
24/09/2025
Lo spazio della terapia è uno spazio protetto, ma non impermeabile a ciò che accade all'esterno. Vale per i clienti, e vale anche per i terapeuti.
In questi giorni (mesi in realtà) è impossibile che l' attualità non passi di qui.
Ogni tanto leggo post di colleghi che danno i 5 consigli per ..., e provo disagio. Perché io non ho consigli rapidi. Non appartiene al mio modo di intendere la terapia, che è spazio di esplorazione, scoperta e in qualche modo apprendimento. Si, perché a volte non possiamo far altro che imparare a stare. Stare con le nostre emozioni scomode, con la paura. Stare, per comprendere come ci relazioniamo ad esse e ai nostri pensieri. Stare, per trovare quella giusta distanza che non è evitamento, né totale immersione.
Io, con i pensieri e le emozioni che arrivano ogni giorno quando leggo le notizie, cerco di stare.
A me, per esempio, aiuta molto sentire che siamo tutti sulla stessa barca, impegnati ad attraversare la tempesta, navigando a vista. Che non siamo soli con le nostre paure.
Poi, possiamo usare strategie più immediate e concrete. Ma io credo non servano a molto se ci sentiamo isolati.