
16/01/2024
L'acido butirrico, è utile a mantenere in salute l'intestino, garantendone una buona funzionalità, proteggendolo dalle infiammazioni e dalla comparsa di tumori.
E' un acido grasso saturo, non essenziale, a quattro atomi di carbonio, definito acido grasso a catena corta (SCFAs - Short-chain fatty acids).
Viene prodotto naturalmente nell’intestino, da parte del microbiota intestinale, durante la fermentazione delle fibre alimentari.
E' la principale fonte di energia per le cellule del colon (colonciti) e viene assorbito e metabolizzato rapidamente dalle cellule della parete intestinale e del colon.
Quindi, permette la normale moltiplicazione e il funzionamento cellulare e contribuisce al miglioramento dell’integrità della parete intestinale.
L’acido butirrico contribuisce a:
✔️Avere un'azione antinfiammatoria sulla parete intestinale, in particolare, sopprimendo l’attività di alcune proteine che scatenano l’infiammazione e attraverso il controllo della risposta immunitaria regolando l’attività dei linfociti T;
✔️Migliorare la motilità intestinale modulando l’assorbimento degli ioni (potassio, sodio e cloro) e la consistenza delle feci;
✔️Mantenere lo strato di muco protettivo dell’intestino e a ripristinare l’equilibrio del microbiota;
✔️Migliorare la sensibilità all’insulina e l’equilibrio energetico, e quindi il controllo del peso;
✔️Ridurre i sintomi della sindrome della permeabilità intestinale.
L’acido butirrico si trova in alcuni prodotti alimentari come il b***o e in altri prodotti lattiero-caseari quali latte e formaggi.
Inoltre, dal momento che anche i batteri presenti nel tratto gastrointestinale, come quelli probiotici, possono produrre quantità significative di acido butirrico fermentando fibre alimentari e carboidrati non digeribili, il consumo di cibi ricchi di fibre come orzo, avena, riso integrale e crusca, frutta e verdura è quindi un modo salutare per ottenere acido butirrico.
Queste fibre, sono note anche come “prebiotici”, ad esempio zuccheri non assimilabili, ma che sono essenziali per il microbiota intestinale.
Inoltre, l’acido butirrico può essere assunto, sempre sotto consiglio del proprio medico e/o specialista.