CumNascere - Laura Pizzeghello Psicologa

CumNascere - Laura Pizzeghello Psicologa Dal concepimento alla nuova famiglia: aspetti relazionali e psicologici, fisiologici e corporei della gravidanza, della nascita e della genitorialità.

Chi sono: sono Laura Pizzeghello, sono psicologa e mi occupo di psicologia dello sviluppo e perinatale. Mi trovi a Gazoldo degli Ippoliti (MN), in Via dell'artigianato 24; al n. 3395635303 e all'email laurapizzeghello@gmail.com
Laureata a Parma in psicologia clinica e dello sviluppo, sono da sempre affascinata dalla natura e dai suoi meccanismi, che spesso crediamo erroneamente essere troppo lonta

ni dal nostro modo di vivere e concepire il mondo. Adoro restare in ascolto del vento e del mare ed immergermi in paesaggi mozzafiato, in silenzio, per scrutare e cercare di comprendere a fondo da dove veniamo. Dopo la laurea ho approfondito soprattutto i vari aspetti della salutogenesi e del benessere individuale, specializzandomi in tecniche di rilassamento, tra le quali il training autogeno e le visualizzazioni, perché la psicologia non cura solo "malati", ma è soprattutto nell'ambito del benessere che esprime la sua forza, facendo ve**re alla luce quelle risorse e competenze che tutti abbiamo, ma che a volte perdiamo di vista. Il mio percorso di crescita personale mi ha fatto, poi, arrivare con naturalezza all'approfondimento della psicologia perinatale e ad innamorarmi del lavoro con le famiglie, tanto da collaborare, insieme a molti colleghi, alla stesura di un manuale sulla genitorialità e delle sue svariate sfaccettature, che sarà disponibile nelle librerie da fine ottobre. Mi occupo, nel quotidiano, di promuovere e tutelare la salute di mamma, bambino e papà nel periodo intorno alla nascita, lavorando in équipe, privilegiando l'ascolto attivo della donna e del suo compagno, lasciando loro piena autonomia nel compiere scelte consapevoli, che favoriscano l'acquisizione del ruolo genitoriale sulla base delle proprie risorse personali, fin dalla gravidanza. Cosa propongo? Incontri informativi su allattamento e fisiologia del sonno dei neonati e dei bambini, sulla relazione di coppia, sulla genitorialità, etc; consulenze e supporto psicologico durante la gravidanza, il puerperio e tutto il ciclo di vita; percorsi di accompagnamento alla nascita per coppie, anche personalizzati e a domicilio.

Da marzo si apre la possibilità di interventi online oltre che in presenza. Una bella opportunità per concedersi un perc...
09/03/2023

Da marzo si apre la possibilità di interventi online oltre che in presenza. Una bella opportunità per concedersi un percorso di supporto psicologico gratuito 🙂
www.viveremeglio.enpap.it

▶️ Con il Progetto Vivere Meglio, finanziato da ENPAP , sono disponibili da oggi più di 500 percorsi psicologici online, gratuiti per gli utenti, per il trattamento di ansia e depressione lieve e moderata.

▶️ Per accedere, compila sul sito viveremeglio.enpap.it il questionario di screening e, sulla base del risultato ottenuto, potrai essere indirizzata/o a un percorso psicologico o psicoterapeutico con uno dei mille professionisti selezionati e formati da ENPAP per l'applicazione di interventi focalizzati, efficaci e allineati alle più recenti conoscenze scientifiche.

🔎Maggiori informazioni sul Progetto sono disponibili sul sito viveremeglio.enpap.it

29/04/2022

La settimana scorsa si è concluso il nostro percorso di accompagnamento alla nascita di coppia.
Ci stupiamo sempre di quanto ogni gruppo sia diverso dagli altri, di quanto ogni percorso sia unico e speciale. È meraviglioso lasciarsi guidare dalle domande, lanciare dei semini e lasciare che germoglino diventando uno splendido prato fiorito, con tanti colori, forme e profumi diversi.
Abbiamo riso, scherzato, ci siamo raccontati, emozionati e informati. Qualcuno ha avuto il Covid e così abbiamo sperimentato nuove modalità "ibride", permettendo anche a chi non poteva partecipare dal vivo di seguire comunque gli incontri da casa.
Abbiamo parlato di cultura della nascita, di genitorialità, di risorse, di salute e di prevenzione. Abbiamo visto il mondo dal punto di vista di un neonato, abbiamo capito quanto la nascita sia un lavoro di squadra in cui anche il papà, insieme a mamma e bambino, ha un ruolo importantissimo. Abbiamo parlato anche di allattamento, di fertilità, di emozioni.
Nei due mesi che abbiamo percorso insieme le pance sono cresciute vistosamente! Durante le nostre serate qualcuno ha sentito per la prima volta i calcetti del suo bambino, altri hanno scelto il nome. Quanta ricchezza!
Cari genitori, cari bimbi, vi auguriamo che il vostro cammino insieme sia ricco di stupore, bellezza, apprendimenti, sorrisi, emozioni e tempo di qualità.

A presto,
Laura e Sara



20/12/2021
15/10/2021

Il lutto perinatale è ancora un tabù, è spesso legato a stigma e vergogna. Molte donne e uomini non ricevono ancora un'assistenza adeguata e rispettosa e il supporto adeguato, anzi, spesso si sentono dire frasi che rendono ancora più terribile e devastante la loro perdita.
Per questo motivo dobbiamo parlarne, perché chi attraversa questo terribile lutto non si senta più solo.
Per tutti quei bimbi che sono passati nelle vite dei loro genitori anche solo per qualche settimana e che hanno lasciato la loro impronta indelebile nei loro cuori 💕

Nella settimana dedicata all'allattamento, ecco qui ulteriori evidenze su allattamento e sonno condiviso.
07/08/2021

Nella settimana dedicata all'allattamento, ecco qui ulteriori evidenze su allattamento e sonno condiviso.

In breveMetti a dormire il neonato nella tua stanza, vicino al tuo lettone, ma su una superficie separata ideata appositamente per il bambino, se possibile per tutto il primo anno di vita, comunque almeno per i primi 6 mesi [1,2].

Settimana mondiale dell'allattamento al seno.Quali sono i segnali di fame?Il pianto è l'ultimo!Da anni mi occupo di peri...
03/08/2021

Settimana mondiale dell'allattamento al seno.
Quali sono i segnali di fame?
Il pianto è l'ultimo!

Da anni mi occupo di perinatalità, ma quest'anno, da neomamma, comprendo ancora più profondamente l'importanza dell'informazione corretta e del sostegno da parte di figure professionali ben preparate. L'allattamento al seno è una sfida per molte neomamme, lo è stato anche per me. Chiedere aiuto immediato in caso di difficoltà è fondamentale.
Le mie ostetriche di fiducia, Sara Simoni Ostetrica La Tela di Mamata Mantova ed Elisa Goffredi, amiche e colleghe de La Tela di Mamata, mi sono state accanto e mi hanno aiutata a superare i primi 2 difficilissimi mesi!

L'allattamento è sacrificio, dolore, profonda dedizione, a volte annullamento dei propri bisogni, fatica. Bisogna dirlo ed ammetterlo. Ma l'allattamento è anche salute a lungo termine. Fattore di protezione per tumori al seno e obesità infantile. E soprattutto è nutrimento dell'anima di mamma e bambino, è relazione, intimità, connessione profonda, gioia, amore incondizionato.

It's World Breastfeeding Week!

Your baby tells you they are hungry by:
👶 Bobbing their head; turning and opening their mouth
✊ Wriggling or clenching fists
🖐️ Putting their hands near their face or chewing fingers
💋 Licking their lips, opening and closing their mouth, making suckling noises

... l'amore non è un vizio.
05/07/2021

... l'amore non è un vizio.

Caro dottore, sono mamma da poco, per la prima volta.
Tante emozioni, tante paura, tanti dubbi.

In particolare ho un problema: il mio bambino sembra voglia stare sempre appiccicato a me, sempre in braccio!

Confesso che non sopporto sentirlo piangere e alla fine, nonostante le raccomandazioni di mia madre e delle amiche che mi dicono di non prenderlo subito, tutte le volte che inizia a piangere io non resisto e lo prendo.

Ho provato a non farlo, ma il suo pianto è una tortura e tra le mie braccia lui si calma.

Probabilmente gli ho fatto prendere il “vizio delle braccia” e adesso non so come fare.

C’è qualche rimedio per tornare indietro e togliergli questo vizio?

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Tornare indietro??

Per ca**tà! Il consiglio è quello di andare avanti!!

Meno male che gli ha fatto prendere il “vizio delle braccia”!

Brava!!!

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I bambini piccoli non sono fatti per stare a pancia all’aria dentro una specie di sarcofago con le ruote, a guardare il nulla o degli stupidi pupazzi che girano e fanno rumore!

I bambini non pesano più di una busta della spesa e sono fatti per stare a contatto con la loro mamma!

Sentire la sua morbidezza, il suo profumo, la dolcezza del suo latte…

Sentire i confini del loro corpo contenuti in un abbraccio, la musica della voce della mamma, il battito del suo cuore…

…e ritrovare il panorama più bello che c’è, quello che rassicura e risolve i mal di pancia: il sorriso della mamma!

E’ un vizio tutto questo?

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Far sentire al bambino che la mamma c'è, sempre, ed è pronta a tirarlo fuori da ogni disagio, da un pannolino sporco, da una fame o da una paura qualsiasi, significa fargli sperimentare che lui è un valore, che può chiedere, che all'esterno c'è sempre una possibilità di soccorso.

Significa impostare in un piccolo cervello una visione del mondo e della vita ottimistica, bella!
..E costruire una personalità serena ed equilibrata.

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Il contatto “pelle a pelle”, con il bambino n**o sul corpo della mamma n**o, è una terapia potentissima per armonizzare tutto il sistema neuroendocrino e plasmare un carattere!

Più i bambini sono intimamente a contatto con le loro mamme nei primi due anni di vita, più saranno autonomi dopo!

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Al contrario la distanza, la povertà di stimoli, la vita in un ambiente nervoso ed ansiogeno imprime tensione, sfiducia, scarsa stima di sé, pessimismo.

"Il mondo è brutto, nessuno potrà mai aiutarmi, gli altri sono inaffidabili..."

Una visione triste che può determinare sofferenza e insuccesso a decenni di distanza.

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Se una mamma non sa niente di tutto questo e lascia solo parlare il suo cuore, il suo istinto naturale la induce alla delicatezza, alla premura, alle carezze, all’intimità, ai dialoghi dolci, alle canzoncine...

Semplicemente ad essere la migliore mamma possibile!

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Qualcuno lo chiama “vizio delle braccia?”
Inutile “mollezza”?
Qualcuno ancora svaluta una mamma che va in ansia per il pianto del suo bambino?
Che le consiglia di “farlo abituare nella sua culla?”
Ancora qualcuno dice che il pianto del bambino “apre i polmoni”?

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Il modello educativo della serie “formiamo soldati per la patria!” E’ duro a morire!

Ma anche quando quel modello dominava, il cuore delle mamme, come lei mi sta raccontando adesso, non si è mai lasciato piegare davvero!

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Adesso però la scienza, con mille evidenze sperimentali, finalmente si è alleata con il cuore delle mamme!!

Avevano ragione loro!!!

Gli scienziati hanno scoperto recentemente l’alchimia di un abbraccio!

Le mamme hanno saputo cosa fosse da qualche milione di anni!

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Un bambino piccolo è la cosa più tenera che possa capitare ad una ragazza e tutta l’esperienza della maternità è fatta del reciproco piacere dello stare insieme!

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I problemi nascono quando in questo intimo rapporto mamma-bambino si inseriscono elementi di disturbo.

Quando la mamma è lasciata sola, sommersa da montagne di doveri.

Quando anche noi pediatri non siamo capaci di guardarla negli occhi e la riempiamo di “deve” e “mi raccomando”!

Quando si avvilisce e ha paura di non farcela.

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“Con il bambino sempre in braccio non riesco a fare niente altro!”

Certo! Se la montagna di lavoro e compiti in classe restano sulle sue spalle...

“Diamogli qualcosa per farlo dormire o lasciamolo nella culla!”
“Si abituerà!”

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Ma se tutti insieme comprendiamo che “la cosa importante” da fare è costruire un cervello in un tempo prezioso che vola via,

se tutti quelli che sono intorno alla mamma la aiutano a farlo e, invece di consigli non richiesti, si alzano le maniche per farle la spesa, i piatti, i vetri o giocare con un fratellino…

allora quel bambino "sempre in braccio" diventa magia!

Occhi chiusi, ninna nanna, tenerezza, carezze, tempo che si ferma… meraviglia!!

Tradotto in biologia: ossitocina, serotonina, dopamina, prolattina… cioè piacere, benessere, latte materno, felicità!

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Per questo quando c'è un bambino piccolo servono le “coccole”… alle mamme!

Servono papà che possono far loro le migliori!

E poi nonne, amiche, vicini di casa e… pediatri che incontrino uno sguardo e dicano “coraggio e brava!”

Non solo prescrizioni e “mi raccomando”!

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Il “vizio delle braccia”?

Si, quello si, quello glielo “prescrivo” e aggiungo pure un “mi raccomando” !

31/12/2020

Corso in partenza il 🗓 11 gennaio alle ore 🕰19.00.
Il corso è strutturato in sette incontri “virtuali” ed è consigliato alla donne/coppie in gravidanza a partire dal quarto mese.
Per avere maggiori informazioni (tariffe, modalità di iscrizione e dettagli) scrivere a
📧lateladiamamata@gmail.com

Importante comunicato stampa sulla strettissima relazione allattamento e sonno condiviso e sulle evidenze scientifiche p...
08/12/2020

Importante comunicato stampa sulla strettissima relazione allattamento e sonno condiviso e sulle evidenze scientifiche più aggiornate riguardo i rischi di SIDS. Leggete con attenzione e andate a cercare tutto il documento al link indicato alla fine del comunicato.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO LLLItalia - CIANB

È stato tradotto in italiano da La Leche League Italia e pubblicato su "La Gazzetta della Prolattina", unica rivista italiana a occuparsi in maniera scientifica di allattamento, il protocollo n. 6 della ABM – Academy of Breastfeeding Medicine - dedicato a
Condivisione del letto e Allattamento

Le Consulenti de La Leche League e gli operatori della salute vengono spesso interpellati in merito all'allattamento notturno e al sonno dei neonati. Nel 2014, La Leche League International ha pubblicato il volume “Sweet Sleep”, tradotto in italiano nel 2018: “Sogni d’oro – Strategie per il sonno della famiglia con un bambino allattato”, che ha risposto a molte domande delle famiglie.
Poco dopo la pubblicazione di “Sweet Sleep”, il ricercatore James McKenna, leader nel campo del sonno infantile, ha coniato assieme al collega Lee Gettler il neologismo "breastsleeping" per descrivere la simbiosi biologica tra madre e figlio che dormono insieme e praticano l’allattamento di notte, definendola “la più antica ed efficace “trovata” per dormire e mangiare del genere umano”.
Nel 2019, l'ABM – Academy of Breastfeeding Medicine - ha pubblicato il suo Protocollo n. 6 sul bedsharing (in italiano condivisione del letto), rivisto dai dottori McKenna, Peter Blair, Helen Ball, Melissa Bartick e altri. Gli autori hanno esaminato attentamente l'attuale letteratura scientifica e hanno dichiarato: "Le prove esistenti non supportano la conclusione che il bedsharing tra i neonati che poppano al seno (cioè che dormono al seno) causi la sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS) in assenza di pericoli noti". Uno di questi pericoli o fattori di rischio noti è l'alimentazione con sostituti del latte materno. Il “breastsleeping” potrebbe essere protettivo contro la SIDS per il fatto che i neonati allattati trascorrono meno tempo in un sonno profondo.
Il cerchio si chiude adesso con la traduzione in italiano del Protocollo n 6 dell’ ABM, pubblicato sul numero 10 de LaGazzettadellaProlattina.it dove si afferma, fra l’altro: “Le strategie per ridurre al minimo il rischio includono il riconoscimento del ruolo dell’allattamento nella prevenzione della SIDS, il potenziale pericolo legato al condividere il letto in presenza di situazioni a rischio e la comprensione dell’importanza del coinvolgimento del partner e delle altre persone di sostegno che si occupano del sonno del neonato”.

Il protocollo ABM fornisce un'indagine completa delle prove e può essere una risorsa utile per i genitori da condividere con gli operatori della salute e altri. Fornisce anche una guida sulle pratiche di condivisione sicura dei letti, come posizione supina del bambino, evitare coperte morbide, cuscini peluche e animali domestici e non condividere mai il sonno con un neonato su un divano o una poltrona reclinabile.

Inoltre, il documento delinea le strategie di riduzione del danno quando siano presenti fattori di rischio. Ad esempio, se un'altra persona che si prende cura del bambino, oltre alla madre, fuma o assume alcool o droghe, questa persona dovrebbe essere incoraggiata a dormire in un'altra stanza. La condivisione della stanza con il bambino su una superficie separata, può essere suggerita per le famiglie ad alto rischio e ai genitori dovrebbe essere consigliato di mettere sempre un neonato in posizione supina e lontano da chiunque fumi o sia sotto l'influenza di alcol e droghe.

Le associazioni che fanno capo alla CIANB invitano quindi gli operatori della salute a promuovere questo documento presso tutte le famiglie e gli interessati.

Riportiamo qui di seguito l’incipit del Protocollo n 6 e le Raccomandazioni che gli autori fanno ai Governi per l’attuazione di Politiche pubbliche di sostegno a tale pratica.

LA CONDIVISIONE DEL LETTO PROMUOVE L’AVVIO DELL’ALLATTAMENTO, la sua durata, e la sua esclusività. In alcuni Paesi le organizzazioni sanitarie mediche e pubbliche sconsigliano la condivisione del letto, citando preoccupazioni per l’aumento del rischio di morte infantile correlata al sonno. Tuttavia, la condivisione del letto può essere rischiosa solo in circostanze pericolose come dimostrato da uno studio epidemiologico (Tabella 1). Intendiamo chiarire le evidenze attualmente disponibili relative ai benefici e ai rischi della condivisione del letto e offrire raccomandazioni basate sulle prove scientifiche, che promuovano la salute infantile e materna attraverso l’aumento della durata dell’allattamento.
Le raccomandazioni in questo Protocollo si applicano alle diadi madre-neonato che hanno avviato l’allattamento e sono in contesti domestici e non sono intese per l’utilizzo in ospedali o centri di nascita.

RACCOMANDAZIONI DI POLITICA PUBBLICA
Gli interventi sociali strutturali sono interventi fondamentali indipendentemente dalla consulenza sulla sistemazione per il sonno. Poiché molti genitori avranno un contatto limitato con il sistema sanitario, è cruciale sostenere i cambiamenti strutturali. I responsabili delle politiche pubbliche dovrebbero considerare le seguenti strategie che possono ridurre la mortalità infantile:
1. Aumentare il prezzo del tabacco, una strategia associata a un’immediata e marcata diminuzione della mortalità infantile in Europa (livello 5).
2. Porre fine alle discriminazioni razziali nel sistema sanitario, che minano l’allattamento e portano a esiti negativi sia per le madri sia per i bambini (livello 2) (livello 3).
3. Promuovere l’assegnazione di fondi e risorse per la ricerca, concentrandosi sui fattori di rischio delle morti infantili legate al sonno, commisurati al livello di rischio basato su prove scientifiche.

La Gazzetta della Prolattina è gratuita. Si può leggere o scaricare dal sito www.lagazzettadellaprolattina.it

Prossimo corso online in partenza il 16/11. Ancora qualche posto disponibile!Ps. Sarà un corso un po' "speciale" perché ...
07/11/2020

Prossimo corso online in partenza il 16/11. Ancora qualche posto disponibile!
Ps. Sarà un corso un po' "speciale" perché la psicologa parteciperà anche come futura mamma!

Vivere la gravidanza in questo momento di confusione timori incognite è faticoso e spesso disorientante, stiamo cercando di offrire diverse modalità che possano assecondare le esigenze di tutte le coppie desiderose di prepararsi alla nascita del loro bambino e alla loro nascita come mamma e papà.

💻 Corso di accompagnamento alla nascita online: 7 incontri di gruppo per coppie/mamme di cui 5 incontri con l’ostetrica e 2 incontri con la psicologa perinatale, comodamente da casa.
👉🏽Per chi non vuole rinunciare alla possibilità di confronto e condivisione con altre coppie, anche a distanza.
In partenza con un minimo di 4 iscrizioni. Contattaci per conoscere le date del prossimo corso in partenza.

🏠 Corso di accompagnamento alla nascita dal vivo: 4 incontri di coppia/singoli insieme all’ostetrica direttamente a casa vostra o presso il nostro studio di Rivalta.
👉🏽Per chi desidera mantenere il contatto diretto in sicurezza e cerca un percorso personalizzato sulle proprie esigenze specifiche.
Gli incontri si fisseranno insieme alla coppia/mamma su appuntamento con flessibilità di giorni e orari.

Per ricevere il programma completo e riservare il tuo posto o fissare un appuntamento contattaci:
📧 lateladimamata@gmail.com
📞 Ostetrica Elisa 3923588463
📞 Ostetrica Sara 3492636843

Nascere in casa.
14/10/2020

Nascere in casa.

Una in casa é una nascita rispettata.

Nel giorno del mio compleanno é arrivata una bimba a ricordarci che un parto può essere vissuto come un momento intimo e famigliare invece di un evento iper-medicalizzato.

Quando lavoravo in ospedale assistivo ogni giorno a parti. Noi pediatri veniamo chiamati solo nei parti complicati, perciò la mia visione era "distorta".
Pensavo al parto come a un evento rischioso che dipendeva dalla fortuna. Credevo che l'intervento medico fosse necessario per la sicurezza.
Pensavo che partorire in casa fosse roba da hippy o da irresponsabili.

L''ho creduto per anni.

Finché non ho partorito e ho vissuto le conseguenze di una inutile iper-medicalizzazione in un parto del tutto fisiologico, conseguenze che pago tuttora.
Ma é servito a rendermi una pediatra nuova.

👉🏼 Siccome solo gli stupidi non cambiano mai idea ho controllato la letteratura scientifica e scoperto che i parti in casa, se provenienti da gravidanza fisiologica e ben seguiti, non hanno maggior rischio di quelli ospedalieri.
Anzi.
Il parto é una orchestra di ormoni che scatena una serie di eventi, ma se interrotta da una stonatura (es. un intervento innecesario) si blocca portando a complicanze, proprio quelle per cui si teme il parto (Consiglio di leggere il rapporto di OVOItalia) https://ovoitalia.wordpress.com/chi-siamo/

Più un parto é rispettato, più ha probabilità di svolgersi regolarmente.

I parti in casa sono "diversi".
I bambini non piangono, sono incredibilmente calmi.
Le madri sono in ottima forma, i papà sono un po' assonnati (non hanno le endorfine dell'allattamento), ma sono soggetti attivi, fratellini e sorelline si sentono importanti perché "hanno aiutato" e corrono ad aprirmi la porta emozionati.

C'è senso di pace, luci soffuse, gli allattamenti partono senza problemi.
Sarò sempre portavoce di come questi parti, visti dagli occhi di medico, sono incredibilmente rispettati e portano salute a mamma, bimbo e tutta la famiglia.
É un lavoro di equipe: famiglia, ostetriche, pediatra e distretto sanitario.

Il nostro dovere è informare i genitori della possibilità di scelta di un parto in casa, ma anche offrire una assistenza ospedaliera al parto altrettanto rispettata in tutte le strutture. Poi voi genitori scegliete.

Il parto è VOSTRO.
L'allattamento é VOSTRO.
Lo svezzamento è VOSTRO.

Per approfondimenti lascio la parola al primario di ginecologia:

https://www.facebook.com/NascitaENonSolo/videos/2720865774653581/

Un post molto molto bello. Un uomo ed un professionista che tutte le madri ed i padri vorrebbero incontrare.
11/10/2020

Un post molto molto bello. Un uomo ed un professionista che tutte le madri ed i padri vorrebbero incontrare.

IO NON SONO FATTA PER AVERE FIGLI!"

Una lettera forte (lunghissima. L'ho tagliata molto per proporla qui):

La pubblico questa volta con l'aiuto di una bravissima vignettista, Nicole Vascotto, che mi ha fatto un regalo: la sua collaborazione! Con un'immagine che parla...

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…"piccola" di 2 anni e 4 mesi.

La mia nota dolente di questi ultimi mesi.

La quarantena, tasto dolentissimo: mi sono ritrovata 24h/24 in casa con la bambina che ha avuto una sorta di riattaccamento totale a me.

Ha smesso l'asilo come tanti, io lavoravo da casa per quelle poche ore che riuscivo.

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Lo ammetto...e me ne rendo conto: nostra figlia per me è una cosa da fare in più durante la giornata.

Non è un vivermi la sua presenza, la sua crescita, le sue scoperte, non è aver piacere di passare tempo con lei a fare cose x me inutili ma belle per lei, non è volerla sempre coccolare...

…E’ un doverla lavare, doverle cucinare, doverla controllare.

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Col suo arrivo, tanto atteso e desiderato, è come se la mia mente e il mio fisico avessero un grosso impegno in più da gestire, oltre la casa, il lavoro ecc.

Mio marito cerca di sostenermi ma lavora tutto il giorno e mi ritrovo sola.

E' vero...
mi manca la libertà,
mi manca il tempo con mio marito,
mi manca il dormire,
detesto dover rinunciare al lavoro perchè non abbiamo nessuno a cui lasciare la bimba in caso di emergenza...

Ho il cervello che mi scoppia e mi sento stanca e sola...

Sopraffatta da questa vita.

--

Il paradosso??

E’ da un annetto scarso che cerchiamo un altro figlio, che ovviamente non arriva.

Dico ovviamente perchè nei miei momenti di sclero con i capricci della bimba che non vuol mangiare, o non vuole fare il bagnetto o non mi ascolta... io sbotto con " IO NON SONO FATTA PER AVERE FIGLI!!!"

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Leggo molto su come provare ad educare i bimbi:

che i capricci sono richieste di qualcosa o manifestazione di disagio...
che le loro emozioni vanno accolte...
che si devono sentire amati...

Io ci provo, ma non ce la faccio.

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Mi vergogno.

Mi sento una madre terribile e all'idea che mia figlia se ne renda conto mi distrugge.

Mi devasta l'idea di non riuscire ad entrare in empatia con il mio stesso sangue, di non sopportarla a volte, di viverla come una "cosa in più da fare".

Non riesco a capire come mai desidero un altro figlio e nello stesso tempo non "sopporto" quella che ho già.

Sono una madre davvero egoista e non empatica (odio la parola empatia)...

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Uhau! Che lettera!

E che posso dire io, seduto comodo davanti ad un computer?

Da semplice pediatra quale sono consiglierei l'aiuto di un professionista psicoterapeuta.

Spesso è difficile ammettere di averne bisogno, ma uno psicoterapeuta "non morde" e si rivela quasi sempre una piacevole sorpresa per ritrovare dentro sé stessi energie inaspettate.

Ma dico lo stesso qualcosina, solo come un vecchio nonno che offre la sua spalla...

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2 anni e 4 mesi… l’età in cui tutti i bambini rischiano una martellata in testa!

Posso assicurarle che quasi tutti i bambini di due anni riescono a demolire anche le mamme più motivate.

--

Ora mi trovo a “confessare” una ragazza che, “brutta e cattiva”, dopo lavori forzati, solitudine, combattimenti continui h24 e tortura con privazione di sonno, ha incontrato il più feroce dei giudici: tale dott.ssa… Il suo nome!

Mamma mia che giudice inflessibile e terribile!

La sentenza è già stata scritta:
“Madre davvero egoista e non empatica: non fatta per avere figli!”

--

E allora signor giudice, prima di ba***re il martelletto sul tavolo mi spiega...

perché questa ragazza ha scritto una lettera così intensa ad un pediatra lontano per chiedere aiuto?

Perché ha letto tremila libri su come fare?

Perché tra le parole si sente tanta passione e tanto dolore?

Perché il suo bisogno di essere mamma le fa desiderare un altro bambino?

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Cara signora posso dire una cosa?

Ma prendiamolo questo giudice e mandiamolo… diciamo in vacanza!

Ma in un posto lontano lontano!
Dove, se possibile, non possa tornare più.

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Niente processi, niente voti, niente imputati, niente sentenze!

Cosa resta?

Noi!
Finalmente.

Noi.
Così come siamo.

Con tutte le nostre contraddizioni, le nostre passioni, i nostri limiti, le nostre vittorie, le nostre sconfitte, il nostro cuore che scoppia di amore ma che anche annaspa nelle difficoltà della vita!

Noi.

--

Quante cose ci portiamo dentro!

Tiriamo una linea, facciamo una somma…

Uhau! Che meraviglia!

Che bella mamma!

Che meravigliosa famiglia con un papà premuroso che cerca di sostenere come può la sua sposa!

Che bella bambina che è sana e vivacissima!

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Ma ha le corna!

Ma certo che le ha! Pure ramificate.

Ma che tenerezza quando vuole le coccole di mamma!

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“Ri-attaccamento” a mamma?

Ma no!
Semplicemente il bisogno della sua dolcezza calda quando la spinta a sfuggirle cresce.

E’ come su una bilancia a due bracci: più è terribile e oppositiva su un piatto, più ha bisogno di coccole e tenerezza sull’altro piatto della bilancia!

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E allora, che deve fare?
Cercare di non darle una martellata in testa.

Ma poi fare pace con sè stessa e smetterla di avere un modello ideale di mamma da raggiungere!

La mamma vera, quella buona, quella che permette alla sua bambina di adattarsi alla vita, sta lì ogni mattina!

Dove?
Ma come dove!

La può incontrare facilmente nel suo specchio!

La guardi. Che faccia ha?

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Quella è la mamma che la sua bambina sceglierebbe tra un miliardo di mamme!

Perché?
Semplice, perché è la migliore di tutte!

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E allora in quel volto ci metta un sorriso! Si prenda in giro, sia ironica, giochi!

Ok, cerchi di non darle la martellata, ma dopo ogni zuffa l’abbracci forte e chiuda gli occhi!

E’ lì. Tutta sua e completamente affidata a lei!

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E poi?

E poi si riparte e poi si riparte e poi si riparte… sempre daccapo!
Non ci si annoia mai.

Questo periodo passerà.

Ma le assicuro che tra un po’ di anni… questi ricordi e forse questa lettera che mi ha scritto le strapperanno lacrime di tenero rimpianto!

Quel “E’ cche’ m’hai fatt’ passa’!!” le farà scoppiare il cuore quando abbraccerà la mamma del suo nipotino!

(come è successo a me!)

18/09/2020

🌸Percorsi di Accompagnamento alla Nascita DAL VIVO e ONLINE🌸
📣Iscrizioni aperte!
A settembre ripartono con i corsi presso la sede, manterremo attive anche le proposte online in modo da soddisfare le esigenze di tutti.
👇🏼Qui trovate il calendario👇🏼
📅 Lunedì 9 novembre ⏰ 19.00-21.00
💻 Corso preparto online: 7 incontri insieme a ostetrica e psicologa perinatale comodamente da casa 🛋.
📅 Mercoledì 11 novembre ⏰ 19.00-21.00
🤰🏽Corso Preparto dal vivo presso la sede: 8 incontri di cui 6 di coppia e 2 per le mamme insieme all’ostetrica.
📅 Martedì 29 settembre ⏰ 20.30-22.30
🤰🏽Corso Preparto di coppia dal vivo presso la sede: 8 incontri di coppia insieme a ostetrica e psicologa perinatale.
Per informazioni su modalità di iscrizione, costi e programmi completi inviare una mail:
📧 lateladimamata@gmail.com
Le ostetriche Elisa e Sara e la psicologa Laura sono a disposizione per fornire tutte le informazioni utili.

04/09/2020

Corso in partenza per il 🗓 7 settembre alle ore 🕰19, ancora posti disponibili!

Il corso è strutturato in sette incontri “virtuali” ed è consigliato alla donne/coppie in gravidanza a partire dal quarto mese.

Per avere maggiori informazioni (tariffe, modalità di iscrizione e dettagli) scrivere a
📧lateladiamamata@gmail.com

Il 6 luglio partirà un altro corso di accompagnamento alla nascita in modalità online. Stessa qualità di sempre, ma con ...
26/06/2020

Il 6 luglio partirà un altro corso di accompagnamento alla nascita in modalità online. Stessa qualità di sempre, ma con un occhio di riguardo per la vostra organizzazione familiare e la vostra salute!

Corso in partenza per il 🗓 6 luglio alle ore 🕰19, ancora posti disponibili!

Il corso è strutturato in sette incontri “virtuali” ed è consigliato alla donne/coppie in gravidanza a partire dal quarto mese.

Per avere maggiori informazioni (tariffe, modalità di iscrizione e dettagli) scrivere a
📧lateladiamamata@gmail.com

Indirizzo

Via Borgo Bilancetto 53 I. 1
Gazoldo Degli Ippoliti
46040

Orario di apertura

Lunedì 09:30 - 21:00
Martedì 09:30 - 21:00
Mercoledì 09:30 - 21:00
Giovedì 09:30 - 21:00
Venerdì 09:30 - 21:00
Sabato 09:30 - 13:30

Telefono

+393395635303

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