16/11/2025
“Ma il guaio è che voi, caro mio, non saprete mai come si traduca in me quello che voi mi dite.
Non avete parlato turco, no. Abbiamo usato, io e voi, la stessa lingua, le stesse parole.
Ma che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote? Vuote, caro mio.
E voi le riempite del senso vostro, nel dirmele;
e io, nell'accoglierle, inevitabilmente, le riempio del senso mio.
Abbiamo creduto d'intenderci; non ci siamo intesi affatto.”
— Luigi Pirandello, “Uno, nessuno e centomila” (1926)
Quante ne sapeva Pirandello sulla natura umana! La maggior parte della sofferenza psicologica parte proprio da qui e qui troviamo la chiave per affrontarla, scoprire il significato che diamo alle parole altrui per comprendere la nostra essenza, i nostri nodi problematici profondi, portarli a galla e rielaborarli.