Chiara Arpe Osteopata D.O.

Chiara Arpe Osteopata D.O. Osteopata, Istruttrice di Ginnastica in Gravidanza, Massaggio Infantile, Massaggio Linfatico

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12/12/2024

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🌍 Per la sesta volta consecutiva dal 2007, l’Istituto Giannina Gaslini di Genova ha ottenuto l’accreditamento all’eccellenza della Joint Commission International (JCI), la massima certificazione internazionale per la qualità e sicurezza delle cure.

🗣️ "Questa certificazione testimonia il nostro impegno quotidiano nel garantire ai bambini assistenza sicura e di altissimo livello", commenta il presidente Edoardo Garrone.

📈 "Un risultato che è garanzia evidente di come l’organizzazione dell’Istituto sia orientata al miglioramento continuo della qualità dell’assistenza", sottolinea il direttore generale Renato Botti, ringraziando tutto il team per il lavoro straordinario svolto.

Il percorso ha portato a progressi significativi in ambiti fondamentali come la gestione del rischio farmacologico, la sicurezza chirurgica e la prevenzione delle infezioni ospedaliere.

📅 L’accreditamento, valido fino al 2027, conferma il Gaslini come punto di riferimento internazionale per la cura, ma anche per la ricerca, la formazione e l’innovazione.

🗣️ "Grazie al contributo di tutti, abbiamo dimostrato non solo competenza, ma anche i valori che ci ispirano ogni giorno", conclude Giuseppe Spiga, responsabile UOC Governo Clinico.

29/11/2024

Buongiorno ❤

🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 News Genovesi!
06/09/2024

🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 News Genovesi!

➡ Politiche sociali: 5 nuovi baby pit stop, una app con nuove funzionalità e non solo

L'offerta per le famiglie genovesi, cittadini e turisti cambia e si arricchisce con cultura, educazione, intrattenimento, divulgazione, comunicazione e innovazione. Entro la fine dell'anno saranno pronti altri 5 baby pit stop, che si andranno ad aggiungere agli altri 5 allestiti nel 2024.

ℹ Tutti i dettagli: https://smart.comune.genova.it/comunicati-stampa-articoli/politiche-sociali-5-nuovi-baby-pit-stop-una-app-con-nuove-funzionalit%C3%A0-e

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21/07/2024

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Ho sentito mia madre chiedere del sale ai vicini. Ma in casa avevamo già il sale. Le ho chiesto perché stava chiedendo del sale ai vicini e lei ha risposto:
"Perché i nostri vicini non hanno molti soldi e spesso ci chiedono qualcosa. Di tanto in tanto, chiedo loro qualcosa di piccolo e poco costoso, così sentono che anche noi abbiamo bisogno di loro. In questo modo, si sentiranno più a loro agio e sarà più facile continuare a chiederci qualsiasi cosa di cui abbiano bisogno."
Ed è questo che ho imparato da mia madre... Cresciamo bambini empatici, umili, solidali e con tanti valori che è impossibile elencarli tutti! ❤️❤️

Bimbi e linguaggio 😴? Come aiutarli e favorirlo!
18/07/2024

Bimbi e linguaggio 😴? Come aiutarli e favorirlo!

25/05/2024

Viaggiare in sicurezza : si può!

🤲🏻🌷
06/04/2024

🤲🏻🌷

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14/03/2024

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No era la historia de un elefante que volaba, era una madre criando a su hijo con capacidades diferentes en un mundo lleno de gente cruel. 💙
Hagamos visible lo invisible!. Marzo, mes de la educación especial.

•LAVORO E SACRIFICI•Ciao a tutti! Oggi, ci tengo a condividere con voi un tema che mi sta molto a cuore e cioè L’IMPORTA...
11/01/2024

•LAVORO E SACRIFICI•

Ciao a tutti! Oggi, ci tengo a condividere con voi un tema che mi sta molto a cuore e cioè L’IMPORTANZA DEL TEMPO.

Ognuno di noi vive nella quotidianità delle sue giornate in maniera frenetica, casuale, distratta, senza soffermarsi mai sulle storie di vita altrui e a quali sacrifici quella determinata persona abbia dovuto compiere per essere dove è.

Nel mio caso, il tempo non è sempre stato a mio favore! Ho lottato duramente, con tantissimi imprevisti ed enormi sacrifici che mi hanno penalizzata anche nella vita privata ma piano piano i semi che ho piantato, stanno mano a mano crescendo .

Vedo i miei pazienti Grandi e Piccoli, vedo i bimbi crescere, vedo i meravigliosi legami che ho creato con i loro genitori e ringrazio ognuno di loro per la gratitudine e l’affetto che mi dimostrano : ad ogni video, foto, messaggio di auguri, ringraziamenti o anche solo per mostrarmi quanto stiano crescendo i loro cuccioli!

Alle volte mi sento dire: “Mi scrocchi? Ci metti due minuti! Basta solo che schiacci in questo punto! Eppure ho visto un video in cui... ecc ecc ecc. Beh... che dire... dietro a quel video, di una manciata di secondi, c’è un’infinità di lavoro, un’infinità di studio, probabilmente tantissimi momenti di sconforto e rimpianti, di notti passate sui libri e tazze di caffè a ripetizione per superar innumerevoli esami. Giornate piene di “Sarò all’altezza? Sarò abbastanza brava? A chi potrò esser davvero d’aiuto? Sono la persona giusta?” Domande che a volte, tutt’ora mi faccio! Perché? Perché sono umana e di ogni paziente che vedo, ne porto un pezzettino nel cuore.

Quindi no, non ti “scrocchio 2 secondi, così tanto per…” perché non faccio quello. Non sono quello. Non è solo quello.
Per essere davanti a te, oggi in studio, in camice bianco, con un sorriso e tutta la mia attenzione su di te, mi sono preparata ogni giorno, solo per questo e voglio darti il meglio di me. Per cui si, ti dedico il mio tempo, la mia attenzione, il mio studio, la mia esperienza, la mia persona e le mie mani.

Ti dedico questo tempo, che è il più prezioso che ho.

Chiara Arpe Osteopata D.O.

•5 COSE DA SAPERE SULLE NEONATE 👶🏼🎀 •Ciao a tutti! Oggi parleremo di alcune particolarità che potremo notare subito dopo...
09/01/2024

•5 COSE DA SAPERE SULLE NEONATE 👶🏼🎀 •

Ciao a tutti! Oggi parleremo di alcune particolarità che potremo notare subito dopo la nascita nelle nostre Bimbe. Premettendo che si tratta di segni del tutto normali che andranno a sparire con il tempo spontaneamente, laddove vi fossero comunque dei dubbi vi invito a consultare il vostro/a pediatra di fiducia per maggiori chiarimenti e non affidarsi ai rimedi “fai da te”.

Vediamoli insieme:

🌟1. Può capitare che qualche giorno dopo la nascita, la zona sottostante ad uno o entrambi i seni risulti più gonfia e tesa‼️

🌟2. C’è la possibilità che esca qualche gocciolina di latte che viene comunemente chiamato “Latte di Strega”🧙🏻‍♀️.

🌟3. La zona della V***a (Piccole e Grandi Labbra) può risultare più gonfia e arrossata, questo fenomeno viene chiamato “Crisi genitale Femminile”.

🌟4. Perdite di sangue: non è inusuale che dalla zona vulvare fuoriescano delle perdite di sangue simil “mestruazioni” e anche in questo caso spariranno in pochi giorni. 🩸

🌟5. Perdite dense e biancastre: sempre in zona vulvare tra piccole e grandi labbra, risoluzione nel giro di qualche settimana.

E tu lo sapevi? Salva il post e condividi se pensi possa essere utile a qualcun altro! 🥰

Chiara Arpe Osteopata D.O.
Genova - 3460961571
P.zza Colombo

•PROVA DEL BRACCINO•Quante volte ti sei chiesta se il tuo bimbo è entrato nel sonno profondo e se puoi permetterti di al...
07/01/2024

•PROVA DEL BRACCINO•

Quante volte ti sei chiesta se il tuo bimbo è entrato nel sonno profondo e se puoi permetterti di allontanarti da lui, o smettere di cullarlo, o staccarlo dal seno senza svegliarlo?

🌈La “prova del braccino” è un una tecnica molto semplice per capire quando è il momento giusto.
Uno degli argomenti di cui mi parlate più spesso in consulenza è proprio la difficoltà ad allontanarsi dal bambino mentre dorme, soprattutto durante i pisolini diurni, quando il sonno è fisiologicamente più leggero.

🎈Anzitutto sappi che è assolutamente normale, è un meccanismo ancestrale che porta i piccoli della nostra specie a sentirsi al sicuro vicino alla loro figura di accudimento, e per lasciarsi andare al sonno, è proprio di questo senso di protezione che hanno bisogno.

Questo non significa però che tu debba per forza rassegnarti a tenerlo a contatto tutto il tempo in cui deve dormire (che il primo anno è tanto!), se non è quello che vuoi e se non riesci ad approfittarne per riposare anche tu.

Oggi perciò voglio svelarti un piccolo trucco che può farti sentire più sicura nel capire quando il tuo piccolo è davvero addormentato, abbastanza da non accorgersi se ti stacchi da lui (e prima che ricominci una fase di sonno leggero)

Come funziona❓
Quando il tuo piccolo si è ben rilassato tra le tue braccia o nel suo lettino, solleva delicatamente un suo braccino e lascialo andare. Se ricade completamente abbandonato, senza resistenza, è un segno che è in entrato in una fase di sonno profondo.
Riconoscere il sonno profondo non solo ti permette di muoverti senza disturbare il tuo bambino, ma anche di assicurarti che stia sperimentando un riposo di qualità , essenziale per la sua crescita e sviluppo.

E tu, ci hai mai provato?
Chiara Arpe Osteopata D.O.
Genova-P.za Colombo
3460961571

Bimbi e febbre 🤒 facciamo chiarezza!
07/01/2024

Bimbi e febbre 🤒 facciamo chiarezza!

“𝑺𝒆 𝒇𝒆𝒃𝒃𝒓𝒆 𝒔𝒐𝒑𝒓𝒂 𝒂 38,5°𝑪 𝒔𝒐𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒔𝒕𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐, 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐, 𝒐 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒆 𝒑𝒐𝒊 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒐𝒈𝒏𝒊 4 𝒐𝒓𝒆”.

Dopo il post sull’(ab)uso di antibiotici in età pediatrica (e non solo), da medico Nullopata®️ (per chi se lo fosse perso il mio articolo sulla Nullopatia ®️: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=317205114154671&id=100075955549995) ho pensato di scrivere qualcosa sulla gestione della febbre.

Intanto un po' di terminologia:
- 𝒇𝒆𝒃𝒃𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒂: tra i 37-38 °C;
- 𝒇𝒆𝒃𝒃𝒓𝒆: tra i 38-40 °C;
- 𝒊𝒑𝒆𝒓𝒑𝒊𝒓𝒆𝒔𝒔𝒊𝒂: oltre i 40 °C.

A seguire, altre idee strampalate del dott. Cuffaro? Nossignori.
Semplicemente ciò che deriva dalle evidenze scientifiche.
Fonte? UpToDate, per noi “addetti ai lavori” una sorgente inesauribile di conoscenza medica solida e sempre aggiornata, basata su studi solidi e pubblicati su riviste autorevoli.

“[...] gli interventi educativi forniti prima degli episodi di malattia avevano il potenziale di migliorare la gestione dei farmaci e il comportamento di richiesta di assistenza sanitaria da parte dei genitori quando il bambino si ammalava”. Fonte 1.

Quindi, ancora una volta, l'importanza dell'informazione e dell'educazione sanitaria di cui, in Italia, c'è un estremo bisogno.

Cosa ci dicono le linee guida riguardo la febbre nel bambino? Lo riassumo in 10 punti (Fonti 2 e seguenti).

1. 𝐋𝐚 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 ma una risposta fisiologica dell'organismo all’infezione;
2. Nei bambini senza patologie di base, la maggior parte delle febbri sono autolimitanti e benigne, a condizione che la causa sia nota e la perdita di liquidi venga reintegrata;
3. 𝐋𝐚 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐨𝐜𝐚 𝐝𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐚𝐥 𝐜𝐞𝐫𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨;
4. 𝐒𝐞 𝐜𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐞 (dolore importante, difficoltà respiratoria, eccessiva sonnolenza o agitazione, vomito ripetuto o scariche numerose con conseguente contrazione della diuresi per impossibilità a integrare le perdite bevendo) o se si tratta di un 𝒏𝒆𝒐𝒏𝒂𝒕𝒐 (primi 30 giorni di vita) o di un 𝒍𝒂𝒕𝒕𝒂𝒏𝒕𝒆 (dal primo mese all’anno di età e in particolare nei primi 6 mesi di vita) 𝐞̀ 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐟𝐚𝐫 𝐯𝐢𝐬𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐢𝐧 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐛𝐫𝐞𝐯𝐢 (se sta abbastanza bene non serve precipitarsi in Pronto Soccorso dopo un'ora dall'insorgenza della febbre!);
5. 𝐋𝐚 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐥𝐚𝐭𝐭𝐢𝐚 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚, anzi, serve a combatterla. Durante la fase iniziale di rialzo febbrile in cui il bambino trema e/o sente freddo con mani e piedi freddi e talvolta pallore periorale, è possibile coprirlo: sta generando calore! Una volta che la temperatura avrà raggiunto il valore massimo, è bene scoprirlo e offrire spesso da bere.
6. 𝐋𝐚 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐞 𝐯𝐚 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐚 coi farmaci (paracetamolo o ibuprofene) 𝐬𝐞 𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐬𝐞 𝐢𝐥 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐞̀ 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞/𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨𝐬𝐨, e non se ha solo bisogno di riposare e stare “in pace” per lasciare che il suo sistema immunitario (aiutato dalla febbre!!) possa contrastare al meglio l'infezione.
7. Il fatto che un bambino risponda o meno alla terapia antipiretica non ci aiuta a capire se si tratti di un'infezione batterica o virale. Se però, dopo l'effetto antipiretico del farmaco (da somministrare sempre per bocca quando possibile, e ci vuole almeno un'ora perché agisca) il bambino sta meglio, è sempre un buon segno.
8. 𝐒𝐞 𝐮𝐧 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐨 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐫𝐦𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐪𝐮𝐢𝐥𝐥𝐨, è evidente non sia sofferente e quindi 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐚 per questo 𝐬𝐯𝐞𝐠𝐥𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐨𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐫𝐠𝐥𝐢 𝐮𝐧 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐨 (e tantomeno condotto in Pronto Soccorso a qualunque ora del giorno o della notte!!): la febbre infatti non è una malattia, punto 1.
9. 𝐋𝐚 𝐬𝐨𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐩𝐢𝐫𝐞𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐞̀ 𝐢𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐩𝐢𝐬𝐨𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐯𝐮𝐥𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐢𝐥𝐢 (nei bambini predisposti): inutile accanirsi (Fonte 9). Al massimo riduce il rischio di episodi successivi al primo nell'ambito di quello stesso episodio febbrile.
10. 𝐈 𝐟𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐩𝐢𝐫𝐞𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐯𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐝𝐨𝐬𝐚𝐭𝐢 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐛𝐚𝐬𝐞 𝐚𝐥 𝐩𝐞𝐬𝐨 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐥𝐥'𝐞𝐭𝐚̀ e, possibilmente, somministrati dopo che la temperatura avrà raggiunto il valore massimo. Consideriamo una buona risposta al farmaco una diminuzione di temperatura di almeno 1°C (es. da 40°C a 38,9°C). Se si somministra il farmaco appena superati i 38,5°C (come spesso viene fatto senza un razionale) non sapendo quale sarebbe stato il valore massimo (magari 40°C), si potrebbe restare “delusi” dall'effetto antipiretico del farmaco: “la febbre non scende”. In realtà non è salita ulteriormente, ma è come se fosse scesa.

Buona parte degli accessi in Pronto Soccorso Pediatrico di questo periodo è dovuta alla famigerata “febbre alta”. Senza difficoltà respiratoria, senza cefalea insolita e importante, senza vomito ripetuto, senza dolore (pancia, orecchie, gola), senza alterazione dello stato di coscienza.
Quasi tutti codici bianchi, quasi tutti accessi impropri.

Se il bambino presenta dolore o è sofferente/lamentoso, è bene scegliere un farmaco 𝒕𝒓𝒂 paracetamolo e ibuprofene.
Il paracetamolo è ripetibile ogni 6 ore, l'ibuprofene ogni 8 ore.
Se non fosse possibile attendere i rispettivi intervalli (in quanto il bambino è sofferente/ha male, non perché la febbre sta salendo nuovamente!), i 2 farmaci possono essere alternati ogni 4 ore per qualche giorno. Ma per la gestione del dolore che va SEMPRE risolto, non della febbre!

La febbre alta può essere indicativa di una infezione severa? Sì, ma anche le infezioni di poco conto (es. faringite) possono presentarsi con febbre superiore a 40°C (iperpiressia).
Come anche una setticemia o una grave insufficienza respiratoria virale potrebbero presentarsi in apiressia o con poche linee di febbricola.

Preferibile la classica 𝐫𝐢𝐥𝐞𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐬𝐜𝐞𝐥𝐥𝐚𝐫𝐞 alle altre (auricolare, frontale, rettale): non mente.

Chiudo con un calcolo semplice per dosare sempre precisamente paracetamolo sciroppo e ibuprofene sospensione orale in base al peso:
- Paracetamolo sciroppo (24 mg/mL, es Tachipirina): peso x 0,625 ripetibile ogni 6 ore. Es. Bimbo di 10 kg, deve assumere 6,25 mL.
- Ibuprofene sospensione orale 100 mg/5 mL (“classica”, es. Momentkid, Nurofen con confezione arancione): peso diviso 2 ripetibile ogni 8 ore. Es. bimbo di 10 kg deve assumere 5 mL.
- Ibuprofene sospensione orale 200 mg/5 mL (es. Nurofen con confezione verde, più concentrata della “classica”): peso diviso 4 ripetibile ogni 8 ore. Es. bimbo di 10 kg deve assumere 2,5 mL.

Buon proseguimento di inverno a tutti,
Dott. Giorgio Cuffaro

Fonti.
1. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27432451/
2. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/6333668/
3. www.nice.org.uk/guidance/ng143CG160
4. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/18562453/
5. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/21357332/
6. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/3324040/
7. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/3627881/
8. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8344044/
9. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23702315/

Immagine: https://dottoremaeveroche.it

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