Dr. Francesco Cazzato - Endoscopia Gastrointestinale

Dr. Francesco Cazzato - Endoscopia Gastrointestinale Specializzato endoscopia digestiva diagnostica e operativa. Perfezionato nel trattamento di disturbi funzionali gastrointestinali.

REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO:Otto alimenti che aiutano a combattere il reflusso gastroesofageo. 1) zenzero: presenta proprie...
12/06/2025

REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO:

Otto alimenti che aiutano a combattere il reflusso gastroesofageo.

1) zenzero: presenta proprietà antinfiammatoria naturali ed è considerato un trattamento naturale per la pirosi gastrica.
Puoi aggiungere la radice di zenzero grattugiata o affettata in diverse ricette o nei frullati oppure bere tè a base di zenzero per alleviare i sintomi del reflusso gastroesofageo.

2) Albumi d'uovo: costituiscono una buona opzione, evita tuttavia i tuorli d'uovo in quanto ricchi di grassi che rallentando lo svuotamento gastrico possono causare sintomi da reflusso gastroesofageo.

3) Avocado: è ricco di grassi insaturi e antiossidanti e presenta una buona quantità di vitamine e minerali rappresentando una componente necessaria per una dieta sana.

4) Fiocchi d'avena contengono numerose fibre. Una dieta contenente molte fibre è stata associata a un minore rischio di reflusso.

5) chewing gum: stimola la produzione di saliva la quale favorisce la neutralizzazione delle eventuale contenuto acido nell'esofago e ne accelera l'eliminazione.

6) aloe Vera: è una pianta medicinale molto utilizzata nell'industria farmaceutica e può fornire un trattamento sicuro ed efficace per ridurre i sintomi del reflusso gastroesofageo.

7) Banana: frutti diversi dagli agrumi come il melone, la banana, la mela e la pera presentano minori probabilità di scatenare i sintomi da reflusso.

8) prezzemolo: è stato a lungo utilizzato come erba medicinale per favorire la digestione.

Con questo e con il prossimo post vedremo quali cibi aumentano il reflusso e quali invece lo aiutano a combattere.REFLUS...
08/06/2025

Con questo e con il prossimo post vedremo quali cibi aumentano il reflusso e quali invece lo aiutano a combattere.

REFLUSSO GASTRO ESOFAGEO

CIBI DA EVITARE:

1) cipolle
2) agrumi e succhi agli agrumi
3) bevande alcoliche
4) cioccolato determina
5) bevande analcoliche gasate
6) caffè
7) cibi fritti
8) menta
9) pomodori
10) spezie
11) Aglio
12) Pizza
13) bacon
14) b***o

EFFETTI COLLATERALI DELL'USO CRONICO DI GASTROPROTETTORI (ppi) Molto degli effetti collaterali dell'uso cronico dei gast...
26/04/2025

EFFETTI COLLATERALI DELL'USO CRONICO DI GASTROPROTETTORI (ppi)

Molto degli effetti collaterali dell'uso cronico dei gastroprotettori sono correlati con il suo meccanismo d'azione.

Questi farmaci riducono la secrezione acida da parte dello stomaco così facendo favoriscono la guarigione di ulcere o di esofagite.

Ma la funzione dell' acido gastrico é fondamentale per diversi motivi.

In primo luogo costituisce una barriera all'ingresso di batteri con il cibo. Motivo per cui spesso questi pazienti hanno maggiore frequenza di infezioni gastrointestinali o polmonari.

Chi assume gastroprotettori per almeno un' anno ha una probabilità di avere la SIBO (sovracrescita batterica del piccolo intestino) del 90% con sintomi quali gonfiore,flatulenza, meteorismo,stipsi o più spesso diarrea.

Inoltre l'acido cloridrico é fondamentale per l'assorbimento di vitamina B12, del calcio (con conseguente osteoporosi), del magnesio, e del ferro.

Chi utilizza cronicamente ppi dovrebbe fare periodicamente un controllo di questi esami se non può sospenderli.

In ultimo pazienti con problematiche epatiche e renali quali l'insufficienza epatica e renale devono comunque ridurre la quantità di ppi da assumere in quanto hanno un metabolismo ridotto di questi farmaci.

Gastroprotettori fanno bene o fanno male?I gastroprotettori cosiddetti inibitori della p***a protonica (PPI) sono in ass...
23/04/2025

Gastroprotettori fanno bene o fanno male?

I gastroprotettori cosiddetti inibitori della p***a protonica (PPI) sono in assoluto tra i farmaci più prescritti in Italia. Lansoprazolo,pantoprazolo,esomeprazolo sono i più comuni.

Sebbene questi farmaci siano in generale considerati sicuri, non vi é dubbio che spesso il loro utilizzo viene effettuato in maniera inappropriata.

Spesso vedo gente che li assume semplicemente perché prende tante medicine o perché effettua una terapia con cardioaspirina.

Altrettanto spesso vedo gente che quasi ha una dipendenza patologica da questi farmarci non riuscendo a stare senza nemmeno un giorno.

Ma quali sono le indicazioni all'uso di questi farmaci.

Da scheda tecnica si utilizzano nelle seguenti condizioni:

1) reflusso gastro-esofageo

2) gastrite erosiva o ulcera

3) prevenzione ulcere duodenali e gastriche in pazienti che usano antinfiammatori

Viene inoltre specificato che il trattamento dovrebbe essere di 4-8 settimane al massimo e l'eventuale prolungamento deve avvenire sotto controllo medico.

Ma allora perché si assumono come fossero caramelle?

Forse perché il loro nome un po' rassicurante é: "Gastroprotettore"

Forse se si chiamassero " bloccanti la secrezione gastrica" farebbero più paura o per lo meno presteremo più attenzione a come e quando assumerlo.

Nel prossimo post vedremo quali sono i rischi dell'uso cronico

20/04/2025
Marzo è il mese dedicato alla prevenzione del secondo carcinoma più diffuso in Italia ovvero il tumore del colon retto.L...
16/03/2025

Marzo è il mese dedicato alla prevenzione del secondo carcinoma più diffuso in Italia ovvero il tumore del colon retto.

Lo screening è uno strumento di salute tanto più efficace quanto più partecipato e ha come scopo principale di intercettare le lesioni precancerose rappresentate dai polipi o dai tumori in una fase precoce di malattia.

È da rilevare infatti una significativa percentuale di guarigione con sopravvivenza fino al 90%, nei casi frutto di una diagnosi precoce del problema.

Lo screening del cancro colo-rettale si rivolge ad una popolazione generale di età compresa tra i 50-74 anni, che viene invitata dalla propria ASL ad aderire alla iniziativa ritirando generalmente in farmacia un kit per la ricerca del sangue occulto in un piccolo campione di feci.

Solo in caso di positività si procede ad effettuare l'esame di secondo livello rappresentato dalla colonscopia.

Dottore voglio fare un check-up gastro intestinale. Mi prescriva gli esami da fare!Spesso mi viene fatta questa domanda....
27/02/2025

Dottore voglio fare un check-up gastro intestinale. Mi prescriva gli esami da fare!

Spesso mi viene fatta questa domanda. Ma altrettanto spesso la risposta é dipende da che disturbi la persona ha e quale é il sospetto clinico.

Quali sono gli esami che ci possono dire come sta il nostro intestino ?

Vediamo i principali:

1) SOF (sangue occulto fecale ) identifica la presenza di sangue non visibile ad occhio n**o nelle feci. Può essere espressione della presenza di un polipo o di un tumore del colon fase iniziale ma spesso può confondere le idee soprattutto nei pazienti che soffrono di emorroidi o ragadi a***e

2) CALPROTECTINA Fecale: identifica la presenza di un eventuale infiammazione intestinale e dunque viene spesso usato come marcatore di malattie infiammatorie croniche intestinali come morbo di crohn o rettocolite ulcerosa.

3) COPROCOLTURA: Identifica la presenza di microorganismi patogeni presenti nelle feci e dunque responsabili ad esempio di diarrea o infezioni gastrointestinali.

4) Test CELIACHIA : si tratta di un prelievo ematico che identifica la presenza di anticorpi specifici (il test va sempre effettuato a dieta libera! Mangiando glutine)

5) Breath test al LATTOSIO: permette di identificare la presenza di questa comune intolleranza alimentare

6) Breath test al LATTULOSIO: utile per identificare la SIBO ( sovracrescita batterica del piccolo intestino)

7) ELASTASI fecale: indice di insufficienza del pancreas esocrino,tipico delle pancreatiti croniche

8) Ricerca HELICOBACTER PYLORI su feci

9) Test DISBIOSI su urine : permette di identificare una disbiosi e differenziata tra fermentativa o putrefattiva

10) Dosaggio IgE totali e specifiche per allergeni alimentari: permette di identificare eventuali allergie ad alcuni alimenti come pesce, crostacei,soia,frutta in guscio,latte, grano.

Questi sono solo alcuni degli esami disponibili, ma ne esistono molti altri specifici per patologia o sintomo.

Membro della ESGE ( Società Europea di Endoscopia Gastrointestinale)
15/02/2025

Membro della ESGE ( Società Europea di Endoscopia Gastrointestinale)

GASTROENTERITE EOSINOFILAUna delle patologie talora scambiate per intestino irritabile e la gastroenterite eosinofila.É ...
11/02/2025

GASTROENTERITE EOSINOFILA

Una delle patologie talora scambiate per intestino irritabile e la gastroenterite eosinofila.

É una condizione infiammatoria cronica dell’apparato gastro-enterico, causato dalla presenza di eosinofili, (globuli bianchi implicati nelle allergie) nella parete del tratto gastrointestinale.

Stomaco ed intestino tenue sono le sedi più frequentemente colpite e a seconda dello strato, più interno o più esterno, della parete dell'organo colpito si distinguono varianti diverse.

La variante caratterizzata dall’infiltrazione della parete MUSCOLARE colpisce più frequentemente lo stomaco e si presenta con dolori addominali cronici,distensione addominale talora episodi di subocclusione.

La variante caratterizzata da infiltrazione della MUCOSA si manifesta con dolori addominali, nausea, vomito e diarrea.
Se l'infiltrazione è particolarmente estesa si può accompagnare a malassorbimento e perdita di peso.

La variante caratterizzata da infiltrazione che coinvolge la parte più esterna del tratto gastrointestinale cioé la SIEROSA, è caratterizzata da accumulo di liquido nell'addome (ascite) contenente eosinofili.

La diagnosi é basata sulla presenza di aumento di IgE, gli anticorpi delle allergie, aumento degli eosinofili nel sangue ma soprattutto dalla presenza di infiltrato di eosinofili sulle biopsie in corso di endoscopia.

Le cause rimangono ancora essenzialmente sconosciute. In una buona percentuale di pazienti affetti da Gastroenterite Eosinofila vi è una storia familiare di problemi allergici (eczema, rinite, asma). Non è una malattia trasmessa ereditariamente.

La terapia é basata sull'uso di cortisone e di fasci antiallergici. Utile é sicuramente eliminare alcuni tipi di cibi maggiormente allergizzanti come latte,uova soia,frutta in guscio, crostacei.

MALASSORBIMENTO DEI SALI BILIARILa bile prodotta dal fegato e gli acidi biliari in essa contenuti vengono normalmente ri...
06/02/2025

MALASSORBIMENTO DEI SALI BILIARI

La bile prodotta dal fegato e gli acidi biliari in essa contenuti vengono normalmente riassorbiti a livello dell'ileo distale.

Alcuni pazienti sottoposti ad asportazione chirurgica ileale, ileo-colica o chi effettua la asportazione della colecisti per calcoli hanno perso,o comunque ridotto, la capacità di riassorbire i sali biliari e possono andare incontro a diarrea,urgenza defecatoria, crampi addominali e gonfiore.

La diagnosi richiede una valutazione approfondita e test specializzati.

Il test di riferimento é il SeHCAT: é un test eseguito con radioisotopo marcato con selenio e permette di identificare con certezza il malassorbimento di sali biliari. Purtroppo é un test non semplice da effettuare perché disponibile in pochi centri.

Terapia:

1) Sequestranti delgi acidi biliari: colestiramina,colestipolo e colesevelam legano gli acidi biliari e ne impediscono il loro effetto irritativo sulla mucosa.

2) dieta a basso contenuto di grassi (ridurre il carico di acidi biliari nell' intestino) e ricca di fibre solubili (aiutare ad assorbire acidi biliari in eccesso).

3) enzimi digestivi: favoriscono l'assorbimento e la scomposizione dei nutrienti.

Indirizzo

Provinciale Alezio-Gallipoli
Gallipoli
73014

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 14:00
Martedì 08:00 - 14:00
Mercoledì 08:00 - 14:00
Giovedì 08:00 - 14:00
Venerdì 08:00 - 14:00

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