Dr.ssa Roberta Cassetti Psicoterapeuta/Psicologa

Dr.ssa Roberta Cassetti Psicoterapeuta/Psicologa Psicologa Clinica,Psicoterapeuta e Psicosessuologa. Iscritta all'ordine degli Psicologi Regione Lazio

Sai... ci sono ancora tanti giorni luminosi davanti a te, che aspettano solo di essere vissuti!E cosi tante cose ancora ...
18/08/2025

Sai... ci sono ancora tanti giorni luminosi davanti a te, che aspettano solo di essere vissuti!
E cosi tante cose ancora da sperimentare, così tante occasioni ancora da correre, tanti sogni ancora da realizzare, così tante persone da conoscere e amare!
Non sprecare il tuo tempo prezioso su questo pianeta rimpiangendo gli errori e le scelte del passato...
Respira, sii gentile con te stesso e guarda quanta vita hai ancora davanti.💖

Le lezioni non si danno, si prendono.Cesare Pavese(Il mestiere di vivere)
17/08/2025

Le lezioni non si danno, si prendono.
Cesare Pavese
(Il mestiere di vivere)

Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura.Chandra L. Candiani,Questo immenso ...
16/08/2025

Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura.

Chandra L. Candiani,
Questo immenso non sapere

Mi dichiaro colpevole di fidarmi dell’altrodi sognare a voce altadi cercare la poesia.Mi dichiaro colpevoledi dire quell...
15/08/2025

Mi dichiaro colpevole
di fidarmi dell’altro
di sognare a voce alta
di cercare la poesia.
Mi dichiaro colpevole
di dire quello che sento
di scommettere sul sentire
di credere nel detto.
Mi dichiaro colpevole
Si.
Mi dichiaro colpevole.
Non me ne pento.

-Araceli Mariel Arreche

Non ho mai giudicato una persona per il suo modo di vestire, per il suo aspetto, per quel che ha o che non ha. Mai. Ovvi...
14/08/2025

Non ho mai giudicato una persona per il suo modo di vestire, per il suo aspetto, per quel che ha o che non ha. Mai.

Ovviamente, come tutti gli esseri umani, ho avuto idee e opinioni, ma le ho tenute sempre per me, se non rischieste, perché ho sempre avuto paura di ferire o di essere fuori luogo.
A volte ho giustificato situazioni al limite dell’umana sopportazione, cercando di andare oltre le apparenze, forse in balìa di speranze che vedevo solo io e nemmeno esistevano.

Ma i comportamenti no, non ho mai potuto ignorarli.
Non sono mai riuscita a restare indifferente davanti agli occhi bassi di chi non si sentiva abbastanza o davanti all’arroganza di chi sputava sentenze senza sapere.

Ho osservato.
Purtroppo sono una persona che osserva molto, anche quando non dovrebbe.
E ho agito di conseguenza, diventando una donna scomoda, dal carattere difficile, pesante, poco accondiscendente, sottilmente rancorosa e subdolamente vendicativa lasciando alla vita l’arduo compito di restituire ai legittimi proprietari il bene e il male che hanno destinato al prossimo.

Perché ho imparato che, quando qualcuno ci offende o ci ferisce, la miglior vendetta è restare a guardare i giorni che, come un fiume, scavano nella terra il proprio letto per raggiungere il mare, noncuranti di ogni ostacolo, restituendo detriti, spazzatura, rami o fiori.

Ho imparato che la Serenità è il riscatto più grande che possiamo concederci, al di là di ogni istinto di sopravvivenza emotiva o fisica.

A me non importa se hai vestiti firmati, tanti soldi, una posizione di prestigio, amicizie influenti o altro.

A me importa vedere il mare negli occhi di chi decide di restarmi accanto.

M’interessano i tuoi sogni, sapere se hai il coraggio di realizzarli sfidando la paura.
Voglio sapere se puoi combattere insieme a me, reciprocamente sicuri di non tradirci e di non abbandonarci nel mezzo della battaglia.

Voglio guardare un tramonto con i tuoi occhi e capire che vedi i miei stessi colori e che, come me, a stento trattieni le emozioni.

Consapevole che solo la fragilità può renderci forti.

Una mano da stringere e un sorriso nel quale abitare.

Come il mare.
Come il cuore.

(Natascja Di Berardino)

Grazie Una Penna, Un Foglio Bianco - Natascja Di Berardino ❤️🙏🏻❤️

Il compito dell' adulto non è generare la " felicità" del proprio figlio; è una roba bellissima, sia chiaro,ma la "felic...
12/08/2025

Il compito dell' adulto non è generare la " felicità" del proprio figlio; è una roba bellissima, sia chiaro,ma la "felicità" del figlio è una questione sua. Il compito dell' adulto è avere cura del terreno in cui " viene seminata la vita del proprio figlio"; cioè, io ti devo fornire quella cura educativa che permetterà, poi, a te, di generare il tuo percorso di felicità.
Se io mi occupo di essere il protagonista, il fautore, della tua felicità, improvvisamente, ogni volta che ti accade qualcosa di perturbante, io dovrò fare un intervento istantaneo per evitare che quella cosa ti renda triste . Noi siamo un po' la generazione che ha detto ai propri figli : " non dovete mai essere tristi" , ma la tristezza ci appartiene e dobbiamo imparare ad attraversarla .
Quindi ha molto più senso lasciare che un figlio sia triste e dire : IO CI SONO, non IO TE LA TOLGO , e questo , e anche un modo per rendere i figli decisamente più capaci, poi, di affrontare le sfide della vita.

Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta .

Le spine sono il prodotto della trasformazione parziale o totale di un componente della pianta in parti indurite e punge...
30/07/2025

Le spine sono il prodotto della trasformazione parziale o totale di un componente della pianta in parti indurite e pungenti.
Un fenomeno in natura denominato spinificazione e che è utilizzato a scopo di difesa meccanica dal morso degli animali.

Per eliminare quelle spine occorre chirurgica premura,precisione e l’attenta pazienza a non ferire e a non ferirsi…🌹❤️🌹

Chi va in psicoterapia?Va dallo psicologo chi è in grado di costruire un legame.Chi (consciamente o incosciamente) è cap...
29/07/2025

Chi va in psicoterapia?

Va dallo psicologo chi è in grado di costruire un legame.
Chi (consciamente o incosciamente) è capace di sviluppare sentimenti profondi.
Chi (consciamente o incosciamente) desidera stare meglio e si impegna ad agire per sé.
Chi (consciamente o incosciamente) riesce a mostrare la propria umanità, fragilità...
Chi (consciamente o incosciamente) riesce ad accettare la propria parte poco nobile abbattendo l' illusorio perfezionismo.
Chi (consciamente o incosciamente) è sensibile.
Chi (consciamente o incosciamente) è capace di empatia.
Chi (consciamente o incosciamente) ha bisogno di rapporti umani di fiducia.
Chi (consciamente o incosciamente) non tollera la sofferenza inutile e desidera scoprire nuove strategie per superarla.
Chi non è accidioso.
Chi si nutre di reciprocità.
Chi non ha paura di piangere.
Chi (consciamente o incosciamente) non ha paura di ricevere affetto.
Chi (consciamente o incosciamente) vuole riuscire a sentire tutto il proprio Valore.

In definitiva, va in psicoterapia chi è sufficientemente sano.

Marta Petrucci

È ufficiale: anche le psicoterapeute vanno in ferie.(Sì, anche quelle senza superpoteri.)È arrivato il momento di stacca...
28/07/2025

È ufficiale: anche le psicoterapeute vanno in ferie.
(Sì, anche quelle senza superpoteri.)

È arrivato il momento di staccare la spina, spegnere il cervello (quel tanto che basta) e ricaricare le energie — magari sotto un ombrellone, con un libro che non parla di dinamiche relazionali o traumi infantili.

A voi, che avete condiviso pezzi di vita, riflessioni profonde, dubbi esistenziali e, perché no, qualche risata liberatoria…
Vi porterò nel cuore, ma anche un po’ nella valigia.

Durante questa pausa, il lavoro continua a modo suo: si sedimenta, si rimescola, prende nuove forme.
E quando torneremo a vederci, sarà ancora più bello. Perché aspettarsi, in fondo, è già una forma di cura.

Buone ferie — anche ai pensieri.
Ci rivediamo presto!

Era molto ingrassato, non si tagliava più barba e capelli, faceva l’amore solo da ubriaco ed ha iniziato a pensare, a “s...
26/07/2025

Era molto ingrassato, non si tagliava più barba e capelli, faceva l’amore solo da ubriaco ed ha iniziato a pensare, a “sentire”, dentro di sé la presenza ingombrante di un’altra persona a lui sconosciuta.

Un giorno ha accompagnato un suo amico dallo psichiatra ed ha parlato di questo disagio con il terapeuta che ha immediatamente riconosciuto i sintomi dissociativi tipici della schizofrenia.
Così, hanno intrapreso insieme il percorso di cura che gli ha restituito il sorriso.

Mi piace ricordare il percorso di cura di Cesare Cremonini, da lui stesso reso pubblico in una intervista al Corriere della Sera di qualche anno fa, perché credo che possa essere di ispirazione per tante persone che stanno soffrendo a causa di un disagio mentale.

Smettiamola di pensare che dallo psicologo, dallo psicoterapeuta o dallo psichiatra ci vanno “i pazzi”. Smettiamola di usare questa parola che ha il sapore antico dello stigma sociale, dell’insulto.

La mente può ammalarsi come qualsiasi altro “organo” del corpo umano, può avere bisogno di cure come qualsiasi altro “organo” e, come qualsiasi altro “organo”, può guarire.

Se state attraversando un momento difficile, non rassegnatevi, parlatene con una persona qualificata, insieme, ritroverete la strada di casa.

20.7.2025

Ottimo, Cesare
❤️

Prof.Guido Saraceni

“Comincio a rispondere ai messaggi quando ho voglia, a spegnere il telefono senza sensi di colpa, a uscire solo con chi ...
22/07/2025

“Comincio a rispondere ai messaggi quando ho voglia, a spegnere il telefono senza sensi di colpa, a uscire solo con chi mi fa stare bene, a smettere di giustificare l'assenza degli altri, a scegliere il silenzio invece del rumore, a smettere di rincorrere chi scappa, a dare meno spiegazioni, a credere più all'istinto che ai discorsi, a proteggere la mia pace come fosse sacra, a non avere sempre ragione, a ricordarmi che non devo dimostrare più niente a nessuno.
A bastarmi, a stare.
Lì dove sento di appartenere.”

( Oscar Travino)

Forse, ogni tanto, bisognerebbe proprio che qualcuno dei bambini che conosciamo, stufi marci di sentirsi chiedere in con...
09/07/2025

Forse, ogni tanto, bisognerebbe proprio che qualcuno dei bambini che conosciamo, stufi marci di sentirsi chiedere in continuazione
"Che cosa vuoi fare da grande?”, ci prendesse
in disparte e, senza tanti giri di parole, ci chiedesse: “Ma tu, piuttosto, tu, si può sapere cosa hai fatto tu da grande? Che cosa ne è stato di quel senso di infinito che ti prendeva ogni anno, alla fine della scuola, davanti alla distesa sterminata di un’intera estate? Che cosa ne hai fatto dei tuoi sogni, ma quelli veri, quelli che contano: gli specchi da attraversare, i mondi alla rovescia, i paesi delle meraviglie, i rifugi segreti, gli amici immaginari, i voli, tutte quelle cose che ti stanno dentro, e ti nutrono l’anima, e ti fanno sentire voluto bene da te…
Che cosa ne hai fatto, tu, del tuo tempo?”

Lella Costa

Indirizzo

Frosinone
03100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 09:00 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00

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