa. Anche d’estate.

“Dovrò mangiare così per sempre?”
È una delle frasi che sento più spesso.
E ha perfettamente senso.Perché quando si parl...
04/07/2025

“Dovrò mangiare così per sempre?”
È una delle frasi che sento più spesso.
E ha perfettamente senso.
Perché quando si parla di “dieta”, spesso pensiamo a sacrifici, rinunce, insalate tristi, gelato e pizza solo nei sogni.

Ma la verità è che una dieta – se davvero pensata per te – non è una prigione.
È un percorso, un linguaggio nuovo tra te e il cibo.
Uno stile di vita che può cambiare forma, adattarsi, includere anche ciò che ti piace.
Soprattutto la libertà di non sentirti mai “sbagliatə”.
Una buona alimentazione non si basa sul controllo.
Si basa sulla consapevolezza.
Ed è proprio questo che costruiamo insieme:un percorso nutrizionale che non punta alla perfezione,
ma a farti stare bene, davvero.

📩 Scrivimi se vuoi iniziare questo percorso.
Non sarà una “dieta da seguire” , sarà una nuova alleanza con il tuo benessere.

“Posso mangiare il gelato?”
È una domanda che spesso porta con sé molto più del desiderio di una risposta nutrizionale.
...
30/06/2025

“Posso mangiare il gelato?”
È una domanda che spesso porta con sé molto più del desiderio di una risposta nutrizionale.
Rivela insicurezze, paura di “sbagliare”, senso di colpa e un bisogno profondo di controllo sul cibo.
👩‍⚕️ Come biologa nutrizionista, credo in un approccio scientifico, umano e non prescrittivo all’alimentazione.
Secondo le Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana, non esistono alimenti da demonizzare: ciò che conta è l’equilibrio complessivo, la frequenza di consumo e il contesto in cui il cibo viene scelto.

Il gelato, ad esempio, non è solo un alimento: è anche piacere, relazione, esperienza culturale e stagionale.
Inserirlo in un’alimentazione equilibrata, per adultə e bambinɜ, non solo è possibile, ma è anche auspicabile quando consente di preservare un rapporto positivo con il cibo.
⚠️ Promuovere la salute non significa incentivare la restrizione o la paura.
Un’alimentazione sana non è fatta di rigidità, sostituzioni forzate o compensazioni, ma di flessibilità, varietà e ascolto corporeo.
Se ti capita spesso di pensare “posso mangiarlo?” o “come lo sostituisco?”, forse è il momento di rivedere il modo in cui ti è stato insegnato a relazionarti al cibo.

Questo vale anche per l’infanzia: educare bambinɜ a vivere il cibo con curiosità, rispetto e piacere è parte integrante della prevenzione.
Scorri il carosello per una riflessione basata su evidenze, ma vicina alla realtà di chi vive con fatica le scelte alimentari.
E se ti va, condividi nei commenti: com’è oggi il tuo rapporto con il gelato (o quello che hai ereditato)?


☝🏼Uno dei motivi per cui è necessario fare un percorso psico nutrizionale, sta proprio nelle ragioni socio culturali: ov...
12/06/2025

☝🏼Uno dei motivi per cui è necessario fare un percorso psico nutrizionale, sta proprio nelle ragioni socio culturali: ovvero, quanto mi pesa tutto lo stigma? Quanto mi pesa che la gente mi dice se ho preso o perso peso?
Quanto mi pesa la cultura della dieta?

Non è una questione solo di intraprendere un percorso psico nutrizionale, ma è importante soprattutto a decostruire l’idea che si ha sul mondo della nutrizione, e come questo spesso si insinui nella vita di tutti i giorni, nella socialità, e di come la cultura della dieta ci manovri come una marionetta nello scegliere non solo cosa mangiare, ma come percepire il nostro corpo.

Non dobbiamo pensare sempre che una tipologia di percorso lo si debba fare solo se il rapporto col cibo è disfunzionale.

✔️Si va dal nutrizionista e dallo psicoterapeuta , con un approccio integrato e multidisciplinare anche quando ci si rende conto che certi atteggiamenti cozzano con il vivere sociale, con il mio lavoro, con gli altri, annaspano, per tutta una serie di innumerevoli motivi, che non per forza mi configurano in una diagnosi di disturbo mentale.

Intraprendere un percorso psico nutrizionale vuol dire che si metterà in atto un cambiamento che non mette più al primo posto solo l’aspetto ponderale, ma anche le modalità e le strategie che correlano il cibo alle emozioni, al vissuto, alla convivialità, e soprattutto ad interrompere la catena di pensieri che lega gli alimenti al senso di colpa o al merito.

Ci hai mai pensato? E soprattutto tu conoscevi questa differenza di approccio?

🙂‍↔️È semplice, o almeno sembrerebbe facile dire semplicemente che una dieta restrittiva non funzionaCi hanno abituati a...
14/04/2025

🙂‍↔️È semplice, o almeno sembrerebbe facile dire semplicemente che una dieta restrittiva non funziona
Ci hanno abituati a pensare che quando si sta a dieta, si dovrà patire la fame, che il senso di vuoto, nello stomaco sarà ancora più grande.
È difficile spiegare a chi è sempre stato a dieta che in realtà non dovrà:
📌SACRIFICARSI, perchè l’atto naturale del nutrirsi non è una SOFFERENZA
📌LIMITARSI, perchè mangiare intuitivamente non vuol dire RINUNCIA

📝Tra gli obiettivi di un percorso nutrizionale, c’è sicuramente imparare ad ascoltare i proprio bisogni, tra questi la fame che spesso vediamo come un nemico, semplicemente perchè siamo abituati a sentirla o troppa o per niente, quasi come se l’avessimo messa in modalità aereo, quasi come se SEDASSIMO il bisogno di nutrirci , diventando sordi nel percepire i rumori naturali della fame, ma ascoltando anche il senso di sazietà, che abbiamo dimenticato che dimensioni ha.

🫀Perchè la sazietà, al tempo della chirurgia bariatrica e dei farmaci che bloccano la fame, ce l’hanno sempre spiegata come solo una cosa di pancia, e che quindi bisogna agire su una sola ed unica parte del nostro corpo.

In realtà la fame, la sazietà e l’appetito sono molto più che un fatto di pancia, ma sono il risultato di meccanismi legati fisiologicamente e psicologicamente al nostro rapporto con il cibo ed al fatto che mangiamo per 3 motivi principali:
📍Il cibo è NUTRIMENTO, e ci permette la SOPRAVVIVENZA
📍Il cibo è PIACERE, emozioni, o un modo di identificarsi con il proprio vissuto 
📍Il cibo è CULTURA e tradizione

Al vaglio di questo, trascurare questi meccanismi fisiologici, fa si che la restrizione diventa desiderio, il desiderio diventa FAME!
Il mio intento quindi, è farti cambiare punto di vista, tenendo conto del fatto che anche quando mangiamo possiamo scegliere non solo QUANTO, ma COSA, distinguendo i bisogni ed anteponendoli ad un mero concetto di pesi e misure, permettendoti sicuramente di ricollocare l’equilibrio nella ‘bilancia’ dei valori del TUO percorso nutrizionale.

E tu cosa ne pensi, e soprattutto che significato dai al cibo? Scrivimi, anche in Dm💞

Maledetta primavera, che in realtà ci dà consigli falsi, perchè ogni anno ci mente.Ci facciamo accompagnare in un’altra ...
04/04/2025

Maledetta primavera, che in realtà ci dà consigli falsi, perchè ogni anno ci mente.
Ci facciamo accompagnare in un’altra estate con consigli fit e prove da superare per migliorare il nostro corpo.

Di questo, la cultura della dieta se ne nutre, come un parassita con il suo ospite.

E se ne nutre anche la stessa industria alimentare e del wellness, accalappiandoci con claims nutrizionali sugli alimenti, titolando articoli click bait, invogliandoci con la ‘dieta all’ultimo kilo’, e dispensando informazioni che diventano dogmi e verità assolute per molti, tali da diventare dei modi di vivere.

❣️La domanda che dobbiamo porci,per difenderci da tutte queste illazioni e false informazioni è: ma davvero ho bisogno di tutto questo?

Davvero ho la necessità di cambiare il mio corpo, il mio modo di mangiare, bere, dormire -sì perchè sul web ci sono anche consigli su questo per essere ‘in forma’-?

Che poi quale forma dobbiamo avere, in tutti questi anni manco si è tanto capito.
A quale geometria dobbiamo somigliare, quale angolo del nostro corpo dobbiamo smussare?

❣️Dico a te che stai leggendo, e che magari ti rivedi in questa maratona estenuante che ti riproponi a intraprendere ogni anno: FERMATI!

Non è forse il caso di iniziare a fare diversamente, cambiando la marcia di questo percorso?

Non è forse il caso di pensare di smettere, un pò tutti, di sottostare a queste regole stigmatizzanti, che ci discriminano in spiaggia, o altrove, dove i corpi vengono letteralmente ‘messi a nudo’?

Non è forse meglio iniziare a pensare, dopo tutto, che sia il caso di ‘provare’ a dare un equilibrio?

Equilibrio possibile grazie alla consapevolezza che un percorso di accettazione del proprio corpo
non passa solo dal pensiero di self love, di amore per se stessi, e di tutte quelle frasi motivazionali da baci Perugina.

Il percorso per ritrovare il proprio equilibrio attraversa percorsi PERSONALI, lunghi e ben strutturati con dei professionisti, che non dovrebbero mai avere come fondamento la velocità, ma un tempo e una durata che sia su misura, l’unica misura utile, che è quella adatta a TE, perchè accade e me lo auguro per TE

Dei disturbi alimentari si fanno sempre delle narrazioni in cui nell’immaginario comune a soffrirne sono solo le donne, ...
15/03/2025

Dei disturbi alimentari si fanno sempre delle narrazioni in cui nell’immaginario comune a soffrirne sono solo le donne, che vogliono essere come qualcun altro, per capriccio, o per moda.

E si pensa che la guarigione sia solo espressione di una forza di volontà che deve partire da dentro.

Dentro cosa e dove, non è dato saperlo!

La narrazione è ferma agli anni 90’, allo scatto della modella di 31 kili, di ossa, di Oliviero Toscani, dove il disturbo alimentare si configurava unicamente nel settore della moda…

E in un immaginario in cui antropologicamente, gli altri corpi, non esistono, in cui gli altri generi, in cui spesso questi corpi diventano zavorra, ed il disturbo alimentare un modo per nascondersi e/o per avere un posto nel modo, sono semplicemente altro: grassi senza determinazione!

I disturbi alimentari non hanno un corpo in cui si configurano, e nemmeno un peso.
Nessun disturbo alimentare è più grave dell’altro, perchè dietro ogni disturbo alimentare c’è una persona con una storia.
Ed a quella storia, a quella persona, ed a quel disturbo va data la dignità che merita.

I corpi, tutti, si ammalano attraverso i disturbi alimentari.
E non discernono in base al sesso, l’età, l’etnia, l’età o l’orientamento sessuale.

Riconoscere i disturbi alimentari cambiandone la narrazione, iniziando ad ascoltare le storie, senza stereotipi, è il primo passo per prevenirli.

💜Raccontarli in maniera inclusiva, liberandoli dagli stereotipi, consente di dare voce a tutti

Disturbi alimentari
Narrazione dei media dei disturbi alimentari
Stereotipi dei disturbi alimentari

Ve lo dovevo dire?Si, lo dovevo dire!
24/12/2024

Ve lo dovevo dire?

Si, lo dovevo dire!

Indirizzo

Frattamaggiore

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 13:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00

Telefono

+393284244799

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Info & Bio

Biologa Nutrizionista Laureata Magistrale in Biologia (Curriculum Nutrizione) presso l'Università degli Studi di Napoli Federico di Napoli. Iscritta all'Ordine Nazionale dei Biologi. Effettua: -Valutazione dello Stato Nutrizionale -Determinazione dieta ottimale -Valutazione dei fabbisogni nutrizionali -Rilevazione delle misure Antropometriche -Rilevazione delle misure Plicometriche -Consueling ed educazione Alimentare -Programmi alimentari personalizzati per sovrappeso, obesità, diabete, ipertensione, dislipidemie, malattie gastro-intestinali, celiachia, gravidanza e allattamento