17/11/2025
Il cambiamento, spesso, parte da un sintomo che non ci appartiene più.
A volte anche da un momento all'altro: il nostro pattern si interrompe, ci rendiamo conto che ciò che ci rendeva meno pesante l'angoscia in realtà non funziona più.
E cambiamo.
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Questo avviene anche nel dolore. A volte ci leghiamo al dolore, quasi che fosse l'unico modo di restare in contatto con una parte di noi che non c'è più. Il dolore rimane unica fune alla quale restiamo aggrappati con tutte le forze e il senso di colpa di poterci sentire sollevati.
Ma ad un certo punto, sentiamo che qualcosa se ne va. Che non basta il dolore a tenerlo lì.
E allora lasciamo andare anche la fune: cambiare non significa abbandonare, significa lasciar andare ciò che non ci consente più di progredire, di creare un nuovo spazio di identità che ci consente di trovare anche nuovi modi di attraversare il dolore.
Perché quello che abbiamo attraversato ci ha già insegnato tutto ciò che poteva insegnarci.
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